Ripreso l'aggiornamento del sito. Per il momento sono state aggiornate le pagine sulle attività (organi dirigenti, conferenze, scavi, le gite) e la sezione "ULTIME NOTIZIE". Contiamo di proseguire con le pagine dei singoli comuni. Aggiornata la pagina sul monte Calvario , il Comelico , la preistoria , l'età romana , il medioevo e la bibliografia con alcuni testi disponibili su internet; cliccando sul testo sottolineato in blu si visualizza l'articolo. Aggiornato Auronzo

Siamo anche su facebook: //www.facebook.com/groups/231782786877330/

Segnaliamo il manuale del volontario in archeologia liberamente scaricabile in PDF edito dal Gruppo Archeologico Torinese; è davvero molto ben fatto.
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Caro socio, 

ti informiamo che l Gruppo Archeologico Cadorino organizza per  

domenica 13 novembre 2016 una gita a Verona per le mostre


"I MAYA. Il linguaggio della bellezza"

"PICASSO. Figure (1895-1972)"
 

Con il seguente programma:

ore   5.30              partenza da Auronzo, piazza Vigo (ore 6.00 da Tai, piazzale corriere)
ore 10.00             arrivo a Verona 
ore 10.30-12.15  visita guidata alla mostra “I Maya. Il linguaggio della bellezza” presso il Palazzo della Gran Guardia  (primo gruppo ore 10.30–12.00, secondo gruppo ore 10.45–12.15)
ore 12.15-14.00  pranzo libero 
ore 14.00-16.00  visita guidata alle città (gruppo unico)
ore 16.30-18.15  visita guidata alla mostra “Picasso. Figure (1895 – 1972) presso il museo AMO, Arena Museo Opera (primo gruppo ore 16.30–18.00, secondo gruppo ore 16.45–18.15)
ore 19.00              partenza per il rientro: ore 19.00
ore 22.30              arrivo a Tai (ore 23.00 circa in Auronzo)

La quota di partecipazione comprende trasferimenti in pullman, assicurazione, ingressi e visite guidate ed è di:
euro 75,00 per i soci del Gruppo Archeologico Cadorino
euro 80,00 per i non soci 

Numero minimo di partecipanti: 40. Riduzione di 5 euro sulle quote individuali di partecipazione a raggiungimento di 50 iscritti.

Per prenotare: archeocadore40@hotmail.com
348 7201103 Giovanna Deppi
329 4321415 Giovanni Zandegiacomo
3687303075  Tiziana De Bon


E’ consigliabile prenotare per tempo

Cordiali saluti 

il Consiglio Direttivo

I MAYA. Il linguaggio della Bellezza” 

Palazzo della Gran Guardia (dall' 1.10.2016 al 5.3.20217)
Quella Maya è stata una tra le più importanti e avanzate civiltà precolombiane, l’unica a sviluppare un sistema completo di scrittura, conoscenze matematiche e astronomiche oltre ad un’arte complessa e sofisticata che si è espressa in architetture monumentali, sculture, pitture e in un raffinato artigianato. La civiltà si sviluppò in America centrale, in un’area compresa tra il sud-est del Messico, il Guatemala, il Belize, parte dell’Honduras e di El Salvador, all’interno di un ampio arco temporale che va dal secondo millennio a.C. all’arrivo degli europei che ne determinarono il rapido e tragico declino. L’arte dei Maya si è espressa attraverso svariati materiali tra cui il legno, i tessuti, le pietre dure come giada, selce e ossidiana, la ceramica, la scultura su pietra, la pittura murale su stucco e ad affresco. Molta della produzione artistica è legata alle pratiche rituali della complessa mitologia Maya, intimamente connessa alla struttura politico-sociale di questa civiltà. Questa comprende i bassorilievi degli architravi dei templi, le maschere funerarie di giada, le steli decorate coi tipici geroglifici della scrittura Maya. La pittura include la decorazione murale di templi, grotte e abitazioni private, caratterizzati dall’uso di colori intensi e sgargianti. Il percorso della mostra si snoda tra circa 300 opere rappresentate da sculture in pietra, stele monumentali, elementi architettonici, figurine in terracotta, vasi, maschere in giada, collane, orecchini, strumenti musicali ed incensieri.  Con oltre trecento opere esposte, provenienti dai principali musei del Messico, sarà una delle più grandi ed esaustive che siano mai state prodotte a livello internazionale.
La mostra di Verona, curata da Antonio Aimi e Karina Romero Blanco, affronta per la prima volta il tema della cultura di questo antico popolo attraverso le parole e i testi degli stessi Maya, utilizzando - come mai è avvenuto in passato - la più grande rivoluzione antropologica dell’ultimo secolo: la decifrazione della loro scrittura. 

PICASSO. Figure (1895-1972) 

Museo AMO  (dal 15.10.2016 al 15.03.2017)
La mostra nasce da una collaborazione con il Museo Picasso di Parigi che porterà a Verona una selezione di 90 grandi opere tra dipinti, sculture, grafiche di uno dei più influenti artisti del ‘900.
L’idea di fondo dell’esposizione è quella di mostrare un’opera per ciascun anno della vita artistica di Pablo Picasso, ricostruendo così la sua evoluzione e i suoi stili così come sono cambiati nel corso delle varie fasi della sua poliedrica vita artistica: dal simbolismo, al surrealismo, il periodo blu, il periodo rosa, il cubismo, il ritorno al classicismo. Tra i grandi capolavori che giungeranno a Verona vi sarà ‘Nudo seduto‘ (da "Les Demoiselles d’Avignon" del 1907), ‘Il Bacio‘, ‘La Femme qui pleure‘, ‘Portrait de Marie-Thérèse‘. La mostra di Picasso a Verona sarà ospitato presso AMO, il museo dell’opera, acronimo di Arena Museo Opera.  

Visita guidata alla CITTA’ DI VERONA
Piazza Bra
Arena
Porta Borsari
Piazza delle Erbe
Piazza dei Signori
Arche Scaligere
Sottoriva
Ponte di Pietra
Teatro Romano
Romeo e Giulietta
castello e ponte
per chi nella pausa pranzo volesse visitare il Duomo o S. Anastasia: ingresso 1 euro




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Caro socio,

grazie alla disponibilità del Gruppo Archeologico Cenedese e del suo presidente Fabrizio Schincariol, ti proponiamo due nuovi incontri di approfondimento sull'archeologia e sulla storia antica del territorio veneto (Ceneda fa parte della città di Vittorio Veneto):

martedì 4 ottobre ore 21:00
Pieve di Cadore, MARC - Museo Archeologico Cadorino, Palazzo della Magnifica Comunità
SANTUARI E LUOGHI DI CULTO TRA ANTICHI VENETI E ROMANI NELL'ANTICO CENEDESE
Luoghi di culto e offerte votive tra V sec. a.C. e IV sec. d.C.

martedì 25 ottobre ore 21:00
Calalzo di Cadore, Biblioteca Comunale "Enrico De Lotto"
GLI INSEDIAMENTI D'ALTURA TARDO ROMANI - ALTO MEDIEVALI NELL'ANTICO CENEDESE.
Con le prime invasioni le popolazioni si rifugiano in luoghi più facilmente difendibili (III-VI sec. d.C.)

interviene FABRIZIO SCHINCARIOL
presidente del Gruppo Archeologico Cenedese

ingresso libero
seguirà locandina

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Il Gruppo Archeologico Cenedese, per festeggiare i 40 anni di attività, organizza un convegno che si terrà a Vittorio Veneto nei giorni di sabato 15 e sabato 22 ottobre presso la Biblioteca Civica a Ceneda, vicino al Museo della Battaglia. I soci del Gruppo Cadorino sono invitati.
http://www.pensieromateria.com/images/gacweb/conferenza_ottobre_2016.html
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Con l'occasione ti informiamo che stiamo organizzando per domenica 13 novembre 2016 una visita alla mostra “MAYA, IL LINGUAGGIO DELLA BELLEZZA”, Verona, Palazzo della Gran Guardia (8 Ottobre 2016 – 5 Marzo 2017). Seguiranno dettagli.


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gita a ALTINO, TORCELLO e BURANO domenica 25 settembre 2016 

Caro socio,

il Gruppo Archeologico Cadorino organizza per domenica 25 settembre una gita ad Altino, Torcello e Burano, con il seguente programma:

ore 6.00 partenza da Auronzo di Cadore-piazza Vigo
              fermate previste: Auronzo (distributore Esso), Lozzo, Domegge, Vallesella (Bar Henry),
              Calalzo (Marmarole), Pieve di Cadore (piazza), Tai (piazzale delle corriere)

ore 6.40 partenza da Tai di Cadore

ore 8.30 arrivo ad Altino visita guidata al Museo Archeologico e adiacenze (tre ore circa)

ore 12.00-14.00 pranzo di pesce presso il ristorante LE VIE – Cooperativa Sociale Qualità
- polentina morbida con seppie in nero e guazzetto di gamberi
- frittura di pesce
- risotto di mare
- grigliata (filetto di orata, filetto di branzino, scampo e gamberone)
- patate al forno
- dolcetti della casa
- acqua, vino della casa (caffè escluso)
ore 14.10 imbarco sul canale Santa Maria a bordo del bragosso che resterà a nostra disposizione per l'intero pomeriggio

ore 15.10-17.00 arrivo a Torcello e visita guidata a basilica e museo)

ore 17.10 imbarco e navigazione intorno all’isola di Burano

ore 17.40-18.40 sosta a Burano

ore 18.40 imbarco per Altino

ore 19.30 partenza da Altino per il rientro

ore 21.00 arrivo a Tai, ore 21.30 arrivo ad Auronzo


La quota di partecipazione è fissata in
euro 90,00 per i soci del Gruppo Archeologico Cadorino
euro 95,00 per i non soci
e comprende trasferimenti in pullman, battello, assicurazione, ingressi, visite guidate e pranzo di pesce per un numero minimo di 40 partecipanti. Riduzione di 5 euro sulle quote individuali di partecipazione se verrà raggiunto il numero di 50 iscritti.

Al momento dell’iscrizione il partecipante potrà comunicare se ha esigenze particolari per il pranzo o se non intende parteciparvi (in quest'ultimo caso riduzione di euro 30.00 - il costo del pranzo - sulla tariffa della gita).

per informazioni e prenotazioni:
archeocadore-40@hotmail.com
Giovanna Deppi 348 7201103
Tiziana De Bon 368 7303075
Giovanni Zandegiacomo 329 4321415


Le iscrizioni sono aperte!

Cordiali saluti
Il Direttivo




Altino (Altinum)
Antichissimo insediamento paleoveneto localizzato nell'attuale comune di Quarto d'Altino, in provincia di Venezia. Dopo la conquista romana si evolse in un importante scalo commerciale grazie alla sua posizione sulla Laguna Veneta e sul passaggio di alcune importanti arterie stradali. Di Altino resta oggi un'interessante area archeologica con annesso museo. L'odierno abitato è invece un minuscolo centro rurale sorto in tempi recenti.

Museo Archeologico Nazionale di Altino
Nel luglio del 2015, alla conclusione di lavori di ristrutturazione dell'antica risiera protrattisi per oltre vent'anni, è stato inaugurato il nuovo Museo Archeologico Nazionale di Altino, uno dei più importanti della romanità cisalpina. Vi sono esposti materiali venetici e romani provenienti dell’antico scalo commerciale e dalla vasta necropoli di età romana ubicata lungo la Via Annia nei pressi della città.

Torcello
Isola della laguna veneta settentrionale, posta a nord di Burano, al centro di una zona di barene. Fu uno dei più antichi e prosperi insediamenti della laguna, fino al declino conseguente alla predominanza della vicina Venezia e al mutare delle condizioni ambientali. Attualmente l'isola conta appena diciassette residenti, ma l'importante patrimonio archeologico che ancora conserva ne fa una meta culturale e turistica molto frequentata.
Di particolare interesse la Basilica di Santa Maria Assunta, ristrutturata nella forma attuale intorno all'anno mille, la chiesa di Santa Fosca risalente al XII secolo e il Museo Provinciale di Torcello.

