WAUSAU (USA) - 10/15 luglio 2012

 

Wausau (Uoso, Uaso, Uosa...l'ho sentito pronunciare in tutti i modi, di certo non Vasau come dicevo io !) in Wisconsin, è stata la sede dei Campionati del Mondo di Slalom per Junior e Under 23.

Il Wisconsin è uno stato al nord degli Stati Uniti, ai confini con il Canada: laghi, fiumi, foreste e tanti parchi.

Veramente Wausau, mi hanno detto, è un importante distretto industriale, ma la contea è così estesa che non si riesce a vedere nessuna fabbrica se non, in lontananza, le alte ciminiere di una cartiera. Il resto sono piccole case di, in genere, legno come nella tradizione americana, oppure costruzioni di mattoni rossi che ricordano probabilmente l'architettura dei primi insediamenti industriali alla fine dell'800.

In verità, guardando le bellissime foto esposte nel Centro di Formazione che ha ospitato l'organizzazione dei Campionati, Wausau deve aver avuto anche una ricca storia agricola, con allevamenti e colture.

 

 

Wausau è una città ordinata e pulita. I prati sono un po' secchi perchè forse è un po' che non piove.

Niente scritte sui muri e niente inferriate alle finestre.

Un'altra cosa che colpisce è la scarsa presenza di persone di colore.

 

E poi, dove la trovate un'altra città che dedica un monumento bronzeo al "canoista" ? Ma ovviamente in America !

 

Il campo di gara è sul fiume Wisconsin in centro città.

Veramente è su di un piccolo ramo di scarico di acque del lago e, normalmente durante l'anno, non ha acqua che viene convogliata verso altre direzioni.

Solo per questi Campionati le Autorità locali hanno autorizzato il rilascio dei metri cubi necessari allo svolgimento delle gare.

 

Sono arrivato in America lunedì 9 luglio, con un volo via Milano, Parigi, Detroit. Era già stato tutto organizzato per il nostro soggiorno dalla Federazione Americana e nel piccolo aeroporto di Wausau mi aspetta una macchina inviata dall'hotel che ci ospiterà

durante la settimana di gare e che è poco distante.

Alla reception scopro con gran rammarico che sono di nuovo in camera con il polacco Kudlik, da me detto la "sega umana", che già mi ha fatto dormire poco lo scorso anno a Bratislava, in occasione dei Campionati del Mondo, con russate disumane.

Chiedo se è possibile avere una stanza singola, sono disposto a pagarmi l'intero soggiorno, ma - sorry - non ce ne sono.

In effetti l'albergo è interamente occupato dagli arbitri e dall'organizzazione ma anche dallo squadrone russo.

 

Uno spettacolo vedere da ogni parte esposti abiti ed attrezzature ad asciugare !

Ad accogliermi al mio arrivo c'è Brian Fike (che fa parte della nostra squadra di Arbitri che saranno a Londra) e fa anche lui parte del Comitato Organizzatore.

Mi consegna l'abbigliamento per i giorni di gara, i programmi ed alcuni gadget fra cui una bottiglietta di sciroppo d'acero che, forse, proverò ad assaggiare una volta tornato a casa. Sherri Fike, che ci ha splendidamente seguito durante la settimana (ma anche prima dell'arrivo) ha esposto in bacheca il programma della settimana in modo estremamente dettagliato; tutti i giorni la partenza dall'hotel per il campo di gara sarà alle ore 8,15.

Il gruppo di I.T.O. (International Technical Officials) di questi Campionati è composto da molti volti conosciuti ed alcuni nuovi e fra questi quasi tutti i numerosi colleghi americani.

Poi me ne vado in camera, saluto Kudlik, mi ficco due tappi nelle orecchie e provo a dormire.

 

Al mattino la sveglia ovviamente è molto presto. Caspita, sono le sei e per il mio orario biologico è già mezzogiorno !

Con Kudlik ci misuriamo le nostre polo, molto belle ed in materiale tecnico.

Sono traspiranti e dovremo indossarle per cinque giorni di seguito !

Come nella migliore tradizione americana le polo sono enormi (Maryse Viseur, una collega francese dal fisico minuto, la indosserà a mo di miniabito) e a Kudlik è capitata una "XL" mentre a me una "L".

