MENTRE INTORNO
AI FATTI DI MILANO MONTANO RABBIA E PAURE
RISPOSTE AL DISAGIO:
TRA APERTURE ...E VOGLIA DI “PUGNO DI FERRO”
Un convegno ad Ivrea per proporre nuove
iniziative contro il disagio. A Milano un grave fatto apre una campagna
di stampa per rendere più aspro e punitivo il regime carcerario.
Due fatti emblematici dei nostri giorni che richiedono alcune riflessioni
serie e forti. In primo luogo il bisogno di vivere nella sicurezza è
legittimo e va tutelato. Non credo però al punto da eliminare i
possibili disturbatori. In secondo luogo il disagio non crea soltanto un
pubblico di bisognosi riconoscenti. Crea anche paure, rabbia, violenza
e illegalità: "Brutti, sporchi e cattivi" era un film di anni fa.
In terzo luogo ogni azione contro il disagio comporta anche il rischio
e l'errore. Un rischio che va assunto con responsabilità ma anche
con la coscienza che una quota di fallimenti è inevitabile. Un bilancio
sereno della "Legge Gozzini" è largamente positivo. Infine mass
media e politici devono stare attenti a non cavalcare gli episodi negativi.
Non è detto che ciò aumenti la sicurezza del cittadino medio.
Aumentano invece le paure e si rendono più barbari i rapporti sociali.
beppe scapino
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