Burano
Centro abitato di 2.724 abitanti che sorge su quattro isole della laguna di Venezia settentrionale. Fa parte del comune di Venezia e in particolare della municipalità di Venezia-Murano-Burano. È collegato da un ponte all'isola di Mazzorbo, che ne è divenuta una sorta di appendice. La cittadina è nota per le sue tipiche case vivacemente colorate e per la secolare lavorazione artigianale ad ago del merletto di Burano.

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è in corso in località Col Palotto a Vigo di Cadore – dove la cotica erbosa copre evidenti tracce di antiche frequentazioni – uno scavo archeologico affidato agli archeologi Davide Pacitti e Diego Battiston.

Cogliamo questa opportunità per organizzare una uscita nel pomeriggio di venerdì 5 agosto per visitare lo scavo e alcuni luoghi di particolare interesse nel Comune di Lozzo di Cadore, con il seguente programma:

- ore 14.00 partenza da Pieve di Cadore, piazzale ex Tribunale;
- ore 14.30 arrivo a Vigo – Col Palotto (pochi minuti a piedi dal nuovo parcheggio presso la Biblioteca Storica di Vigo); visita allo scavo;
- ore 15.30 spostamento a Lozzo e visita alla chiesetta di Loreto con passeggiata sulla strada romana (solchi carrai e luogo dove vi era l’antica chiusa)
- ore 17.00 altro spostamento e visita guidata alla vicina Roggia dei Mulini
- ore 18.30 rientro

Come al solito l’uscita prevede l’uso del mezzo proprio ed è diretta in modo particolare ai soci del Gruppo Archeologico e ai volontari dei musei della MCC, aperta anche ad amici e simpatizzanti.

Si suggerisce abbigliamento comodo. Per motivi organizzativi sarà gradita conferma di partecipazione.

Per adesioni e informazioni: archeocadore40@hotmail.com oppure cell. 348 7201103.

Vi aspettiamo numerosi!

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Cari soci,
vi informiamo che sono ripresi gli scavi archeologici a Col Palotto, in comune di Vigo di Cadore, condotti dagli archeologi Davide Pacitti e Diego Battiston.
Chi volesse visitare lo scavo è il benvenuto.
I soci - che sono coperti dalla nostra assicurazione - possono anche prestare la loro collaborazione: l'archeologo deciderà quali compiti assegnargli.
Si prevedono un paio di settimane di lavoro.
Contiamo sulla vostra disponibilità.
Cordiali saluti

Il Direttivo GAC

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La dott.ssa Federica Fontana e il suo collaboratore, dott. Davide Visentin, in occasione della conferenza “CACCIATORI PREISTORICI NELLE DOLOMITI, primi risultati delle indagini archeologiche a casera Staulanza e nell'Alto Bellunese” da loro tenuta presso la Biblioteca di Calalzo di Cadore nel maggio scorso, ci avevano invitati a visitare il sito archeologico a Casera Staulanza in occasione della nuova campagna di scavo prevista per la seconda metà di luglio.


Abbiamo quindi organizzato un'uscita diretta in primis ai soci del Gruppo Archeologico Cadorino e ai volontari dei musei della Magnifica Comunità di Cadore, ma aperta anche ad amici e simpatizzanti, per il pomeriggio di mercoledì 27 luglio, con il seguente programma:



- ore 14.00 partenza da Pieve di Cadore, piazzale ex Pretura;



- ore 15.30 arrivo a Malga Staulanza (poco prima del passo omonimo, per il passo Cibiana e la Val di Zoldo, circa 50 km). Incontro con gli archeologi e visita allo scavo;



- ore 16.30 partenza per Forno di Zoldo;



- ore 17.00 visita guidata al Museo del Chiodo di Forno di Zoldo;



- ore 18.30 partenza per il Cadore... dopo aver degustato un buon gelato zoldano;



- ore 19.30 arrivo a Pieve di Cadore


L’uscita prevede l’uso del mezzo proprio. Suggeriamo abbigliamento comodo e adatto ad una breve escursione tra i prati in quota. (Malga Staulanza si trova ad un'altitudine di m. 1791). In caso di pioggia e conseguente sospensione dello scavo l'escursione verrà rimandata di qualche giorno, con le stesse modalità.


La visita guidata al Museo del Chiodo verrà offerta dal GAC; le spese-carburante andranno divise tra i partecipanti.



Per motivi organizzativi sarà gradita conferma di partecipazione.

tel. 3487201103   oppure archeocadore40@hotmail.com
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ll Gruppo Archeologico Cadorino, in collaborazione con la Magnifica Comunità di Cadore, propone ai soci e ai volontari dei musei per il pomeriggio di martedì 5 luglio 2016 una visita al Museo della Cultura Alpina Ladina del Comelico e alla ”Stua” di Padola in compagnia di Achille Carbogno, socio GAC e profondo conoscitore della storia e della cultura del Comelico. L’escursione è aperta anche ad amici e simpatizzanti.
Programma:
- ore 13:30 partenza da Pieve, piazzale del Tribunale, con auto proprie (cercheremo di spostarci con meno mezzi possibile) con arrivo a Padola verso le 14.15. Possibilità di aggregarsi lungo il percorso (mandare email o telefonare per accordi)

- ore 14.30 visita al Museo della Cultura Alpina del Comelico, al secondo piano del palazzo delle ex Scuole Elementari, su una superficie di cinquecento metri quadri. L'interno è suddiviso in settori dedicati a abitazioni, agricoltura, emigrazione, reperti bellici, guide alpine, maschere, lavori boschivi e altri temi;

- ore 16.30 visita alla Stua di Padola, sul torrente omonimo. Una diga in muratura, con portelloni in legno, usata per sbarrare l'acqua e far fluitare il legname a valle, superando con la violenza del vortice prodotto dall’apertura dei portelloni il tratto piano sottostante e quindi il ripido letto pieno di grossi macigni, fino a Sopalù. Quando – con l’inizio del dominio veneziano (1420) – il commercio del legname cadorino ebbe forte impulso, sorsero in varie zone del Cadore numerosi cìdoli e stue in legno per la funzione di raccolta e regimazione loro assegnata. Quella sul Pàdola, dopo essere stata sfruttata da più concessionari e più volte rifatta, pervenne infine al nob. Giacomo Gera. La famiglia Gera riceveva un pedaggio per il passaggio di ciascun tronco. Nuovamente restaurata nel 1716. la “Stua” svolse le sue funzioni fino all’inizio del XX secolo, quando il potenziamento della viabilità stradale favorì il declino della fluitazione.
- ore 18.30 si riparte per Pieve

Per motivi organizzativi sarà gradita conferma di partecipazione; in ogni caso l’escursione è gratuita (mancia al museo che si è reso disponibile per l'apertura straordinaria), e verrà effettuata anche in caso di maltempo. Calzare pedule comode.

Per adesioni e informazioni: archeocadore40@hotmail.com cell 348 7201103.

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Cari soci,
la Magnifica Comunità di Cadore, in collaborazione con il Gruppo Archeologico Cadorino, hanno organizzato per i volontari dei musei MCC (MARC e Casa natale di Tiziano Vecellio) un'escursione pomeridiana finalizzata alla conoscenza del territorio e delle sue chiese. L'invito è esteso a tutti i soci GAC che desiderano partecipare.
L'appuntamento è per mercoledì 1 giugno con il seguente programma:
ore 16.30 ritrovo a Pieve di Cadore - parcheggio piazza Martiri della Libertà (ex Pretura)
ore 17.00 visita alla chiesa dei santi Andrea e Giovanni Battista a Damos
ore 17.45 visita alla chiesa di San Rocco a Perarolo
ore 18.30 brindisi conviviale offerto
Non è richiesta prenotazione; ci potremo trovare direttamente presso il parcheggio, e ci sposteremo con auto proprie.
Per informazioni contattare il Bookshop MCC in orario di apertura al 0435 32262 oppure il Direttivo GAC al 348 7201103
Contiamo sulla vostra partecipazione, e con l'occasione vi salutiamo cordialmente
per il Gruppo Archeologico Cadorino
Il Direttivo

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caro socio/a, ti invitiamo a prendere nota dei seguenti appuntamenti:


sabato 14 maggio 2016 ore 10.00
presso la Magnifica Comunità di Cadore
Presentazione del volume LETTERE di Alessio De Bon,
curato da Renza Fiori

con interventi della prof.ssa Alessandra Menegazzi, Conservatore del Museo di Sienze Archeologiche e d'Arte dell'Università di Padova, dipartimento Beni Culturali, e del prof. Raffaele Peretto, direttore del Museo Civico delle Civiltà in Polesine di Rovigo, poi Museo dei Grandi Fiumi. L'iniziativa è organizzata da MCC, Comune di Calalzo e GAC in occasione della Settimana della Cultura Cadorina 2016.

(Ti ricordiamo che recentemente la curatrice ha fatto omaggio del volume a tutti i soci GAC, e la nostra partecipazione all'evento costituirà anche un modo di dimostrarle il nostro apprezzamento per l'attenzione e la considerazione dimostrataci).


martedì 17 maggio 2016 ore 21.00
 presso la Biblioteca Comunale di Calalzo

Conferenza dal titolo "CACCIATORI PREISTORICI NELLE DOLOMITI.
Primi risultati delle indagini archeologiche a Casera Staulanza e nell'Alto Bellunese”
 relatori dott.ssa Federica Fontana, ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Ferrara e docente di “Preistoria” e “Metodi e tecniche per la ricerca archeologica” e Davide Visentin, dottorando presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Ferrara e il laboratorio Traces, Université Toulouse II Jean Jaurès.




domenica 19 giugno 2016

Gita a Aquileia e a Tempora 2016 (rievocazione in costume)

Ore 6.00 partenza da Auronzo

Ore 6.30/6.40 partenza da Tai
Ore 8.30 circa arrivo ad Aquileia
Visita guidata al Museo Archeologico Nazionale (ore 1.30)
Visita guidata ai siti archeologici: foro, porto fluviale, mausoleo, zona residenziale fondi Cal
(Domus Est, Domus Ovest, Mosaico del Buon Pastore) (ore 1.30)
Visita al cimitero degli eroi (prima guerra mondiale; da qui è partita nel 1921 la salma del
Milite Ignoto verso l'Altare della Patria)
Ore 12.30-14.30 pranzo libero (.. ci sarà solo l'imbarazzo della scelta)
Ore 14.30 visita guidata al complesso basilicale di S. Maria Assunta (basilica, 2 cripte, campanile,
battistero, sudhalle) (1 ora)
Ore 15.30 partecipazione libera alle iniziative della giornata conclusiva di TEMPORA 2016: la vita
e i fasti antichi della città di Aquileia rivissuti grazie a 500 rievocatori celti e romani secondo il
seguente programma:
Ricostruzione di un Castrum romano e di un Villaggio Celtico
La vita dei Popoli che abitarono gli antichi territori di Aquileia
L'arte militare celta e romana
Laboratori didattici di artigianato ricostruttivo
Conferenze e presentazione di Libri
Ludi Gladiatori
Come mangiavano gli antichi?
Mercato dell' artigianato storico ricostruttivo
Stand enogastronomici e taberne
Ore 18.00: La Battaglia (Tempora 2016)
Ore 19.00 partenza da Aquileia per il rientro
Ore 21.00 arrivo a Tai, ore 21.30 arrivo ad Auronzo
La quota di partecipazione comprendente trasferimenti in pullman, assicurazione, ingressi e visite
guidate è di euro 40,00 per i soci e di euro 45,00 per i non soci.
 Le prenotazioni sono aperte!


Contiamo sulla tua partecipazione, e ti chiediamo di farti parte attiva nel comunicare ad amici, parenti e contatti le date dei prossimi appuntamenti, sostenendo in questo modo i nostri sforzi organizzativi.
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Caro socio/socia,


con la presente ti informiamo che il Gruppo Archeologico Cadorino, che quest’anno celebra il 20° anniversario dalla sua costituzione (1996-2016), in questa prima parte dell'anno ha rivolto la sua attenzione principalmente ai giovani studenti delle scuole secondarie di primo grado di Domegge (una classe prima), Calalzo (una classe prima) e Pieve (tre classi prime).