Ce le scambiamo e siamo tutti e due abbastanza presentabili.

 

Fatta colazione, decidiamo di farci portare dallo "shuttle" dell'albergo sul campo di gara e quindi fare una visita alla "downtown" di Wausau.

 

L'impressione che ricevi vedendo le acque del fiume Wisconsin non è delle migliori; sembra Coca-Cola, compresa la schiumetta.

Ma le rapide sono belle ed impegnative ed il percorso modificato con l'inserimento di grandi massi di roccia rossa.

Mi spiegheranno che il fiume non è inquinato e che il colore è dovuto al rilascio di sostanze (tannino) da parte degli alberi che affondano le radici nell'alveo del fiume e nel lago.

Difatti è normale vedere gente che prende il bagno e anche gli addetti al salvamento, nelle pause di gara, si sollazzano giocando con le onde del fiume.

 

Sul campo di gara ci sono già un po' tutti. Incontro l'australiana Sue Natoli ed il brasiliano Andrè Behs che saranno rispettivamente Chief Judge e assistente e poi Jean Michel Prono, che mi chiede notizie della gara di slalom di Word Ranking che si è tenuta ad Ivrea nei giorni precedenti e che è impegnato a disegnare il percorso per le prove di qualifica.

In attesa della prima riunione che si terrà nel primo pomeriggio, facciamo due passi verso il centro della città.

Ma dov'è questo centro città ? Quattro palazzoni, una chiesa e l' "Area 400", un grande spazio verde ed un palco dove si svolgerà la cerimonia di apertura e probabilmente utilizzato per molti altri eventi.

Facciamo il giro un paio di volte ma non c'è proprio niente da vedere. Solo le colleghe Liba e Milica riescono anche qui ad infilarsi dentro qualche negozio di abbigliamento.

Alla fina ci inoltriamo in un Centro Commerciale dove rischio di addormentarmi appena mi siedo su di un comodo divano.

 

All'una meeting, con la solita trafila di di spiegazioni e raccomandazioni. Quindi assegnazione degli incarichi.

Trasmission Judge al settore 3, porte 8-9-10-11 con Ting Ting Le che viene da Taipei.

Con noi l'americano Kurt, addetto al PDA, con cui abbiamo lavorato molto bene.

La nostra alimentazione meriterebbe da sola un lungo commento. Ma si sa,  gli americani non sono cultori della buona cucina (per quella degli altri  però  si) e quindi si viaggerà durante  tutta   la   settimana   a  sandwich,

barrette simil-energetiche, biscotti e, per fortuna, dopo un po' anche qualche frutto.

L'ultimo vero pasto resterà, sino al rientro in Italia, quello fatto all'aeroporto di Parigi dove, in attesa del volo per Detroit e conscio di quello che mi aspettava, mi ero buttato su di un piatto di squisitezze marine accompagnate da un bel bicchiere di chardonnay.

Comunque ci nutriamo e affrontiamo rinfrancati le altre attività della prima giornata.

C'è anche il tempo di iniziare a compilare i nostri moduli, ben 120 pagine ! Lavoro fatto, così stasera si può andare a dormire presto visto che il fuso si fa sentire !

 

Ci portiamo quindi in postazione per seguire la discesa dei canoisti che proveranno il percorso delle qualifiche. Con Ting Ting decidiamo le nostre posizioni per poter controllare al meglio sia i piccoli tocchi, sia i passaggi di testa "dentro-fuori", possibili sulle porte 10 e 11.

Sulla 11 siamo entrambi un po' lontani però per i piccoli tocchi e chiederemo aiuto al settore successivo. Definiamo anche chi sarà "Primary Judge", nell'assegnare le penalità in caso di discordanza, per ogni porta.

Da segnalare che il percorso prevede una sola porta con una palina: che ci stiano ripensando ?

 

Nel tardo pomeriggio ci sarà la cerimonia di inaugurazione e ho l'occasione per incontrare i nostri atleti Under 23.

Siamo solo in quattro, anche se fra i più bravi esponenti del canoismo nazionale, accompagnati dal tecnico "Friz" Didonè. Foto di rito con i nostri "moschettieri", molto ricercati anche da esponenti femminili di altre squadre.

