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     IVREA - CINQUE RAGAZZI STRANIERI IN CANAVESE E TRE CANAVESANI ALL'ESTERO
     
    Un mondo giovane con Intercultura
     
    IVREA - Si è svolta mercoledì 27 ottobre presso la sala S. Marta una serata di presentazione dei programmi e delle finalità di Intercultura per il periodo 2000-2001.  
       La serata è stata introdotta da Renata Gallo che ha presentato e spiegato che cos'è "Intercultura" e quali finalità si pone.  
       Intercultura è stata la prima organizzazione italiana ad occuparsi stabilmente di scambi giovanili ed è tuttora la più importante per estensione e qualità dei programmi. E' un'associazione senza fine di lucro, è infatti una ONLUS (Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale) iscritta al registro del volontariato della Regione Lazio, che persegue un obiettivo ideale: contribuire alla pace nel mondo favorendo la conoscenza fra giovani di culture diverse. Per raggiungere questo obiettivo Intercultura ha definito programmi di soggiorno, sia per gli italiani all'estero che per gli stranieri in Italia, molto diversi da quelli delle solite vacanze-studio. Sono programmi che garantiscono sicurezza alle famiglie perché si basano su un sistema articolato di selezione, preparazione e assistenza.  
       Il programma tipo di Intercultura si basa sulla permanenza in famiglie che ospitano gratuitamente il ragazzo e la frequenza di una scuola pubblica. Il fatto che la famiglia ospitante non riceva alcun compenso è garanzia della disponibilità con cui accoglierà il ragazzo ospitato. La frequenza di una scuola pubblica, invece, garantisce al ragazzo la possibilità di confrontarsi direttamente con i suoi coetanei stranieri e quindi di conoscere veramente dall'interno la realtà quotidiana del Paese che lo ospita.  
       Esistono programmi annuali, semestrali o trimestrali. Diversi sono i Paesi di destinazione in Europa, America e Asia. Possono partecipare ai programmi di studio all'estero di Intercultura ragazzi di età compresa tra i 16 e i 17 anni. Si accede a tali programmi per concorso attraverso una selezione fatta di test attitudinali e colloqui personali che servono a verificare la maturità e la capacità ad affrontare un'esperienza così complessa. Prima della partenza, inoltre, i ragazzi partecipano a corsi di preparazione che li aiutano ad inquadrare meglio il significato della loro esperienza all'estero. Durante il loro soggiorno all'estero Intercultura offre ai ragazzi un'assistenza accurata attraverso una rete capillare di professionisti e volontari che operano nelle città presso cui sono destinati i ragazzi.  
       La principale scadenza per partecipare ai concorsi di Intercultura è il 10 novembre. Chi si iscrive entro questa data può infatti beneficiare delle borse di studio di Intercultura (riduzioni di quota) in base al reddito familiare. Una seconda scadenza è prevista per il 31 gennaio 2000, ma in tal caso si partecipa all'assegnazione dei posti residui e senza poter usufruire di borse di studio. Elemento importante è costituito dal fatto che nel caso di soggiorno annuale all'estero non si perde l'anno scolastico, ma questo è riconosciuto nel curriculum scolastico del ragazzo.  
       Dopo l'esposizione di Renata Gallo sono seguite alcune testimonianze di ragazzi che hanno partecipato o stanno partecipando a queste esperienze.  
       Attualmente sono presenti in comuni dell'area eporediese, ospiti di altrettante famiglie, cinque ragazzi stranieri che frequentano le scuole superiori a Ivrea: Casey (U.S.A.), Naomi (Giappone), German (Colombia), Manà (Finlandia) e Suzana (Ungheria).  
       Tre, invece, sono stati i ragazzi, che dal "Canavese" sono partiti per un soggiorno all'estero di un anno, i quali hanno raccontato la loro esperienza: Riccardo che è stato in Honduras, Valentina che è stata in Ecuador e Giulia negli Stati Uniti.  
       E' seguito un dibattito durante il quale i presenti hanno fatto numerose domande sull'attività di Intercultura, alle quali le coordinatrici locali Renata, Gloria e Lucia hanno fornito le risposte.  
       Al termine della serata le stesse hanno fornito i propri recapiti telefonici per chi volesse avere ulteriori informazioni e chiarimenti o mettersi in contatto con loro.  
       Questi, dunque, i recapiti: Lucia (0125.251067) - Gloria (0125.650172) - Daniela (0125.615946) - Renata (0125.230856). 
     
  
 
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