Abbiamo iniziato venerdì 25 settembre 2015, dalle ore 10:00 alle ore 12:15, con la conferenza / laboratorio dal titolo: “Arte delle situle: riproduzione di una situla istoriata” a cura di Stefano Buson, Funzionario Restauratore della Soprintendenza Archeologia del Veneto, presso la Sala Cosmo di Pieve di Cadore. (vedi ALL 1).



Sono seguiti i laboratori di archeologia sperimentale tenuti dall’archeologo Diego Battiston, secondo il seguente calendario (vedi ALL 2):

lunedì 26 ottobre 2015    Domegge di Cadore    8.00 – 13.00

giovedì 29 ottobre 2015    Pieve di Cadore        8.00 – 13.00

venerdì 30 ottobre 2015    Calalzo di Cadore     8.00 – 13.00

sabato 31 ottobre 2015    Pieve di Cadore         8.00 - 13.00

giovedì 5 novembre 2015    Pieve di Cadore      8.00 – 13.00


Successivamente le classi sono state accompagnate dai proff. Tiziana de Bon, Giovanni Feltrin e Luigina Carlet al Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, al MARC e alla domus romana di Pieve di Cadore, dove sono stati accolti e guidati nella visita da Dino Ciotti e da altri volontari secondo il seguente calendario:

martedì 16 febbraio    Calalzo

lunedì   22 febbraio    Domegge

lunedì        7 marzo   Pieve

venerdì 11 marzo    Pieve


Il 10 novembre 2015 la classe prima di Calalzo e il 16 aprile 2016 la classe prima di Domegge sono state accompagnate a Lagole. Il 30 aprile sarà la volta della classe seconda di Domegge e successivamente, in data da definire, usciranno le prime medie di Pieve.


L'Istituto Comprensivo di Domegge di Cadore ha inoltre aderito al PROGETTO DIDATTICO "Musei alle scuole – realizzato dalla Rete Museale Cadore Dolomiti e finanziato con il contributo della Fondazione Cariverona. Il progetto prevede 2 lezioni laboratoriali in classe, con la presenza di due archeologi, e la gita al Museo di Selva di Cadore (vedi ALL 3).


Per l’anno scolastico 2016/17 è allo studio un ampliamento delle nostre attività ad altre scuole del territorio.


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Il Gruppo Archeologico Cadorino invita a partecipare alla conferenza dal titolo:

“GIACOMO BONI (1859- 1925)



successi ed infortuni dell'archeologia e della storiografia”



relatore: prof. Giandomenico Zanderigo Rosolo


martedì 12 aprile 2016 ore 21.00
presso SALA PUBBLICA G. COLETTI, Tai di Cadore, Piazzale Dolomiti




Giacomo Boni nacque a Venezia il 25 aprile del 1859 da una famiglia originaria di Caralte. Dopo la modesta preparazione scolastica tecnica, coltivò da autodidatta studi storico-letterari che lo portarono a diventare architetto e archeologo. Nominato ispettore dei monumenti presso la Direzione generale delle Antichità e Belle Arti, svolse un'intensa attività di difesa dei monumenti italiani, e nel 1898 ottenne la direzione degli scavi nel Foro Romano a Roma. Fu il primo ad applicare i principi dello scavo stratigrafico nelle indagini condotte nella Roma antica. Sua la scoperta dell'iscrizione del "Lapis Niger" (secolo VI a.C.). Mente vivace ed attenta, apprezzata anche all'estero, fu anche tra i primi a sostenere il principio che le opere d'arte e i beni culturali sono patrimonio dell’umanità, non un bene privato. Morì a Roma il 10 luglio 1925, due anni dopo la sua nomina a senatore, e venne sepolto sul Palatino, al centro degli orti Farnesiani.



Contiamo sulla vostra partecipazione e divulgazione dell'iniziativa e vi salutiamo cordialmente


per Gruppo Archeologico Cadorino
Il Direttivo



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caro socio,

La gita a Praga organizzata dal GAC per i giorni 18-20 in occasione della mostra TIZIANO – Vanitas ha visto la partecipazione di 40 persone ed ha costituito per tutti un'esperienza positiva ed arricchente, anche grazie alla presenza di accompagnatori come Bruno De Martin (profondo conoscitore della città) e di Letizia Lonzi, Silvia Miscellaneo e Antonio Genova, collaboratori della mostra di Tiziano.

Ti comunichiamo in breve i prossimi appuntamenti, riservandoci di far seguito nei prossimi giorni con più ampi dettagli:

- martedì 12 aprile 2016
conferenza "Giacomo Boni (1859-1925), successi ed infortuni dell'archeologia e della storiografia", tenuta dal prof. Giandomenico Zanderigo Rosolo presso la Sala Coletti di Tai

- martedì 3 maggio 2016
Assemblea annuale del GAC

- martedì 17 maggio 2016
conferenza dell'archeologa dott.ssa Federica Fontana e del suo collaboratore allo scavo dott. Davide Visentin sulle ricerche in corso a Casera Staulanza.

- domenica 19 giugno 2016
Gita ad Aquileia: visita al complesso basilicale di Santa Maria Assunta (basilica, cripte, campanile, battistero, sudhalle), al Museo Archeologico Nazionale, ai siti archeologici (foro e anfiteatro romano, sepolcreto, porto fluviale, mausoleo, case romane e oratori paleocristiani) al cimitero degli eroi, al centro cittadino lungo la via Julia Augusta.
Inoltre sarà possibile partecipare alle iniziative della giornata conclusiva di TEMPORA 2016, per rievocare la vita e i fasti antichi della citta’ di Aquileia grazie a 500 rievocatori celti e romani secondo il seguente programma dall'alba alla notte:
Ricostruzione di un Castrum romano e di un Villaggio Celtico:
La vita dei Popoli che abitarono gli antichi territori di Aquileia
L’arte militare celta e romana
Laboratori didattici di artigianato ricostruttivo
Conferenze e presentazione di Libri
Ludi Gladiatori
Come mangiavano gli antichi?
Mercato dell'artigianato storico ricostruttivo
Sand enogastronomici e taberne

Ti ringraziamo per l'attenzione e con l'occasione ti salutiamo cordialmente


per il Gruppo Archeologico Cadorino
il Direttivo



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Il GRUPPO ARCHEOLOGICO CADORINO, in collaborazione con MARC - MCC, organizza per i giorni 18-20 marzo una gita a Praga in occasione della mostra


TIZIANO. VANITAS. IL POETA DELL'IMMAGINE

E L'OMBRA DELLA BELLEZZA


che presenta opere sul tema dell'allegoria della vanità provenienti dalle più importanti collezioni europee. In esposizione anche il Diploma con il quale l'imperatore Carlo V ha nominato Tiziano Conte palatino ed altri documenti e oggetti personali del Maestro, prestiti della Magnifica Comunità di Cadore e di privati collezionisti.


Programma definitivo:

1° giorno (km. 680)

- partenza dal piazzale delle corriere di Tai di Cadore alle ore 04:00, con fermate lungo il percorso da Tai ad Auronzo che verranno fissate secondo la provenienza degli iscritti – si prosegue via Lienz-Salisburgo 

- pranzo libero lungo il percorso

- arrivo a Cesky Krumlov e visita con l’accompagnatore alla splendida cittadina medievale, sito Unesco

- partenza per Praga con arrivo verso le ore 19:00

- possibilità di raggiungere in serata con mezzi pubblici il centro storico, sempre con l'accompagnatore

- cena e pernottamento


2° giorno

- visita alla mostra di Tiziano allestita presso le Scuderie del Castello di Praga

- visita guidata alla Città Vecchia, il cuore storico di Praga, con pranzo libero in corso di escursione

- dalle ore 15.30 visita libera alla città

- rientro in hotel in pullman per cena e pernottamento


3° giorno

- prima colazione in hotel

- partenza per il rientro alle ore 8:00

- breve sosta a Cesky Budejovice

- pranzo libero

- arrivo in Cadore verso le ore 21:00


La quota di partecipazione è fissata in:
euro 220,00 per i soci del Gruppo Archeologico Cadorino
euro 250,00 per i non soci alla data del 15 febbraio
(supplemento per camera singola, disponibili in numero limitato, euro 60,00)

acconto euro 150,00 da versare entro fine febbraio agli organizzatori sotto indicati - saldo in pullman

NUMERO MINIMO DI PARTECIPANTI PER EFFETTUARE LA GITA: 40 PERSONE

CLAUSOLA DI RINUNCIA:
IN CASO DI RINUNCIA
PER VALIDO MOTIVO COMUNICATA ENTRO IL 5 MARZO LA CAPARRA VERRA' RIMBORSATA PER INTERO; NESSUN RIMBORSO SARA' DOVUTO SE COMUNICATA DAL 6 AL 13 MARZO. 
IN CASO DI RINUNCIA DOPO IL 13 MARZO L'INTERO IMPORTO DELLA GITA ANDRA' VERSATO




la quota comprende:

- viaggio in pullman

- mezza pensione (2 pernottamenti in camera doppia in hotel a 3 o 4 stelle - colazione e cena a buffet)

- assicurazione medico/bagaglio e RC

- accompagnatore

- ingresso alla mostra di Tiziano e al Museo Nazionale, sezione archeologica

- visita guidata alla Città Vecchia


la quota non comprende:

- entrate ad altri musei

- bevande ai pasti e varie




PRENOTAZIONI:

archocadore@hotmail.com
Giovanna Deppi 348 7201103
Tiziana De Bon 368 7303075
Giovanni Zandegiacomo 329 4321415
Emidio Valmassoni 339 1385194




- i soci GAC e i volontari dei musei MCC avranno la precedenza

- i posti sul pullman verranno assegnati in ordine di prenotazione

- ATTENZIONE: carta di identità valida per l'espatrio



Cordiali saluti





Calalzo di Cadore, 22 febbraio 2016





TIZIANO. VANITAS. IL POETA DELL'IMMAGINE E L'OMBRA DELLE BELLEZZA


15 dicembre 2015 - 20 marzo 2016


Aperta alle Scuderie imperiali del Castello di Praga, la mostra, curata da Lionello Puppi, intende proporre una serie di capolavori del Maestro sul tema dei ritratti femminili allo specchio, superbe espressioni vanitose di donne che emanano sensualità e fascino, interpretate come allegoria della Vanitas; ritratti - non solo sensuali - ma a volte anche enigmatici o comunque capolavori, come Flora degli Uffizi di Firenze, arcinoti ma incessantemente studiati dagli storici di tutto il mondo.

In esposizione, per la prima volta all’estero, anche documenti e oggetti personali del Maestro cadorino, quali il Diploma con il quale l’imperatore Carlo V nel 1533 lo creò Conte palatino e Cavaliere della Milizia aurata, documento originale di grande fascino e bellezza, conservato a Pieve dalla Magnifica Comunità di Cadore, ancora munito dell’austero sigillo imperiale.

Per Praga, la cosmopolita capitale ceca, questa mostra incentrata solo su Tiziano è la prima, anche se da un certo punto di vista si tratta di un ideale ritorno, tenuto conto che l’artista era il prediletto di Rodolfo II: si stima che, all’epoca, nella città, vi fossero una cinquantina di opere del Maestro.






PRAGA, CITTA' DELLE CENTO TORRI - patrimonio UNESCO

Il Municipio della Città Vecchia con il celebre Orologio Astronomico, le viuzze tortuose del quartiere ebraico rese note dai romanzi di Franz Kafka e intrise di leggende sul Golem, le caffetterie che invitano ad entrare e sedersi, le boutique, e le escursioni in battello sulla Moldava; il Ponte Carlo, in stile gotico, e la chiesa di San Nicola nel Quartiere Piccolo, la più bella chiesa barocca di Praga; i Giardini del Castello lontani dal trambusto cittadino, la collina di Petrìn con la sua torre panoramica che sembra una Torre Eiffel in miniatura, il Castello di Praga… Ogni quartiere ha la sua atmosfera peculiare e un fascino unico.





