Cambia look la linea ferroviaria Chivasso-Ivrea-Aosta. Salvo improvvisi ed improbabili cambiamenti di programma, il 2000 sarà un anno di profonde e radicali trasformazioni. Tra le grandi novità, una conseguente all’altra: l’entrata in funzione del sistema di sicurezza CTC (Controllo Traffico Centralizzato), l’allontanamento dei militari del Genio Ferrovieri e l’abbandono degli edifici delle stazioni, che potrebbero passare in carico ai rispettivi Comuni. 
   Per martedì prossimo, 18 gennaio, la Divisione Trasporto Regionale ha invitato nella sede di via Nizza 2, a Torino, i Sindaci di Borgofranco, Strambino, Candia, Caluso (anche per la Stazione di Rodallo) e Montanaro, oltre che gli assessori competenti di Provincia e Regione. Non sono stati formalmente convocati, ma potrebbero comunque partecipare all’incontro, i primi cittadini di Montalto, Tavagnasco e Quincinetto, paesi le cui stazioni sono già state disattivate nel giugno scorso. 
   “Le stazioni in questione - spiegano alle Fs - sono destinate, con l’abbandono della tratta da parte dei militari, a restare impresenziate. I ricavi che consentono, infatti, non coprirebbero assolutamente i costi del personale’’. Con i Comuni si vuole ora discutere il destino degli edifici. “L’idea - spiega Mario Elia, responsabile delle relazioni esterne delle Fs torinesi - è di stipulare delle convenzioni per affidare ai Comuni la gestione degli immobili, che potrebbero essere destinate a sedi per associazioni, uffici o quant’altro. L’importante sarà evitare che diventino regno di vandali e teppisti’’. 
   Intanto i militari del Genio ferrovieri - presenti sulla linea a partire dai primi Anni Venti, con una breve interruzione soltanto dopo la guerra - hanno iniziato a fare le valige. Il 31 dicembre prossimo, dopo le numerose proroghe del passato, scade la convenzione fra i Ministeri dei Trasporti e della Difesa. Ma la gestione della tratta sta già passando gradualmente nelle mani del personale civile: ed è probabile, quindi, che già entro l’estate tutti i genieri siano trasferiti. 
   Questo grande processo di trasformazione avviene a seguito dell’installazione del CTC, conosciuto anche come “blocco conta assi’’. Si tratta, in poche parole, di un sistema di sicurezza (telecomandato dalla stazione del Lingotto) che impedisce ad un treno di avviarsi su un binario già occupato. “E’ il sistema - commenta Agostino Petruzzelli, presidente dell’Associazione Utenti Ferrovia - che nel giugno del ‘92 avrebbe evitato la tragedia di Caluso. Fino ad oggi, infatti, sono stati i ragazzi di leva in servizio nelle stazioni a controllare partenze e arrivi dei treni nelle stazioni’’. 
   Nei giorni scorsi il CTC è stato attivato nel tratto da Aosta sino a Caluso. Entro giugno, assicurano le Fs (ma i tempi potrebbero essere anticipati), verrà completata l’installazione sino a Chivasso. “Le nostre battaglie per rendere la linea sicura - dice ancora Petruzzelli - hanno ottenuto buoni risultati. Abbiamo sempre ritenuto assurdo, infatti, che la vita dei viaggiatori fosse affidata a ragazzi di vent’anni o poco più’’. C’è ancora molto da fare, e non soltanto per il futuro degli edifici che ospitano le stazioni. 
   “Puntiamo all’integrazione del trasporto autobus e treno con un unico biglietto’’.