 

 

Devo dire che fa un po' di tristezza vedere le altre nazioni sfilare con squadroni completi di ogni categoria.

Ma come siamo messi in Italia con gli Junior ? Ne vediamo tanti correre soltanto nelle gare sulle acque facili, ma quanti sarebbero in grado di discendere in modo dignitoso a questi livelli e anche nelle canadesi ?

A parte le tradizionali nazioni (Francia, Germania, Gran Bretagna, Slovacchia, Repubblica Ceca) anche nazioni emergenti come il Brasile hanno messo in mostra giovani molto preparati, soprattutto nel C1.

E che dire delle coraggiose ragazze della canadese femminile ? Numeri incredibili, ma coraggio da vendere.

 

La cerimonia di inaugurazione è incentrata, dopo i discorsi di rito, su di uno spettacolo di danze di nativi americani e canti di un guppo "afro".

Molto belli i costumi degli indiani e coinvolgenti i ritmi delle varie danze dedicati ad animali e divinità. Sembrava di essere all'interno di un vero film western !

Non ne so molto ma, evidentemente, questo (come altri) territorio è appartenuto ad altre popolazioni indigene.

E' difatti possibile riconoscere fra la popolazione volti con i tipici caratteri somatici dei pellerossa.

 

La serata finisce con musica moderna per tutti e non mi posso perdere Prono che balla il "boogie boogie" con Myriam Jerusalmi (moglie del Vice Presidente I.C.F. e grande campione di slalom del passato Richard Fox) francese, allenatore della squadra australiana e anch'ella campionessa di Slalom negli anni '90.

I nostri ragazzi sono molto ricercati dalla bellezze locali per le foto ricordo. Eh, il fascino dell'Italia....!!

Ricordo ai nostri che domani ci sono le gare. Tutti a nanna allora !

Non so se mi hanno dato retta.

Ad aspettarci per il rientro in albergo c'è un bellissimo scuolabus che ci scarrozzerà su e giù tutti i giorni dall'albergo al capo di gara.

 

 

 

11 luglio

Si incomincia con K1 uomini, C1 donne e C2. Saranno anche queste giornate durissime per noi. Otto ore sul campo di gara sotto un sole abbagliante e molto caldo.

Vicino al campo di gara c'è un mercatino e mi compro (da venditori cinesi, anche qui) lamponi e pesche da mangiucchiare durante la gara.

 

Le porte non sembrano molto difficili e la gara scorre senza grandi patemi.

Ci daranno una mano anche i Giudici del settore 2 sulla porta 8 e settore 4 sulla porta 11 e quindi ho un gran da fare ad alzare palette, guardare di qua e di la ed infine refertare sul modulo i tocchi.

Oggi fra le tante gare scendono anche i nostri K1 che si qualificheranno tutti per le semifinali.

Bella la gara di Lukas Mayr che fa vedere un piccolo anticipo di quello che intende presentare nelle gare di finale.

 

Il giro è sempre lo stesso; finite le gare riunione, commenti sul nostro operato, statistiche e ordini di partenza e moduli da compilare per il giorno dopo.

Alle 21 siamo tutti in albergo a compilare moduli.

Nell'albergo c'è anche una piscina ed una Jacuzzi, utilizzate con gran fracasso dagli atleti russi; prima o poi mi farò anche io un bel bagnetto.

 

12 luglio

Si continua con le qualifiche. Oggi K1 donne e C1uomini.

In gara c'è il nostro Roberto Colazingari che con una gara tranquilla si guadagna l'accesso alle semifinali.

 

 

Poche penalità e solo da parte degli atleti meno bravi.

Il percorso tecnicamente non è difficile e per giunta Prono tiene le paline abbastanza alte. Alla fine anche i tocchi alla 9 e alla 11 spariranno quasi del tutto.

Ma che fatica ! La luce intensa mi fa bruciare gli occhi e mi sembra di non mettere bene a fuoco le paline.

 

Ogni tanto passa Prono, poi Sherry Fike, poi Andrè Behs, tutti per chiedere se va tutto bene. La giornata termina regolarmente.

 

Questa sera si disegna il percorso per le semifinali e finali e Prono mi ha anticipato che, per non fare troppo lavoro, si limiteranno ad invertire la posizione delle porte. Le risalite a destra vanno a sinistra e viceversa; uguale per quelle in discesa.