ČESKÝ KRUMLOV, patrimonio UNESCO

Situato sulle rive del fiume Moldava, la città è stata costruita intorno ad un castello del 13 ° secolo con gotico, rinascimentale e elementi barocchi. Si tratta di un eccellente esempio di una piccola città medievale dell'Europa centrale il cui patrimonio architettonico è rimasta intatta grazie alla sua evoluzione pacifica per oltre cinque secoli.





CESKE BUDEJOVICE, città della Boemia meridionale che nel XIX secolo portava il nome tedesco di Budweis, è un centro di produzione della birra sin dal XIII secolo. La birra Budwar o Budweiser, da cui ha tratto ispirazione la versione americana, resta una delle più celebri in Cecoslovacchia. L’ampia e splendida piazza di Námesti Ottacaro II è sede di maestosi edifici rinascimentali, gotici e barocchi.


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Caro socio,


ti comunichiamo qui di seguito gli appuntamenti organizzati in collaborazione o con il patrocinio di  MARC-Magnifica Comunità di Cadore e Comune di Calalzo per l'ultima parte del 2015:



- venerdì 11 settembre ore 18:00, Pieve di Cadore, Palazzo Magnifica Comunità

conferenza della dott.ssa Flaviana Oriolo illustrativa della mostra di Zuglio “CELTI SUI MONTI DI SMERALDO



- domenica 20 settembre, gita a Zuglio per la mostra “CELTI SUI MONTI DI SMERALDO”.

Nel pomeriggio visita guidata al complesso archeologico di S. Martino di Ovaro e alla chiesa di S. Lorenzo a Forni di Sotto

(inviato a parte il programma)



- giovedì 1 ottobre, pomeriggio, escursione naturalistica - di interesse archeologico e geologico - in zona Giau,

accompagnata dal ricercatore Paolo Fedele, con auto proprie

(seguirà programma)



- martedì 20 ottobre ore 20:45, Pieve di Cadore, MARC-Museo Archeologico Cadorino

Ottavo appuntamento del ciclo di incontri 2015 "Archeologia e Territorio" :

"LA VIABILITA' ANTICA IN CADORE - da Alessio De Bon a oggi: scoperte, metodi e ricerche”

relatore Gian Galeazzi, archeologo



- domenica 25 ottobre, gita a Brescia per la mostra “ROMA E LE GENTI DEL PO. Un incontro di culture III-I sec.a.C.”

(seguirà programma)



- martedì 10 novembre ore 20:45, Calalzo di Cadore, biblioteca comunale

nono appuntamento del ciclo di incontri 2015 "Archeologia e Territorio":

“ARCHEOLOGIA IN CADORE: AGGIORNAMENTI - ritrovamenti dalla Valle del Boite al Passo di Monte Croce Comelico"

relatore Eugenio Padovan, presidente Circolo Amici Museo dell'Alpago e giornalista



- martedì 15 dicembre ore 20:45, Calalzo di Cadore, biblioteca comunale

decimo appuntamento del ciclo di incontri 2015 "Archeologia e Territorio":

I FILI DELLA STORIA - la proprietà collettiva nelle Regole e gli albori della civiltà cristiana negli scavi archeologici cadorini

relatore Mario Ferruccio Belli, studioso di storia locale.

(seguirà bicchierata)



Contiamo sulla tua partecipazione e ti invitiamo a divulgare il programma


Cordiali saluti

                                                                                      

 Il Consiglio Direttivo

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Caro socio,


Allo scopo di favorire una migliore e più diffusa conoscenza del patrimonio culturale della nostra regione storica, il Gruppo Archeologico Cadorino organizza, in collaborazione con Magnifica Comunità di Cadore, Comune di Calalzo, Comune di Auronzo e Rete Museale Cadore Dolomiti, un ciclo di incontri sul tema:

“ARCHEOLOGIA E TERRITORIO”
Un percorso tra Archeologia, Storia antica e medievale della provincia di Belluno

Troverai in allegato (e in calce) il programma dei sette incontri previsti per la prima parte del 2015 e la locandina relativa Auronzo, nuove pagine di storia di venerdì 6 marzo. Nelcorso del mese di luglio ti informeremo sugli eventi in calendario per la seconda parte dell’anno.



Con l’occasione ti segnaliamo altri due appuntamenti di interesse:

martedì 10 marzo 2015, ore 20.45
Calalzo di Cadore, Biblioteca comunale “Enrico De Lotto”
RAVENNA FRA DUE MONDI E FRA DUE ERE
relatore dott. Matteo Da Deppo
incontro organizzato da GAC (impegno che ci eravamo presi con i partecipanti alla gita a Ravenna del 5 ottobre scorso. Naturalmente la serata è aperta a tutti!)


venerdì 17 aprile 2015, ore 20.45
S. Vito di Cadore, Sala multifunzionale comunale

Presentazione dei risultati della RACCOLTA DATI DI SUPERFICIE
nei territori dell’antica Regola di San Vito di Cadore

relatori:
dott.ssa Federica Fontana, Dipartimento di Studi Umanistici Università di Ferrara
dott. Fabio Cavulli, Laboratorio “B.Bagolini”, Dipartimento Filosofia Storia e Beni
Culturali  Università di Trento
incontro organizzato dal comitato per la costituzione e gestione del CEDNEA, composto da Comune di San Vito - Regola Generale o Granda di San Vito e Union Ladina d’Oltreciusa


Contiamo sulla tua presenza e sulla tua collaborazione nell’estendere l’invito a parenti, amici, colleghi di lavoro, insegnanti.

Il Direttivo


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LA QUOTA ASSOCIATIVA E’ CONFERMATA ANCHE PER IL 2015 IN EURO 10,00 (EURO 5,00 STUDENTI)
Per rinnovare la vostra adesione potete rivolgervi ai seguenti componenti del Direttivo GAC 
Giovanna Deppi – Tiziana De Bon – Dino Ciotti – Antonio Marinello – Walter Corisello
                        oppure a:
Giovanni Zandegiacomo Seidelucio – Bar Dolomiti – Auronzo
Rolando Milanese – Barbiere – Bivio Stazione, Calalzo
Nerio Livan – Fotografo – Piazza Tiziano, Pieve di Cadore
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calendario degli appuntamenti in programma per la prima parte dell’anno

“ARCHEOLOGIA E TERRITORIO“
Un percorso tra Archeologia, Storia antica e medievale della provincia di Belluno


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venerdì 6 marzo 2015 ore 20:30


Auronzo, piano terra Palazzo Corte Metto
Auronzo: nuove pagine di storia
La valle d’Ansiei nelle pergamene medievali dei Benedettini di Follina


relatori Piergiorgio Cesco Frare e Giovanni Tomasi

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martedì 14 aprile 2015 ore 20:30

Calalzo,  Biblioteca comunale “Enrico De Lotto”
Col del Buson: un villaggio neolitico ed eneolitico alle porte di Belluno
Nei pressi di una forra fossile del torrente Ardo, ai piedi del monte Schiara, uno dei siti
più rilevanti del Bellunese per frequentazioni dall'età della pietra all'alto Medioevo

relatore Carlo Mondini, Gruppo Amici del Museo, Belluno

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venerdì 24 aprile 2015 ore 20:30

San Vito di Cadore, Asilo Vècio
in collaborazione con il Comitato per la Costituzione e Gestione del CEDNEA
Archeologia tra le Dolomiti cadorine
Proposta e sviluppo di un progetto culturale
Dalla tesi di laurea discussa nel 2013 alcune prospettive per la ricerca archeologica
e per la valorizzazione del nostro patrimonio storico


relatore Diego Battiston, archeologo

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martedì 12 maggio 2015 ore 20:30

Pieve di Cadore, salone consiliare della Magnifica Comunità di Cadore
in occasione della Terza Settimana della Cultura Cadorina (9-17 maggio)
Dentro le miniere di Valle Imperina
Uno straordinario viaggio nelle viscere della miniera che, per oltre cinque secoli,
rifornì di rame la Serenissima Repubblica di Venezia


relatori Gabriele Fogliata, Gruppo Archeologico Agordino
e Maurizo Olivotto, geologo e perito minerario

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martedì 16 giugno 2015 ore 20:30

Calalzo,  Biblioteca comunale “Enrico De Lotto”
I cacciatori preistorici delle nostre Dolomiti: un’avventura di 14.000 anni fa
Alla scoperta della sepoltura preistorica più antica della nostra provincia (Val Rosna, Sovramonte):
l’Uomo, i riti, il culto, il corredo.


relatore Aldo Villabruna, scopritore

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martedì 14 luglio 2015 ore 20:30

Calalzo,  Biblioteca comunale “Enrico De Lotto”
Archeologia in Alpago dall’età del ferro all’età romana.
Le necropoli di Pian de la Gnela e di Staol (Pieve d’Alpago)

Con le straordinarie unicità delle figurazioni della situla e i ricchi corredi funerari

relatore Eugenio Padovan, Amici Museo dell’Alpago

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martedì 4  agosto 2015 ore 2:30
 

Calalzo,  Biblioteca comunale “Enrico De Lotto”
L’ambra delle Dolomiti
Gli invertebrati più antichi del mondo conservati in ambra sono stati rinvenuti nelle Dolomiti,
sotto le Tofane. Una scoperta eccezionale che sposta indietro di ben 100 milioni di anni le
precedenti scoperte di insetti inglobati nelle resine fossili


relatore Paolo Fedele, ricercatore



ingresso libero

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Sabato 11 ottobre alle ore 20.45 a Pieve di Cadore,

presso il Salone Consiliare della Magnifica Comunità

il Gruppo di Ricerche Culturali di Comelico Superiore, museo Algudnei 

                                         presenterà: 

Gli Scavi Archeologici a Monte Croce Comelico

                Risultati e Potenzialità                           

interverranno gli archeologi Davide Pacitti e Diego Battiston 

Il Gruppo Archeologico Cadorino collabora all’iniziativa.

Vi aspettiamo numerosi!


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Gruppo Archeologico Cadorino

e Valemy Travel
organizzano per domenica 5 ottobre 2014
una gita a RAVENNA, la città dei mosaici
CON IL SEGUENTE PROGRAMMA:
_ Partenza da Auronzo piazza Vigo alle ore 6:10 e dal piazzale delle corriere di Tai alle ore 6.40
(i partecipanti saranno raccolti lungo il percorso previ accordi al momento dell’iscrizione)
_ breve sosta in autogrill a metà strada circa
_ arrivo a Ravenna alle ore 10:30 circa;
_ introduzione storico-artistica della guida alla città di Ravenna e visita guidata alla Basilica di S. Apollinare in classe (a 8 km dal centro di Ravenna, direzione Rimini)
_ pranzo libero (con possibilità di pranzare insieme in ristorante con specialità tipiche romagnole
_ trasferimento in pullman al centro città e inizio visita guidata alla città e ai monumenti nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO: Mausoleo di Galla Placidia (prenotazione visita ore 14.00) Basilica di s. Vitale, Battistero Neoniano, Basilica di S. Apollinare Nuovo, Cappella Arcivescovile, Battistero degli Ariani, Cappella di S. Andrea e Cattedra d’Avorio.
Spostandoci (a piedi) da un monumento all’altro avremo la possibilità di ammirare il Duomo; le Chiese di S. Croce, S. Maria Maggiore, S. Eufemia, Spirito Santo, S. Francesco; Piazza del Popolo, Piazza dell’Unità d’Italia, piazza Einaudi, piazza Garibaldi, piazza Caduti per la Libertà, piazza S. Francesco; la Torre Civica, il Museo Arcivescovile, la Biblioteca Classense, il Palazzo di Teodorico, la Tomba di Dante e altro (sempre con la guida).
_ solo se ci sarà il tempo, visita guidata alla Domus dei Tappeti di Pietra (tappa facoltativo, solo se c’è il
tempo. Il costo del biglietto, non incluso nella quota di adesione, è di euro 3,00)
_ trasferimento in pullman e visita guidata al Mausoleo di Teodorico (dall’esterno)
_ partenza per il Cadore ore 18:30.
_ breve sosta in autogrill per cena veloce
_ arrivo previsto a Tai ore 23:00 circa e ad Auronzo ore 23:30 circa.
Quota di partecipazione comprendente trasferimenti in pullman, assicurazione e biglietti di entrata: euro 55,00 per i soci del Gruppo Archeologico Cadorino
euro 58,00 per i non soci
Per prenotare: archeocadore40@hotmail.com
348 7201103 Giovanna Deppi (e gli altri membri del Direttivo)
329 4321415 Giovanni Zandegiacomo
0437 771581 Agenzia ValEmy Travel – Longarone
Il programma è di grande interesse e i posti sono 30; è consigliabile che prenotiate per tempo, e comunque non oltre il 30 settembre. Nel caso non fosse raggiunto il numero minimo stabilito di prenotazioni, fissato in 28, la gita potrebbe subire un rinvio: contiamo anche sulla vostra collaborazione nel divulgare l’invito a partecipare.

