Data | 20 agosto 2003 |
---|---|
Partenza | Val Solda - Rifugio Coston (2651m) |
Arrivo | Val Trafoi - Rifugio Borletti (2188m) |
Tempo impiegato | 6,00 ore |
Dislivello | Salita: 700m; discesa: 1200m |
Quota raggiunta | 3020m (Rifugio Payer) |
Dal rifugio partiamo di buon mattino, visto che l'ultima colazione è alle 7! Il cielo è terso, non c'è vento e non fa neanche troppo caldo. Dopo una breve salita dietro al rifugio cominciamo a scendere molto lievemente per pascoli, a mezzacosta con bei scorci di panorama su Solda.
Attraversiamo una grossa pietraia con sfasciumi, quindi raggiungiamo il rifugio K2 (2330m) che si trova in uno spiazzo erboso nei pressi della stazione terminale degli impianti di risalita: il rifugio, chiuso, è perlopiù utilizzato come ristoro per gli sciatori. Continuiamo quindi su una strada sterrata, in pianura o lieve discesa, quindi imbocchiamo un sentiero seguendo le indicazioni per il rifugio Tabaretta. |
- Rifugio Tabaretta -
|
Per pascoli e con vari tornanti raggiungiamo faticosamente il rifugio (2556m) che si trova in una posizione panoramica molto favorevole: dal terrazzo esterno si ha una visuale su buona parte della Val Venosta!
- Rifugio Pajer -
|
Dopo una bella pausa riprendiamo il percorso. Non abbiamo con noi panini, ma abbiamo deciso di andare a pranzare al rifugio Payer, che si trova in cima alla possente parete vicino al rifugio Tabaretta: ci deve essere un bel panorama da lassù! |
Continuiamo da dietro al rifugio, procedendo a mezzacosta su un sentiero scavato sugli sfasciumi di un ampio e ripido vallone, che ci porta dall'altra parte. Qui iniziamo a salire con molti ripidi tornanti, fino a raggiungere una sella che ci permette di procedere dall'atra parte della montagna. Dalla sella, incastonata nella roccia, si possono ammirare vertigginosi panorami da entrambi i lati.
Il sentiero procede su cengie esposte, in falsopiano: alcuni punti sono attrezzati con catene e ponticelli metallici. Sotto di noi scendono, molto ripidi, sfasciumi e pietraie. Raggiungiamo un bivio dove noi prendiamo il sentiero di sinistra verso il rifugio Pajer. Ora il sentiero prende a salire decisamente su una cresta rocciosa, con diversi zig-zag fino a pervenire finalmente al rifugio Pajer, posto in cima ad un dosso roccioso e tutto terrazzato. Dietro al rifugio si stagliano i ghiacciai dell'Ortles, metre dal terrazzo, sotto di noi, piccolissimo, scorgiamo il rifugio Tabaretta. Il panorama è davvero vertigginoso! |
- Ortles dal Payer -
|
Dopo pranzo cominciamo la discesa: torniamo fino al bivio precedete, quindi imbocchiamo il sentiero che scende con decisione tra sfasciumi e ghiaioni. Si continua per un tratto in falsopiano, quindi il sentiero riprende la forte discesa con diversi zig-zag tra rocce di un colore scuro molto particolare. Purtroppo siamo costretti a rallentare un po' per un problema ad un ginocchio.
Infine giungiamo al rifugio Borletto (2188m): un piccolo e tranquillo rifugio posizionato in un piccolo spiazzo proprio dove cominciano gli alberi. Qui ci fermiamo a passare la notte.