Di prima mattina si parte da Hulala Lakeside Lodge verso Sabie, centro di villeggiatura, che è situata sullo sfondo monumentale del monte Anderson (2284 m.) per poi puntare a nord in direzione Graskop. In questo tratto di strada si possono ammirare diverse cascate tra cui le Mac Mac, e noi non ce le perdiamo certo.

 

Giunti a destinazione si può accedere al Blyde River Canyon attraverso la R532, chiamata anche Panoramic Route, che percorre i bordi della Grande Scarpata. Questo Canyon, terzo al mondo in ordine di grandezza, fù scavato dal fiume Blyde, è lungo circa 20 Km e profondo 700 m. e nasconde delle vere opere d'arte della natura.

The Pinnacle Rock

Berlin Falls

Lisbon Falls

God's Window

Bourke's Luck Potholes

Three Rondawels

Blydepoort Dam

Senza neanche fermarci per pranzare, presi come eravamo nell'osservare più cose possibili, ci accorgiamo che si era fatto molto tardi e siccome dovevamo arrivare entro le sei del pomeriggio nel Parco Kruger, rassegnati e dispiaciuti lasciamo questo piccolo angolo di paradiso, promettendoci di tornare un giorno a visitarlo meglio. ( magari con un tempo migliore ). Riprendiamo quindi il viaggio in direzione Parco Kruger seguendo la R536.

Appena giunti al cancello parcheggiamo la macchina a ci dirigiamo agli uffici per pagare il permesso di ingresso al parco per i due giorni che ci fermeremo. Acquistiamo anche un'utilissima mappa per poter girare in libertà, ( consiglio per tutti ) e ripartiamo verso il nostro alloggio, il Skukuza Rest Camp.

Sito ufficiale: http://www.krugerpark.co.za/Kruger_National_Park_Lodging_&_Camping_Guide-travel/skukuza-camp_location.html

Un po' stanchi e presi dalla voglia di arrivare in camera, ci dimentichiamo di trovarci all'interno di un parco safari, e che quindi la velocità consentita è di 50 Km sull'asfalto e 40 Km sullo sterrato. Ne consegue che...... ad un tratto ci spunta qualcosa dai cespugli!! ATTENTO... COSE'...UN LEONE ? No!, bensì un agguerrito ed armatissimo Ranger con tanto di AUTOVELOX che ci fa una bella romanzina e ci ricorda i limiti di velocità.

E' ormai giunta alla fine questa prima vera giornata nel Sudafrica che ci aspettavamo di trovare. Stanchi morti sistemiamo le nostre cose nel Bungalow che ci hanno assegnato, ( tanto spartano quanto confortevole ) ci diamo una bella rinfrescata e dopo aver fatto un giro di perlustrazione per il campo, ci accingiamo a cominciare una romantica cena nel ristorante all'aperto, con sfondo il tramonto della savana e per sottofondo il canto degl'ippopotami che sguazzano nell'acqua del fiume Sabie.

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