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La Magnifica Comunità di Cadore è lieta di invitarvi alla presentazione della mostra

«Disegnare la Storia» di Fausto Tormen

che si terrà nel salone consiliare del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore

lunedì 4 agosto 2014 alle ore 17.00

orario apertura

nel mese di agosto 10-12,30-16-19

settembre e ottobre 10-12,30- 15,30-18,30


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L'Associazione Scarpone Alato in collaborazione il Comune e la Proloco di Valle di Cadore e le Associazioni Fenix e GAC presentano:


LA VIA CLAUDIA AUGUSTA ALTINATE

 secondo la ricostruzione e l’interpretazione di Alessio De Bon

 

inaugurazione dell’esposizione:

mercoledì 6 agosto ore 18:00

municipio di Valle di Cadore (ex palestra)

 

con esposizione del plastico della città romana di Altino alla scala 1:450 (m 4x2)

 

orari:

dal 6 al 31 agosto, tutti i giorni ore 10:12:00 -16:30 18:30

ingresso libero

 

per informazioni:

Ufficio Turistico di Valle di Cadore

tel 0435 501527

email: prolocovalledicadore@casadolomiti.it                        
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ti invitiamo all’Assemblea Ordinaria annuale del Gruppo Archeologico Cadorino che si terrà il giorno martedì 17 giugno 2014, in prima convocazione alle ore 20:00 e in seconda convocazione alle ore 21:00, presso la Biblioteca comunale di Calalzo di Cadore, con il seguente ordine del giorno:

 1_ lettura e approvazione del verbale dell’assemblea precedente

2_ relazione attività 2013

3_ lettura e approvazione bilancio consuntivo 2013

4_ lettura bilancio preventivo 2014

5_ elezione del Presidente per il biennio 2014-2015

6_ elezione del Consiglio Direttivo                         

7_ elezione del Collegio dei Revisori dei Conti    

7_ piano delle attività 2014

8_ varie ed eventuali

 Potranno partecipare alla riunione i soci in regola con la quota sociale 2014; il tesseramento potrà venire effettuato la sera stessa, prima dell’apertura dell’assemblea.

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il Gruppo, in collaborazione con il Museo Archeologico Cadorino -MARC- e il Comune di Calalzo di Cadore organizzano per venerdì 6 giugno 2014 alle ore 21.00, presso la sala consiliare del municipio di Calalzo, una conferenza dal titolo:

Archeologia tra le Dolomiti cadorine.

Proposta e sviluppo di un progetto culturale

dalla tesi di laurea discussa nel 2013 alcune prospettive per la ricerca archeologica e per la valorizzazione del patrimonio storico.

relatore Diego Battiston, archeologo

 contiamo sulla tua presenza e collaborazione nel divulgare l’iniziativa.

 

Per creare una prospettiva sono necessari più punti di vista… Questa è in sostanza la massima su cui si è fondato il mio lavoro di ricerca sul Cadore per la tesi laurea in archeologia.  Ho cercato quindi di descrivere la storia antica della nostra terra e, per quanto possibile, interpretare i dati archeologici tenendo conto degli apporti dati non solo dagli studiosi di varie discipline storiche e scientifiche, ma soprattutto da molti Cadorini, profondi conoscitori del proprio territorio.

Devo ringraziare il Gruppo Archeologico Cadorino per avermi avvicinato, quand’ero ancora bambino, al mondo dell’archeologia, dandomi la possibilità di partecipare ai primi scavi archeologici e per avermi aperto la strada a quella che da qualche anno è diventata la mia professione. Infatti a partire dal 2008 lavoro in scavi e ricerche archeologiche e dal 2010 collaboro con alcuni musei. Pertanto sono contento di poter presentare la tesi di laurea in Cadore e discutere con voi sugli sviluppi di questa affascinante disciplina.

Diego Battiston

 




Introduzione alla tesi tema della conferenza:

 

Il Cadore è un territorio completamente endo-montano, caratterizzato dalla presenza, a breve distanza, di habitat differenti, dovuti al fattore altimetrico e climatico. Questi aspetti, uniti alla complessa morfologia delle valli e dei rilievi, ai cambiamenti climatici e alla presenza di risorse geologiche e naturali, hanno da sempre condizionato le scelte dell'uomo, che ha frequentato la zona e qui si è insediato. Nell'elaborato viene sviluppata una lettura del territorio, che si propone di contestualizzare le scoperte archeologiche e le vicende storiche nell'ambito locale, ponendo particolare attenzione sulle strategie economiche, sociali ed insediative, che l'uomo ha deciso di intraprendere. Essendo ormai superata da tempo l'erronea idea, che vedeva le Alpi come locus horribilis, popolato da gente “selvaggia” o quantomeno gretta e isolata, ho inteso sviluppare in chiave storica le dinamiche di apertura di questo comparto verso l'esterno, attraverso l'analisi di rotte e vie per l'attraversamento della catena montuosa e tramite la lettura dei rapporti di reciproco scambio con genti vicine e lontane, testimoniati dalla cultura materiale.


La sintesi geografica, archeologica e storica, contenuta nei primi due capitoli della tesi, costituisce la base fondamentale per l'inquadramento di quattro itinerari turistico-culturali, incentrati sulla valorizzazione degli aspetti archeologici, che toccano siti noti, come Mondeval e Lagole, e meno noti come l'area di Centro Cadore e le Miniere di Val Inferna. Per la realizzazione di questi itinerari ho individuato dei sentieri e tracciati di facile accesso pedonale, adatti anche per famiglie e bambini. Nella progettazione di ogni singolo percorso saranno proposte formule diverse di valorizzazione attraverso l'inserimento di pannelli didattici, ricostruzioni grafiche, applicazioni su apparecchiature GPS, carte tematiche e pubblicazioni, che intendono fornire notizie utili e per quanto possibile immediate, sui siti e i loro aspetti archeologici, storici e naturalistici. Inoltre è stata svolta un'analisi sulle possibilità di realizzazione, finanziamento e promozione dei progetti, di modo che non resti un lavoro fine a se stesso ma possa essere sviluppato ed offrire un importate apporto al turismo culturale in Cadore.

                                e Valemy Travel

 

organizzano per domenica 18 maggio 2014 la gita

         Alla scoperta della Carnia antica



CON IL SEGUENTE PROGRAMMA:


  Zuglio (UD): visita al complesso archeologico del Foro romano (età augustea)
e all’esposizione “IN VIAGGIO VERSO LE ALPI” presso il civico museo archeologico Iulium Carnicum


partecipazione alla “Festa dell’asparago di bosco, del radicchio di montagna e dei funghi di primavera” di Arta Terme

 

visita ai resti dell’antico castello di Saquidic, in comune di Forni di Sopra

 
   
DETTAGLI DELL’ESCURSIONE:

 

_ ore    8:00               partenza da Tai di Cadore piazzale delle corriere, via Calalzo – Domegge –

                                  Lozzo  – Auronzo piazza Vigo (ore 8:20)

_ ore  10:00               arrivo a Zuglio – Iulium Carnicum

_ ore  10:00 – 11:00  visita guidata alla mostra “In Viaggio verso le Alpi

_ ore  11:00 – 12:00  visita guidata all’area archeologica (Foro Romano comprendente resti di

                                  basilica, tempio, porticato ed edifici privati)

_ ore  12:00 – 15:00  trasferimento ad Arta Terme,  alla “Festa dell’asparago di bosco, del

                                  radicchio di montagna e dei funghi di primavera”- pranzo libero con degustazione

                                  di piatti tipici della Carnia

_ ore 15:00 – 18:00   partenza per Forni di Sopra, visita ai resti del castello medievale di Saquidic

                                  accompagnati dai volontari dell’associazione “For da Difiendi”, che –

                                  analogamente a quanto sta facendo il nostro gruppo - ha partecipato

                                  al restauro (breve passeggiata nel bosco – calzare pedule comode).

_ ore 19:15                ritorno e arrivo a Tai di Cadore, via Auronzo

 

 

Quota di partecipazione comprendente trasferimenti in pullman, assicurazione e biglietti di entrata:

       euro 24,00 per i soci del Gruppo Archeologico Cadorino

       euro 27,00 per i non soci


Per prenotare:

archeocadore40@hotmail.com

348 7201103     Giovanna Deppi

329 4321415     Giovanni Zandegiacomo

0437 771581      Agenzia ValEmy Travel - Longarone

 

Il programma è di grande interesse e i posti sono limitati: è consigliabile prenotare in tempo,
e comunque entro lunedì 12 maggio.