 

Per noi non cambia molto anche se vengo invitato a non stare nel mio gabbiotto ma sulla piattaforma a monte dove si gode un'ottima vista su tutto il settore.

Ordini di partenza, moduli, simil-cena, scuolabus e...tutti in albergo. I giorni si ripetono senza soluzione di continuità.

Non esiste nemmeno la lontana possibilità, sperduti come siamo nella periferia di Wausau, di ipotizzare un'uscita serale per una birra.

Ma con un colpo di mano, corrompendo l'autista, riusciamo ad effettuare una sosta da "Hudson's" per un gelato.

Il gelato non c'è, solo quegli enormi beveroni che si tracannano gli americani.

Però il locale è bello, vintage anni '60 e tutto incentrato sulla storia delle vecchie automobili.

 

Visto che le serate languono, vuol dire che continuerò a chiacchierare con Kudlik, almeno il suo inglese lo capisco: stasera si parla di "macro-economia", uno spettacolo !

 

13 luglio

Semifinali per tutte le categorie. Praticamente una nuova gara di qualifica, giacchè sono passati praticamente tutti i partecipanti alle giornate precedenti tranne pochi esclusi.

Una giornata di lavoro eterna, ma tutto sommato regolare.

Per gli italiani conquistano la finale Giovanni De Gennaro, Lukas Mayr e Roberto Colazingari mentre Zeno Ivaldi non è in giornata e resta escluso.

 

L'unica cosa degna di nota dell'intera giornata è la mia compilazione errata dei tocchi alla porta 9. Nonostante le raccomandazioni del Chief Judge, nonostante lo sappia esattamente e lo ripeta costantemente ai giudici italiani nelle nostre gare quando faccio il principale, ho iniziato ad indicare i tocchi sulla 9 in risalita dal mio punto di vista e non da quello dell'atleta.

Quando me ne sono accorto volevo scomparire ! Che vergogna...per fortuna non se ne è accorto nessuno.

 

Sugli spalti comincia ad esserci un bel pubblico che fa un bel tifo per gli atleti di casa. Un paio di camioncini attrezzati (cinesi anche questi) vendono limonata e pop-corn, ma anche altre schifezze come anelli di cipolle fritti e rotoli di non so cosa.

Si diffonde, intensamente, un forte odore di frittura.

E mentre aspettiamo che il Chief Judge ci dia il via per il rientro, Ting Ting compra limonata per tutti e finalmente ci dissetiamo con una bella bibita ghiacciata.

 

 

Le statistiche che ci legge ogni sera Andrè Behs sono confortanti: poche richieste di verifica e nessun reclamo ufficiale.

 

Anche i Giudici al video non fanno molte correzioni.

 

Ci accorgiamo dei loro interventi perchè quando vedono qualche cosa di strano rispetto alla penalità assegnata dal settore, mettono un asterisco a fianco al nome del concorrente, segnale che compare sui tabelloni rivolti al pubblico.

 

Questo significa che il giudizio finale è sospeso sino a quando il Chief Judge non prende visione del video e decide in merito.

 

Questa sera festa grande ! Ci portano a cena fuori.

Si, fuori dal campo di gara, nel ristorante specializzato in "Fish fried", pesce fritto, che sta li vicino.

Sicuramente meglio di un sandwich. Una bella birra ed una vera abbuffata di "Fish & Chps"; ma anche una bella insalata mista ed una ciotola di buona e saporita minestra, non so di che.

 

 

Veramente non sono riuscito a capire perchè le nostre giornate dovevano obbligatoriamente terminare alle otto di sera, con cena - a volte - verso le cinque o le sei del pomeriggio.

 

14 luglio

Festa in Francia per la presa della Bastiglia. Maryse Viseur oggi è raggiante e continua a sparare squalifiche al controllo imbarcazioni per differenze sul peso.

 

Finali K1 uomini, C1 donne e C2.

Belle gare, molto combattute e con distacchi minimi.

In questa gara sono molto fortunato; sono proprio davanti al maxischermo e posso godermi tutto il resto delle discese dopo aver assegnato le penalità sulle mie porte.

