Arretrati

Fermi i lavori della chiesa Matrice
E' quasi un mese che i lavori di ristrutturazione della chiesa Matrice, sono stati bloccati. Il motivo di questa pausa pare sia dovuto, alla mancanza di una relazione, che deve essere redatta dai responsabili delle belle arti, in seguito al sopralluogo, che gli stessi hanno effettuato nei giorni scorsi al cantiere-chiesa. I lavori che inizialmente procedevano spediti, hanno riportato alla luce quanto era nascosto dalle vecchie mattole, ormai definitivamente smantellate, e in particolari tre grosse buche con frammenti di ossa umane. Le tre "vasche" sono le antiche fosse comuni dove venivano tumulati i defunti prima dell'Editto di Napoleone. In particolare una serviva per la sepoltura delle donne e degli uomini, una per i clericali e la terza per i bimbi. Visto che il sacro edificio è sottoposto hai vincoli archeologici, su richiesta della sovrintendenza alle belle arti, sono stati praticati de grossi fori in vari punti della navata centrale, che permettono di guardare nei sotterranei, dove pare non sia stato riscontrato nulla di rilevante. Il parroco Don Innocenzo Lombardo, visto il protrarsi dei tempi di attesa per la ripresa dei lavori, ha scritto un'accorata lettera al ministero dei beni culturali, sollecitandolo ad autorizzare l'impresa a riprendere i lavori, la risposta di cui ha dato notizia, nei giorni scorsi, il prelato fa ben sperare in una sollecita ripresa. Effettivamente tutti speriamo che si possa al più presto sbloccare la situazione, visto che al momento le celebrazioni officiate nella chiesetta di San Sebastiano sono causa di notevoli disagi, a causa della mancanza di spazio, soprattutto per la celebrazioni di feste, matrimoni o funerali. 

Altre Notizie

E' con questa manifestazione che debutta nel tessuto sociale montaurese, la neo-costituita Pro Loco di Montauro. Il 21 Marzo, primo giorno di primavera, nella suggestiva e caratteristica cornice di questo borgo collinare, che si affaccia come un balcone sul mar Jonio, si è svolta in collaborazione con i tre ordini di scuola presenti sul territorio,la festa dell’albero. L’iniziativa è stata voluta e sostenuta animosamente dalla Pro Loco, in collaborazione con l’amministrazione comunale, che ha sempre dimostrato una certa sensibilità verso questo tipo di attività socio-culturali. La festa è iniziata con il brioso corteo degli alunni,che accompagnati dal corpo docente,hanno attraversato il centro storico, inneggiando canti alla natura e alla pace, fino all’ingresso in chiesa .Calorosa è stata l’accoglienza del parroco Don Innocenzo Lombardo, che ha officiato la santa messa, durante la quale a ribadito l’importanza della natura, dono primario di Dio,spesso sottovalutato dall’uomo,ed ha auspicato che le nuove generazioni possano con fede amare la natura che li circonda.Il prelato inoltre, durante l’omelia,si è soffermato sul toccante tema della guerra, invitando i presenti a pregare,affinché nel mondo con l’aiuto di Dio regni la pace, la tolleranza e il rispetto.La celebrazione si è conclusa con la benedizione della giovane pianta, sperando che possa crescere forte e sana come simbolo della vita umana.Il corteo si è ricomposto, per recarsi nella villa Regina Elena,uno dei luoghi più panoramici della costa, dove gli organizzatori hanno piantato l’albero alla presenza del sindaco Rosanna Squillacioti.La parata si è diretta in piazza Nicolas Green, dove i ragazzi si sono esibiti .Le scuole infatti , coinvolte dalla Pro Loco, hanno preparato canti, poesie e scenette, aventi come filo conduttore la natura.Inoltre gli scolari delle scuole medie hanno distribuito ai presenti il giornalino “News dalla natura”, curato e redatto dagli stessi. A grande sorpresa, su iniziativa della Pro Loco, si è esibito Mr. Florius, che con il suo “Magic Show” ha intrattenuto e divertito grandi e piccini La festa ha avuto il suo epilogo con la distribuzione di panini e bibite per tutti.La manifestazione è stata curata nei minimi particolari, ed ha raggiunto lo scopo prefissatosi .L’esordio di questo nuovo sodalizio, non poteva essere migliore, Montauro ha dimostrato ancora una volta di avere una certa sensibilità verso il sociale.