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INIZIATIVE PER LA II SETTIMANA DELLA CULTURA CADORINA
DAL 3 ALL’11 MAGGIO 2014
 LA MAGNIFICA COMUNITA’ DI CADORE e la RETE MUSEALE CADORE DOLOMITI, in collaborazione con la SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DEL VENETO, il GAL ALTO BELLUNESE, la FONDAZIONE CENTRO STUDI TIZIANO E CADORE promuove la SETTIMANA DELLA CULTURA CADORINA:
La Rete Museale Cadore Dolomiti per la settimana della cultura cadorina propone:
ASPETTI DELLA CULTURA DEL LEGNO IN CADORE:
AURONZO DI CADORE – PALAZZO MUSEO CORTE METTO: “Somadida, una riserva di sorprese”, conferenza a cura di Michele Cassol. Sab. 10 maggio ore 21.00.
COMELICO SUPERIORE – MUSEO ALGUDNEI: visita guidata su prenotazione al Museo Algudnei, spazio della cultura ladina in Comelico. Da sab. 3 a dom. 11 maggio. Ingresso libero. Info tel. 347 0021283 Arrigo De Martin.
LOZZO DI CADORE – MUSEO DELLA LATTERIA: visita guidata al Museo della latteria e alla Roggia dei mulini, dom. 11 maggio ore 15.00. Ritrovo di fronte al municipio. Info tel. 335 5265204 – prenotazione obbligatoria.
PIEVE DI CADORE - MAGNIFICA COMUNITA’ DI CADORE: “Il commercio del legname nella mappa di Leonardo Barnabò”. L’ente espone il suo documento cartografico più noto, un disegno a penna su carta, che dimostra il sistema di trasporto del legname prelevato dai boschi cadorini. Sala consiliare del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, da sab. 3 a dom. 11 maggio, ore 10.30 – 12.30 / 15.30 - 18.00. Info tel. 0435 32262 / e-mail: info@magnificacomunitadicadore.it .
PIEVE DI CADORE – MAGNIFICA COMUNITA’ DI CADORE: “L’immagine per i mercanti di legname veneziani tra il XVI e il XVII secolo: fluitazione di materiali e di idee” presentazione della tesi di laurea di Matteo Vieceli. Sala consiliare del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, ven. 8 maggio ore 20.45. Info tel. 0435 32262 / e-mail: info@magnificacomunitadicadore.it .
SAPPADA – MUSEO ETNOGRAFICO G. FONTANA: “L’intaglio delle maschere del Carnevale sappadino / Lòrvn va der Plodar Vesenòcht”, esposizione temporanea in collaborazione con artisti intagliatori locali. Sab. 3, dom. 4, sab. 10, dom. 11 maggio ore 16.30-18.00, ingresso libero. Info tel. 0435 469131 / e-mail: info@plodn.it . SELVA DI CADORE – MUSEO VITTORINO CAZZETTA: “Legno, preistoria e archeologia”, esposizione di una raccolta di oggetti – ricostruiti - di uso tipico nelle diverse epoche preistoriche con didascalie illustrative e un video di archeologia sperimentale che ne illustra l'uso. Museo Vittorino Cazzetta, sab. 3, dom. 4, sab. 10, dom. 11 maggio matt. ore
10.00-12.30, pom. ore 15.00-18.30, ingresso libero. Visita guidata gratuita dom. 4 e dom. 11 alle ore 15.00. Info tel. 0437 521068.
ZOPPE’ DI CADORE – MUSEO AL POJAT: dimostrazione della realizzazione della forma in legno dei scarpet. Sab. 3 aprile ore 17.00. Info tel. 320 6310319 / 320 0762943.
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EVENTI SPECIALI:
 MAGNIFICA COMUNITA’ DI CADORE – PIEVE DI CADORE: “La riscossa competitiva delle PMI del territorio”, a cura di Alessandro Da Cortà. Sala consiliare del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, sab. 3 maggio ore 17.00. Ingresso libero.
 MAGNIFICA COMUNITA’ DI CADORE – PIEVE DI CADORE: “Il Cadore e i benedettini di Follina e Busco. Sette secoli di storia tra pianura e montagna veneta”. Presentazione del volume di Piergiorgio Cesco Frare e Giovanni Tomasi. Introduce il Prof. Giandomenico Zanderigo Rosolo. Intervengono gli autori. Sala consiliare del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, dom. 4 maggio ore 17.00, ingresso libero. Info tel. 0435 32262.
 MAGNIFICA COMUNITA’ DI CADORE - PIEVE DI CADORE: “Nuovi Montanari”, presentazione del volume di Federica Corrado, Giuseppe Dematteis, Alberto Di Gioia. Intervengono Giuseppe Dematteis e Alberto Di Gioia. Sala consiliare del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, merc. 7 maggio ore 20.30, ingresso libero. Info tel. 0435 32262.  MAGNIFICA COMUNITA’ DI CADORE - PIEVE DI CADORE: “Arte delle situle: riproduzione sperimentale di una situla istoriata”, a cura di Stefano Buson della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto. Sala consiliare del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, sab. 10 maggio ore 17.00. Info tel. 0435 32262.
 MAGNIFICA COMUNITA’ DI CADORE - PIEVE DI CADORE: “I baluardi di Pieve di Cadore: dal castello patriarcale ai forti ottocenteschi” esposizione di documenti, al secondo piano del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, da sab. 3 a dom. 11 maggio, matt. ore 10.00-12.30, pom. ore 15.30-18.30, ingresso libero. Info tel. 0435 32262.
 MAGNIFICA COMUNITA’ DI CADORE – PIEVE DI CADORE: "Statuti di Cadore" esposizione di esemplari dei codici della Comunità di antico regime, nella sala consiliare del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, da sab. 3 a dom. 11 maggio, matt. ore 10.00-12.30, pom. ore 15.30-18.30, ingresso libero. Info tel. 0435 32262.
 AURONZO DI CADORE: “Impara l’arte e mettila da parte”. Esposizione di opere realizzate dagli ospiti della Residenza per Anziani Beata Gaetana Sterni sotto la supervisione della pittrice Silvana Zandegiacomo. Info e-mail: culturaturismo@comune.auronzo.bl.it .
 BORCA DI CADORE: passeggiata guidata lungo la Strada Regia, dal centro di Borca alla frazione di Cancia con Monia Franzolin, autrice del volume “Sulla strada Regia di
Alemagna”. Ven. 9 maggio, ore 17.00. Ritrovo presso la sala della Scola. Info tel. 338 7181796.  CALALZO DI CADORE: “A spasso con il Sindaco… Alla scoperta di Lagole.” Passeggiata nel sito naturalistico e archeologico della civiltà venetica, in compagnia del sindaco di Calalzo Luca De Carlo. Dom. 11 maggio ore 10.00. Info tel. 0435 519752 / e-mail: commercio@comune.calalzo.bl.it.
 LORENZAGO DI CADORE: “Marcus Titiani”, percorso espositivo itinerante dedicato al pittore cadorino nipote in secondo grado di Tiziano, discepolo prediletto del Maestro. Piazza Calvi. Info tel. 0435 32262.
 PIEVE DI CADORE – FONDAZIONE MUSEO DELL’OCCHIALE: “Notte al museo… Per chi non ha mai sonno!”. Laboratorio didattico dai 7 anni; una caccia al tesoro che permetterà ai partecipanti di conoscere personaggi particolari a lume di torcia elettrica. Un racconto prima della buonanotte e poi… tutti nei sacchi a pelo. Museo dell’Occhiale, sab. 3 maggio dalle 21.00 a dom. 4 maggio alle 9.00. Info 0435 32953 / e-mail: museo.occhiale@alice.it .
 PIEVE DI CADORE – FONDAZIONE CENTRO STUDI TIZIANO E CADORE: “Lorenzo Lotto raccontato da Antonio Paolucci” proiezione del documentario di Luca Criscenti. Lun. 5 maggio, ore 21.00, Casa di Tiziano l’Oratore. Info 0435 501674 / e-mail: centrostudi@tizianovecellio.it .
 PIEVE DI CADORE – FONDAZIONE MUSEO DELL’OCCHIALE: “Tè al museo: Santa Lucia e gli occhi”. Approfondimento sulla santa protrettrice della vista in compagnia di Letizia Lonzi. Museo dell’Occhiale, merc. 7 maggio ore 17.00. Ingresso a pagamento. Info 0435 32953 / e-mail: museo.occhiale@alice.it .
 PIEVE DI CADORE: “Unione o fusione: occasione per una nuova politica del territorio”, convegno informativo organizzato dal Rotary Club Cadore-Cortina sulle possibili trasformazioni dei comuni. Auditorium Cos.Mo, sab. 10 maggio, ore 10.30 ingresso libero.
 PIEVE DI CADORE: C.S.I. Day, 70° anniversario del CSI Veneto. Dom. 11 maggio, piazza Tiziano dalle ore 9.00 alle ore 16.00 occasione per i ragazzi di sperimentare diverti tipi di sport.
 PIEVE DI CADORE: “L’arte dell’umorismo”. Lettura a più voci di racconti umanistici di autori vari. Auditorium Cos.Mo, dom. 11 maggio, ore 21.00 ingresso libero.
 VALLE DI CADORE: “Trittico Montanaro”, concerto del coro Oio di Santa Giustina (dir. Enzo Dal Molin) e del coro Rualan di Valle di Cadore (dir. Paola Meneghini). Sab. 3 maggio ore 21.00 sala polivalente La Tappa.
 VALLE DI CADORE: “Aperitivo a Casa Galeazzi del Carmine”, visita guidata al palazzo recentemente restaurato, sede di affreschi. Sab. 10 maggio ore 17.30. Prenotazione obbligatoria, massimo 30 partecipanti. Info tel 329 4757082 / e-mail: diego_battiston@libero.it .
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COSA VISITARE:  MAGNIFICA COMUNITA’ DI CADORE - PIEVE DI CADORE: apertura del Museo Archeologico Cadorino “MARC”. Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, da sab. 3 a dom. 11 maggio, matt. ore 10.00-12.30, pom. ore 15.30-18.30, ingresso libero. Info tel. 0435 32262.
 MAGNIFICA COMUNITA’ DI CADORE - PIEVE DI CADORE: apertura della Casa natale di Tiziano Vecellio. Da sab. 3 a dom. 11 maggio, matt. ore 10.00/12.30, pom. ore 15.30/18.30, ingresso libero. Info tel. 0435 32262.  AURONZO DI CADORE: apertura del Museo Palazzo Corte Metto. Sab. 3 dom. 4 maggio, mat. 10.00 – 12.00, pom. ore 16.00/19.00, ingresso libero. Info tel. 0435 400216.
 DANTA DI CADORE: Museo paleontologico: le radici della vita, da sab. 18 a sab. 25 dalle ore 9.00/17.00. Necessaria prenotazione, ingresso gratuito. Per info tel. 0435 650072 – tel. 0435 650156.
 LORENZAGO DI CADORE: apertura del Museo del Papa, sab. 3 maggio dalle 10.30 alle 12.30, dom. 4 maggio dalle 15.00 alle 17.30. Ingresso libero. Info tel. 0435 75001.
 PERAROLO DI CADORE: apertura del Museo del Cidolo e del Legname, sab. 10 e dom.11 maggio dalle 15.00 alle 19.00. Ingresso libero. Sab. alle 15.00 visita guidata al museo e ai giardini di palazzo Lazzaris. Nell’occasione sarà offerta una tisana realizzata con le erbe officinali locali. Info tel. 335 5707436 .
 PIEVE DI CADORE – FONDAZIONE MUSEO DELL’OCCHIALE: “Le collezioni del museo dell’Occhiale”. Sab. 10 maggio ore 16.00 visita guidata gratuita al Museo dell’Occhiale. Ingresso a pagamento. Info 0435 32953 / e-mail: museo.occhiale@alice.it .
 PIEVE DI CADORE – FONDAZIONE MUSEO DELL’OCCHIALE: apertura del museo dal mart. al sab. matt. 9.30 – 12.30 pom. 15.30 – 18.30. Ingresso a pagamento. Info tel. 0435 32953 / e-mail: museo.occhiale@alice.it .
 SAN NICOLO’ COMELICO: visita guidata su prenotazione alla chiesa di San Nicolò e agli importanti affreschi, sab. 3, dom. 4, sab. 10, dom. 11. Info tel. 0435 62314 - 328 9017757.
 SAN PIETRO DI CADORE: visita dello storico Palazzo – Villa Poli de Pol e agli importanti affreschi del sec. XVII. Tutti i giorni esclusi i sabato. Info tel. 0435 460500.
 SAN VITO DI CADORE: Museo delle tradizioni popolari, da sab. 3 a sab. 10 maggio. Una raccolta di reperti, oggetti e fotografie che testimoniano il forte legame della popolazione locale con il territorio. La sede del museo è in località Resinego; apertura previo accordo telefonico con visita guidata. Per info tel. 0436 9337, Cesare De Vido.
 SAN VITO DI CADORE: apertura su prenotazione della Chiesa della Madonna della Difesa. Da sab. 3 a dom. 11 maggio. Info tel. 0436 8971.
 SELVA DI CADORE: apertura del Museo Civico Vittorino Cazzetta. Sab. 3, dom. 4, sab. 10, dom. 11 maggio matt. ore 10.00-12.30, pom. ore 15.00-18.30, ingresso libero. Info tel. 0437 521068.
 VIGO DI CADORE: apertura straordinaria della Chiesa di Sant’Orsola. Sab. 3, dom. 4, sab. 10, dom. 11 maggio, pom. ore 16.00-18.00. Info tel. 338 9196641.
 VODO DI CADORE: apertura su prenotazione della Chiesa monumentale di San Giovanni Battista a Vinigo. Da sab. 3 a dom. 11 maggio, ore 18.00. Info tel. 328 7270876, Eleonora Da Vià.
 VODO DI CADORE: apertura della Chiesa di San Gregorio. Da sab. 3 a dom. 11 maggio ore 10.00-19.00. Info tel. 328 7270876, Eleonora Da Vià.
 ZOPPE’ DI CADORE: apertura su prenotazione del Museo etnografico Al Pojat, sab. 3, dom. 4, sab. 10, dom. 11 maggio e su prenotazione. Info tel. 320 0762943 - 320 6310319.
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 Cortina d'Ampezzo
Durante gli scavi archeologici sui resti del castello di Botestagno a Cortina d'Ampezzo è stato rinvenuto un frammento di ceramica a vernice nera (la ceramica a vernice nera nasce come imitazione della ceramica a vernice nera attica, diffusasi in tutto il bacino del Mediterraneo a partire dal IV sec. a.C. fino alla sua graduale scomparsa agli inizi del I sec. a.C., sostituita dalla ceramica sigillata. Le caratteristiche funzionali ed estetiche della ceramica a vernice nera sono il colore nero molto brillante, talvolta con riflessi iridescenti che la fanno assomigliare ad un materiale metallico, ma soprattutto l'impermeabilità, che la rende adatta a contenere cibi e liquidi: probabilmente questo è il motivo per cui venivano realizzate principalmente suppellettili da mensa con questa tecnica.). Il reperto sembra fuori contesto perchè lo strato di terra è tutto rimescolato ma è difficile pensare che venga dall'esterno della conca ampezzana. A Cortina finora nella Carta Archeologica compare soltanto una moneta romana trovata in un orto insieme ad altri oggetti non meglio precisati a Cadin de Sora. Dopo le scoperte di San Vito sono da attendersi altre novità dall'Ampezzo e dalla Val del Boite..                                     
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 Il REPERTO PIU ANTICO DEL CADORE


poster presentato a XLVIII Riunione Scientifica PREISTORIA E PROTOSTORIA DEL VENETO
DEDICATA A GIULIA FOGOLARI E PIERO LEONARDI PADOVA, 5-9 NOVEMBRE 2013  
                                               ABSTRACT DEI POSTER
 