Vi lascio immaginare l'emozione nel seguire la discesa di De Gennaro e di Mayr.

Giovanni fa una bella gara ma il suo tempo non è eccezionale.

Lo è invece quello di Lukas che parte per quinto e resta primo per un po' sino all'arrivo del ceko Prskavec che lo sopravanza di più di 3 secondi.

Comunque è argento meritatissimo. Un risultato tanto atteso, dopo anni di sacrifici mi confiderà Lukas dopo la gara.

Per De Gennaro un onorevole settimo posto.

 

Nel pomeriggio ci saranno le gare a squadre per le stesse categorie e si svolgeranno su di una sola manche.

Difatti l'intenso programma non consente di prevedere le semifinali; quindi una sola discesa e via.

 

Per le squadre ci hanno assegnato un altro giudice e siamo ora in tre. Ma con quattro porte da controllare non si può far altro che seguire ciascuno un concorrente.

Io guarderò il primo per avere il tempo di compilare il modulo e di segnalare all'addetto al PDA le penalità da trasmettere.

 

I nostri scendono nel gruppo finale e dopo di loro ancora quattro squadre.

Una gara perfetta con un tempo incredibile.

Al loro arrivo e alla comparsa del tempo sui tabelloni si leva dal pubblico un mormorio di stupore seguito da un fragoroso applauso.

Via, via scendono tutti gli altri favoriti, ma nessuno si avvicina al tempo dei nostri.

Mancano solo i francesi che partono per ultimi e sono sicuramente i favoriti.

Sembrano lenti, ma all'intertempo sono dietro di pochissimo. Quando compare sul tabellone un due per un tocco, i giochi sono fatti.

Sono dietro ai nostri battuti sia nel tempo totale ma anche sul tempo senza penalità.

 

Sono molto emozionato per questa vittoria e, evidentemente, la mia gioia traspare. I miei compagni di settore mi fanno le congratulazioni.

 

Dopo un po', a rovinare un po' la festa, arriva il solito Prono per chiedermi come mai non abbiamo assegnato il due sulla nove, visto da tutti e corretto dal giudice del video.

Hanno visto tutti muovere le paline, anche i nostri dall'arrivo che è ben lontano dal mio settore.

 

Impossibile, non posso non aver visto delle penalità dalla mia posizione anche se un po' più angolata rispetto a quella delle gare individuali.

Comunque il Chief Judge guarda e riguarda il video e la dinamica non è chiara: la penalità viene cancellata.

Siamo primi lo stesso di quasi un secondo.

 

Mi dirà Andrà Behs dopo la gara che è successa la stessa cosa alla squadra italiana alla porta 7. Si vede muovere la palina ma non si intuisce come è avvenuto (se è avvenuto) il tocco.

 

Alla sera guarderò e riguarderò il video sul sito di Siwidata "123 results" ed in effetti la cosa è assolutamente poco chiara. L'atleta è all'interno della porta equidistante dalle paline e la palina di destra inizia a muoversi. Inspiegabile ed io sono sicuro del mio operato.

Ma in questi casi non si può mai essere troppo sicuri: l'acqua, il vento, i fili che si muovono, l'ha toccata entrando in porta ? Il dubbio resta.

 

 

Mi godo insieme al mio concittadino Daniel Lauriola, che è venuto a Wausau a fare l'apripista a proprie spese visto che non lo hanno mandato come concorrente della categoria Junior. Siamo gli unici italiani insieme alla mamma di Daniel.

Una bella emozione Mayr sul podio, ma ancora di più quando le note dell'inno italiano accompagnano sul podio la squadra dei K1.

 

Alla sera ci sarà un "party" a casa di Carla Werscott per tutti gli ufficiali di gara.

 

Carla è una vecchia conoscenza; abbiamo arbitrato insieme molte gare e fra queste le Olimpiadi di Atene del 2004.

E' stata davvero molto cortese a farsi invadere la casa da questa masnada di affamati cronici.

Girando con un piatto in mano per le stanze della bella casa ai margini del bosco, alla ricerca di cibo, mi viene da ridere. Mi sembra di essere in uno di quei film americani che passano spesso in televisione. Vi assicuro, dal vero è proprio così !

Il marito di Carla ha preparato per tempo il barbecue e poi lo ha messo al caldo in appositi contenitori. Birra ghiacciata e vino in quantità.