RAFFAELE CARLO DE MARINIS

Una spada tipo Sprochoff IIa/Cetona dal Cadore

Prima del 1965 nel corso di scavi per le fognature in una località del Cadore fu scoperta una spada di bronzo del tipo Sprochoff IIa/Cetona. Il prof. Mario Mirabella Roberti ottenne un disegno in grandezza 1:1, che mi consegnò verso il 1995. A distanza di una trentina di anni non ricordava più tutte le circostanze del ritrovamento e di come venne in possesso del disegno. Sembra che la spada fosse in possesso di un notaio di Conegliano Veneto. Nonostante la mancanza di informazioni precise, il ritrovamento merita di essere segnalato, poiché contribuisce a completare la carta di diffusione di questo tipo di spada, che in Italia non è molto rappresentato.
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Altre notizie sulla spada; si tratta del reperto più antico del Cadore! Siamo nell'età del bronzo, fra il 1200e il 1000 A.C. Fino ad oggi di quest'epoca c'era soltanto un ritrovamento a Domegge (Crodola) di un falcetto e una punta di giavellotto di cui è rimasto solo un disegno molto sommario e la cui datazione è molto discutibile. Questa la descrizione della spada da Wikipedia (tradotta dall'inglese) Uno dei tipi più importanti di spade europee preistoriche, e di più lunga durata, era il tipo Naue II (chiamato così per Julius Naue che per primo lo ha descritto), noto anche come Griffzungenschwert o "spada a lingua da presa". La prima apparizione in c. 13 ° secolo aC nel Nord Italia (o un contesto generale Campi di Urne), ed è sopravvissuto anche in Età del Ferro, con una durata di circa sette secoli, fino al 6 ° secolo aC. Durante la sua vita, la metallurgia cambiato dal bronzo al ferro, ma non la sua struttura di base. Spade Naue II sono stati esportate dall'Europa verso l'Egeo, e in luoghi lontani come Ugarit, a partire da circa il 1200 aC, cioè pochi decenni prima del collasso dell'età del bronzo. Le spade Naue II potrebbero essere lunghe fino a 85 centimetri, ma la maggior parte dei campioni rientrano nella gamma di 60-70 cm.
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Caro socio,

la presente per comunicarti che in occasione della riunione del Direttivo del 23 dicembre 2013, il Presidente Giovanni Zandegiacomo Seidelucio, per il sopraggiungere di impegni personali che non gli consentono di portare a termine il suo mandato, ha rassegnato le proprie dimissioni irrevocabili con effetto immediato.

Nel corso della stessa riunione, preso atto che il Vice Presidente Antonio Marinello ha rinunciato a subentrare nella carica resasi vacante, si è proceduto all’elezione del Presidente pro-tempore fino alla scadenza naturale del mandato - cioè fino all'assemblea ordinaria 2014- ed è stata eletta all’unanimità il Consigliere Giovanna Deppi, che ha accettato l’incarico.

Il Direttivo, nel ricordare che sono aperte le iscrizioni per il 2014, coglie l’occasione per augurare a tutti un Buon Anno Nuovo.
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Un interessante articolo di Eugenio Padovan sulla visita al sito di Montecroce Comelico del prof. Ubl Hannsjoerg, già docente di archeologia classica e di storia antica all’Università di Vienna

http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/10/08/news/un-luminare-in-visita-alle-fortificazioni-1.7891080

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Si è svolta con successo la serata con Matteo da Deppo a Calalzo; la quarantina di  presenti ha molto apprezzato la presentazione degli affreschi e dei luoghi da visitare. La successiva gita a Padova ha visto la partecipazione di 46 persone.

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La gita verrà anticipata da una conferenza sui tesori artistici della città di Padova che verrà tenuta da Matteo Da Deppo, laureato in Arte Medievale presso l’Università patavina, martedì 8 ottobre alle ore 21.00 nella Biblioteca di Calalzo, con ingresso libero.

Gruppo Archeologico Cadorino

in collaborazione con Magnifica Comunità di Cadore

e Valemy Travel

organizzano per domenica 13 ottobre 2013

una gita a Padova con visita al centro storico e alla mostra

VENETKENS, viaggio nella terra dei Veneti Antichi”

presso il Palazzo della Ragione

in esposizione anche reperti provenienti dal santuario di Lagole e dal Calvario, prestati dal Museo Archeologico della Magnifica Comunità di Cadore e dal Museo Civico di Auronzo.

con il seguente programma:

- ore 7.00 partenza da Auronzo – piazza Vigo – con pullman gran turismo da

50 posti - via Lozzo – Domegge – Calalzo – Pieve - Tai (ore 7.30)

- ore 9.45 arrivo a Padova e visita alla Basilica del Santo, all’oratorio di S. Giorgio, alla

Scoletta del Santo e infine al Battistero in compagnia di Matteo Da Deppo

- ore 12.30 pranzo libero (la città offre possibilità di ristorazione per tutti i gusti e per tutte le tasche)

- ore 14.20 divisione in due gruppi e partenza primo gruppo per la visita guidata alla mostra

VENETKENS” (durata 90 minuti)

- ore 14.40 partenza del secondo gruppo per la visita guidata

- visita libera alla città

- ore 18.45 partenza per il rientro

- ore 20.45 arrivo a Tai di Cadore; ore 21.15 arrivo ad Auronzo

La quota di partecipazione è di:

- euro 20,00 e per i volontari dei musei

- euro 27,00 per i soci del Gruppo Archeologico

- euro 30,00 per i non soci

e comprende i trasferimenti in pullman, l’assicurazione, la visita guidata alla mostra “Venetkens” e i biglietti d’ingresso all’Oratorio di S. Giorgio, alla Scoletta del Santo e al Battistero

grazie ad una convenzione particolare è stato possibile usufruire

di una tariffa preferenziale per l’ingresso alla mostra “ Venetkens”

Per prenotare rivolgersi a: archeocadore40@hotmail.com

329 4321415 Giovanni Zandegiacomo

348 7201103 Giovanna Deppi

0437 771581 Agenzia ValEmy Travel - Longarone


La gita verrà anticipata da una conferenza sui tesori artistici della città di Padova che verrà tenuta da Matteo Da Deppo, laureato in Arte Medievale presso l’Università patavina, martedì 8 ottobre alle ore 21.00 nella Biblioteca di Calalzo, con ingresso libero.


Il programma è di grande interesse e i posti sono limitati: affrettatevi a prenotare!



Gruppo Archeologico Cadorino

il Consiglio Direttivo Calalzo di Cadore, 24 settembre 2013

Padova - Dal 6 aprile a Palazzo della Ragione 2mila reperti raccontano e in parte ridisegnano mille anni di storia: quella di coloro che un tempo erano chiamati, con una denominazione oramai superata, Paleoveneti. «Venetkens» etnonimo desunto da un’iscrizione venetica del V-IV secoli a.C. L’occasione si propone come un unicum per vastità di manufatti esposti (provenienti da 30 musei veneti, dai depositi delle Soprintendenze, dal Friuli e dal Trentino, da Lubiana, Bologna, Firenze, San Severino Marche…) anche perché offre per la prima volta un panorama esaustivo comprendente i risultati degli ultimi 30 anni d’indagini archeologiche. Ne emerge un quadro nuovo che riconsidera le origini, la mappa insediativa (estendibile all’area Triveneta), i contatti commerciali di questa civiltà.

Il mito, spiega Francesca Veronese, funzionario del Museo Archeologico presso i Civici Musei agli Eremitani e tra i curatori dell’esposizione, vuole questo popolo originario dell’Asia Minore. In realtà si tratta di una civiltà autoctona che assume precisi connotati a partire dal X secolo a.C. La mostra vuole raccontare i Veneti antichi in tutte le loro sfaccettature: nelle diverse tipologie insediative con caratterizzazioni locali (con centri strategici e confinari ben delineati, dalla pianura agli ambiti collinari della fascia pedemontana e prealpina), le novità di scavo, come quelle del mondo veneto della valle del Piave, l’organizzazione sociale, i rapporti commerciali.
Il cammino, che si dipana attraverso due linee guida (cronologica e territoriale) con il supporto di esperienze emozionali e apparati multimediali, inizia dal Delta del Po, con gli albori della civiltà (materiali ascrivibili al bronzo recente e finale, XIII-X secolo a.C., provenienti da Polesine e Bassa veronese): ceramiche, collane di pasta vitrea, ambre, attestanti la vitalità economica. Poi ci si addentra nell’entroterra e nella prima età del ferro con manufatti restituiti proprio dalle acque fluviali (come la spada «ad antenne» del IX-VIII secolo a.C.). Poi le attestazioni delle attività agricole e della caccia, la lavorazione dei metalli nelle aree periferiche (non solo di Este bensì anche Padova, Oderzo, nel veronese) per giungere all’interno dei centri abitati delle aree planiziali, dove cippi confinari già segnano nel VI –V secolo a. C. la delimitazione spaziale. Qui, accanto ai manufatti in ceramica, attività artigianale più diffusa, si è scelto di ricostruire ambienti domestici cui seguono reperti che ne connotano l’arredo e la vita quotidiana: alari in terracotta zoomorfi e manufatti votivi. Dopo gli ambiti dedicati ai traffici con il mondo greco, etrusco e orientale e quello riservato alla lavorazione delle
situle (anche con manufatti esposti per la prima volta) l’incontro con la scrittura venetica introduce, in seguito, al mondo del sacro e delle necropoli di pianura con una caratterizzante valenza del cavallo nella cultura dei Veneti antichi. Il percorso si chiude con gli insediamenti d’altura (comprendenti anche aree del vittoriese, del Cadore e del Friuli) della seconda età del ferro sino ad arrivare al III secolo a.C. per poi chiudere l’iter cronologico con il successivo avvento della romanizzazione.