Ci sono anche delle specie di spaghetti, conditi non so con cosa e una gigantesca insalata di frutta.

Ma allo scoccare della mezzanotte, pardon, delle ore 21, inesorabile lo scuolabus è già li

che ci aspetta per riportarci al nostro "eremo". L'inglese Jenny Walker è un po' brilla e mi confida che forse ha bevuto un po' troppo vino.

 

15 luglio

Finalmente finisce questa lunga settimana. Oggi finali per K1 donne e C1 uomini e le squadre per le stesse categorie.

Siamo stati fortunati. Nonostante le previsioni avverse che prevedevano pioggia, addirittura "storms", e per cui ci eravamo attrezzati con ombrelli ed impermeabili, non ha mai piovuto.

 

 

Foto ricordo del gruppo prima dell'inizio della gara e poi siparietto di Andrà Behs che mi prende pubblicamente in giro perchè il giorno prima in un modulo ad un concorrente ho assegnato un "5" al posto di un "2" (era il n° del pettorale !).

Tutti ridono abbondantemente e così ho dato loro l'occasione per ricordarmi per tutto il resto della giornata che i punti sono 2 e non 5.

Simpatici.

Andrè mi regala il foglio a testimonianza dell'errore, ma Sue Natoli me lo ritira immediatamente: è un documento ufficiale ! Te ne faccio una copia.

Sempre più simpatici.

 

Oggi tocca a Roberto Colazingari, già campione del mondo fra gli Juniores.

Scende per quarto e piazza giù un tempo incredibile: 111,68, quattro secondi e rotti al concorrente che lo segue. Dico fra me e me che con quel tempo è imbattibile; De Gennaro ha fatto 107 !

 

 

Poi scende il tedesco Anton ed il vantaggio si riduce a "soli" 2,33 secondi: ma non c'è storia, è oro anche stavolta.

Premiazione, inno e poi fine dei Campionati con le ultime gare a squadre.

 

Finiamo il nostro lavoro in salita, facendo arrabbiare non poco i tedeschi.

E' successo che Ting Ting, che osserva il terzo concorrente, ha assegnato un 50 per porta 10 passata in eskimo.

I tedeschi dicono che la barca era fuori e che il concorrente è risalito e l'ha rifatta.

Il video in questo punto è saltato (quando serve non c'è mai !) ed il Chief Judge deve fidarsi di Ting Ting.

Sei sicura , sicurissima ?

Ting Ting fa un disegno è spiega la dinamica e conferma il suo giudizio. Per i tedeschi era oro !

 

Anche se seguivo un altro atleta e compilavo i miei bravi moduli, qualche cosa avevo visto anche io e a me la barca era sembrata fuori dalla linea della porta. Ma per non creare altro scompiglio e mettere in discussione il "Primary Judge", questa volta, me ne sono stato zitto. Fate voi che sapete.

La riflessione per le gare a squadre è che i giudici previsti non sono sufficienti. Troppo impegnativo giudicare il passaggio di tre barche contemporaneamente e magari da una posizione non troppo corretta.

 

Finito. Stasera c'è ancora una festa a Fern Island, un bel parco cittadino, e la cerimonia di chiusura.

Sono fortunato perchè ho ben due ticket per un hamburger e soda.

Arriviamo presto che non c'è ancora nessuno; sul palco un complesso anzianotto suona della bella musica.

Quando la gente inizia ad arrivare per noi è quasi ora di rientrare. Niente festa, niente cerimonia di chiusura (ma ci sarà stata ?).

 

Comunque ho il tempo di vedere tutti questi ragazzi che, senza casco e salvagente e senza bicipiti esposti, sembrano finalmente quello che realmente sono: una bella gioventù.

Specialmente le ragazze, giovanissime e ben diverse da quello che sembrano quando affrontano con i loro C1 faticosissime porte in risalita, con eskimi e numeri incredibili.

 

 

L'orchestra suona ed il sole tramonta. I mondiali, almeno per noi, sono finiti.

Salutiamo Carla e torniamo in albergo. Domattina si parte presto verso casa, pronti per ripartire subito per un'altra grande avventura: Londra 2012 !

 

Giuseppe D'Angelo