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PRIMI RISULTATI DELLA CAMPAGNA DI SCAVI A PASSO DI MONTE CROCE COMELICO
EUGENIO PADOVAN

PASSO DI MONTE CROCE COMELICO –Sono trascorsi pochi giorni dall’avvio della campagna di scavi 2013 nell’area della struttura quadrangolare con torri angolari e, puntuali, sono arrivate le prime conferme proprio nell’ambito degli allargamenti dei due saggi aperti, alla fine dello scorso mese di ottobre e non solo. Si tratta, innanzitutto, del proseguimento della sequenza di fori, già evidenziati nel 2012, e definiti buche di palo. Queste testimoniano, per quanto è stato dedotto sinora dagli archeologi, la presenza dei resti del torrione posto nell’angolo nord-ovest del quadrangolo di m.62x62. Tuttavia, se la tendenza del 2012 sembrava indicare un andamento circolare, le nuove cavità fanno presupporre una struttura poligonale, altra forma di torre in uso nelle fortificazioni confinarie dei romani In ogni modo si vedrà se la tendenza sarà confermata anche in seguito. Spostandoci nel sondaggio sud-est, quello dell’aggere, si deve registrare come nell’approfondimento e svuotamento del canale di scolo, ben leggibile in sezione, siano state individuate cospicue tracce di carboni che consentiranno le analisi con il metodo del carbonio 14 dalle quali potrà scaturire una datazione tale da fornire un primo riferimento sulla presenza umana in quella zona. Non si esclude comunque che, prima dell’ultimazione delle indagini, si possano pure mettere in luce altri elementi e reperti datanti come monete, ceramiche e altro ancora. C’è, infine, il terzo saggio, eseguito in uno spazio interno al quadrilatero, laddove, sempre per ipotesi, potevano trovarsi gli alloggiamenti. Anche qui si sono viste almeno due buche di palo, sebbene ancora insufficienti per tracciare qualche congettura, sull'esistenza di costruzioni esclusivamente lignee. Difatti nelle esplorazioni stratigrafiche sin qui condotte si sono viste pochissime pietre. Del resto le vallate del Comelico e dell’intero Cadore, sono molto ricche di boschi. E si sa che i romani e pure le popolazioni attuali abbiano sempre fatto largo uso di questa risorsa per le loro molteplici necessità quotidiane. Le ricerche scientifiche, dirette dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, sono eseguite dall’equipe di Davide Pacitti e formata, oltre che dal titolare incaricato dalla direzione del Museo “Algudnei” di Dosoledo nella persona di Arrigo De Martin e il coordinamento di cantiere dell’architetto Daniela Zambelli, dagli archeologi Gian Galeazzi (scopritore del sito) e Diego Battiston coadiuvati dai volontari comelicesi, quelli del Gruppo Archeologico Cadorino e del Circolo Amici del Museo dell’Alpago e assicurano, nell’insieme, anche le relazioni e spiegazioni dei significati e stato dei ritrovamenti ai vari turisti che, giornalmente, si affacciano alle recinzioni degli ambiti di scavo.

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PIEVE DI CADORE – SABATO 1 GIUGNO 2013

PALAZZO DELLA MAGNIFICA COMUNITA’ DI CADORE

SALONE CONSILIARE ORE 20.30

“LA SCOPERTA DEL SANTUARIO ROMANO

DI AURONZO DI CADORE”

Racconto di uno scavo archeologico nelle Dolomiti Orientali.

relatore Antonio Persichetti, archeologo

il dott. Antonio Persichetti fa parte della cooperativa Petra ed ha condotto le ultime campagne di scavo sul monte Calvario sotto la direzione scientifica della dott.ssa Giovanna Gangemi della Sovrintendenza ai Beni Archeologici del Veneto. Gli scavi, condotti dal 2001 dalla Soprintendenza e dai volontari del Gruppo Archeologico Cadorino, hanno portato alla luce un santuario eretto sulla sommità del Monte Calvario, la cui frequentazione accertata va dal periodo romano repubblicano fino all’alto medioevo. L'edificio mostra una tipologia a gradoni tipicamente centro-italica, ma che trova confronti solamente in prossimità di Roma: la sua posizione così settentrionale fa supporre la presenza di un’importante via di comunicazione per valicare le Alpi. Le monete romane, venetiche e noriche ritrovate - insieme alla struttura del colle e altri reperti - inducono a ritenere che il santuario fosse adibito ad un uso prevalentemente militare. Tuttavia si è rivelato fondamentale l'apporto linguistico, per cui si è ipotizzato essere una delle prime località d'origine dell'alfabeto runico.

ingresso libero





Il Gruppo Archeologico Cadorino

e Valemy Travel


organizzano per domenica 9 giugno 2013


una visita a Selva di Cadore, al Museo“Vittorino Cazzetta”,

alle chiese monumentali di Santa Fosca e di San Lorenzo,

al cunicolo medievale di Solator e alle miniere del Fursil



con il seguente programma:


_ ore 8.00 partenza da Auronzo, piazza Vigo, Tai, Cortina, Passo Giau

_ ore 9.30 arrivo a S. Fosca di Selva di Cadore

_ ore 9.30 – 10.00 breve visita alla chiesa di Santa Fosca

_ ore 10.15 – 12.15 visita al museo “Vittorino Cazzetta”

_ ore 12.30 – 14.00 pranzo libero

_ ore 14.00 – 15.30 breve visita alla chiesa di San Lorenzo e visita al cunicolo medievale di Solator

_ ore 16.00 – 18.00 visita alla miniera di Troi a Colle Santa Lucia (calzare pedule comode)

_ ore 18.00 partenza per il rientro

_ ore 19.00 arrivo a Tai; ore 19.30 arrivo in Auronzo


Accompagnatore ufficiale: Ermenegildo Rova degli Amici del Museo


La quota di partecipazione comprende i trasferimenti in pullman, l’assicurazione, i biglietti di entrata ed è fissata in:


euro 26,00 per i soci del Gruppo Archeologico Cadorino

euro 29,00 per i non soci



per prenotare rivolgersi a:


archeocadore40@hotmail.com

329 4321415 Giovanni Zandegiacomo

348 7201103 Giovanna Deppi

0437 771581 Agenzia ValEmy Travel - Longarone



Il programma è di grande interesse e i posti sono limitati: affrettatevi a prenotare!

SELVA DI CADORE

Il paese è collocato nella Val Fiorentina, nel cuore delle Dolomiti, all’estremo lembo occidentale del Cadore col quale mantiene tuttora forti legami; di fatto però, dopo la costruzione dei collegamenti di fondovalle, gravita sull’Agordino. Comprende le frazioni di Santa Fosca e Pescul e conta poco meno di 600 abitanti di cui una buona parte occupata nell'industria del turismo.

Sin dagli albori della storia locale, Selva condivise integralmente le vicende della Magnifica Comunità di Cadore, inizialmente come appendice di S. Vito, che disponeva degli alti pascoli e delle praterie della Val Fiorentina, successivamente, dal 1511, quale Centenaro autonomo denominato di “Oltremonti”.

Sempre seguendo gli eventi storici della Magnifica Comunità, visse sotto il Patriarcato di Aquileia fino al 1420 e sotto la Repubblica di Venezia fino al 1797 (la giurisdizione verrà cancellata, di fatto, da Napoleone solo nel 1806). Fino al 1918, salvo per brevi periodi, l’area è stata confinante con la zona di influenza tedesca del Principato di Bressanone e Tirolo.

Tra gli esponenti più importanti si ricordano l’importante famiglia Della Torre, risalente al XIII secolo, le cui vicende furono sempre legate alla storia della Magnifica Comunità, e don Natale Talamini (Pescul 1808-1876), professore, patriota e deputato al primo Parlamento italiano.


CHIESA MONUMENTALE DI SANTA FOSCA: La chiesetta, sul panoramico colle che domina l’omonima frazione, fu restaurata sia dopo il terremoto del Friuli del ’76 che recentemente. E’ uno splendido esempio dello stile gotico alpino (1400), con il caratteristico campanile a cipolla, ricostruita dalle fondamenta e consacrata nel 1438. Si fa notare sulla facciata un San Cristoforo, ben conservato; di notevole valore il tabernacolo di Andrea Brustolon, in legno dipinto e dorato del secolo XVIII. Particolare interessante dell’altare maggiore è lo scrigno di un antico “Flügelaltar” con Madonna, Bambino, Santa Fosca e Santa Margherita.


IL MUSEO CIVICO DELLA VAL FIORENTINA “VITTORINO CAZZETTA”: Il Museo, recentemente ristrutturato, è costituito dalle sezioni geo-paleontologica, archeologica e protostorica-storica.

La sezione archeologica conserva i reperti ritrovati sul territorio negli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso. Considerevole è l’Uomo di Mondeval, cacciatore preistorico di 7.500 anni fa, ritrovato nella sua sepoltura originale con un ricco corredo funerario che costituisce, per diversi motivi, una scoperta scientificamente e culturalmente fra le più importanti: si tratta infatti dell'unica sepoltura mesolitica ad alta quota (2150 m circa), rinvenuta a tutt'oggi, ma anche di quella in cui è stato possibile riscontrare un'eccezionale conservazione dei reperti organici, in particolare di resti di pasto, di resine con propoli, che hanno permesso nuovi studi e scoperte da parte degli esperti. Nella sezione geo-paleontologica si può ammirare un'esposizione di fossili provenienti dalle stratificazioni del Triassico della Val Fiorentina e in particolare il calco rilevato sulla superficie di un masso staccatosi dal Pelmetto, dove, in quella che oltre 220 milioni di anni fa doveva essere una superficie di limo calcareo, risaltano le impronte impresse da tre specie di dinosauri che sono qui rappresentati. Nella sezione protostorica-storica (attualmente chiusa per lavori) è possibile esaminare i reperti neo-eneolitici del Riparo di Mandriz, la stele del monte Pore, le iscrizioni confinarie romane del Civetta in calco e documentazione sulla storia di Selva e delle miniere del Fursil.


CHIESA MONUMENTALE DI SAN LORENZO: Un lascito del 1234 costituisce la prima testimonianza dell’esistenza della chiesa di San Lorenzo, voluta forse da un importante comunità di carbonai, dei quali il Santo è anche protettore, mentre non esistono notizie sulla ricostruzione. Le fonti di archivio ricordano la consacrazione della chiesa nel 1438, l’elevazione a curazia nel 1470 ed a parrocchia nel 1857. Vi si può ammirare l’abside interamente affrescata del 1544 e, oltre alle tele di Francesco Frigimelica, l’altare maggiore con la “Pala di Antonio Rosso” (da Tai di Cadore) del 1490 ca. che rappresenta Madonna con Bambino in trono tra i Santi Lorenzo, Sebastiano, Rocco e Fosca con - nella lunetta sovrastante- l’Annunciazione. Importante anche “l’Organo Zavarise” del 1790 recentemente restaurato.


CUNICOLO MEDIEVALE DI SOLATOR: Scoperto casualmente nel 1915, è stato attivato e reso visitabile dagli Amici del Museo. A cosa servisse non è ancora sicuro, ma è da attribuire ai signori Da Camino ed alla fortificazione di Villa con la torre, nella prima metà del XIII secolo.


MINIERE DEL FURSIL, Colle Santa Lucia: Il territorio di Colle Santa Lucia, un tempo dominio tirolese della giurisdizione dei vescovi-conti di Bressanone, rappresentò un’importante punto di rifermento legato alle risorse che questi luoghi fornivano, prima fra tutte la ricchezza di minerali ferrosi, così abbondante da giustificare uno sfruttamento dell’area fin dal XII secolo, anche se, come sembra, ci sono indizi da far credere a degli scavi ben più antichi. In particolare, la zona geologicamente più interessante venne localizzata nella Valle dell’Agnello ed assunse la denominazione di “Miniera del Fursìl”: qui, con una complicata rete di lavori in sotterraneo, venne coltivato un giacimento di siderite, limonite ed ematite manganesifere. Lo sfruttamento sistematico ebbe probabilmente inizio verso il 1200 e assunse la massima importanza circa tre secoli più tardi grazie a più raffinate tecnologie in tutte le varie fasi del processo industriale. Risale a quel tempo la grande fama acquisita dai prodotti lavorati in loco, ben conosciuta in tutta Europa con il marchio del “Ferro dell’Agnello”: si trattava di armi da taglio e da punta. L’esaurimento del giacimento, avvenuto a metà del XVIII secolo, decretò la decadenza di tutta l’attività indotta e la scomparsa dei relativi manufatti.