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Il nostro trekking  in Trentino


Tappa 7: Rabbi


Scheda tappa

Data 16 agosto 2003
Partenza Pejo - Rifugio Doss dei Cembri (2380m)
Arrivo Bagni di Rabbi (1195m)
Tempo impiegato 9 ore
Dislivello Salita: 900m; discesa: 2000m
Quota raggiunta 2623m (Passo Cèrcena)

Descrizione percorso

Dopo la lunga tappa di ieri, non del tutto prevista, oggi una tappa lunga e difficile già la prevediamo alla partenza. Contiamo di arrivare nella valle di Rabbi attraverso il passo Cèrcena, che si trova giusto sul versante opposto a quello da dove partiamo!

Cominciamo quindi la discesa seguendo la strada sterrata che parte dal rifugio. Dopo un tornante incontriamo la malga Saline (2089m) nei pressi della quale imbocchiamo un sentiero tra i boschi che ci consente di tagliare un po' di strada. Infatti poco più sotto ritroviamo la sterrata, che riabbandoniamo subito imboccando un altro sentiero il quale avrebbe dovuto farci tagliare un altro po' di strada.

Presto però ci rendiamo conto che il sentiero non accenna a scendere, anzi comincia a salire parecchio, finché ci arrendiamo davanti all'evidenza e torniamo indietro... Dove la vegetazione ce lo consente scorgiamo, molto più sotto, la nostra sterrata. Siamo appena partiti e già questo scherzetto ci è costato mezz'ora di strada e tanta energia!! Raggiunta la sterrata, però, uno scoiattolo che salta da un ramo all'altro ci fa tornare di buon'umore. La strada ora è perfettamente pianeggiante e si inoltra in un fitto bosco.

Quando la vegetazione si dirada, incontriamo un corso d'acqua dove ad un bivio imbocchiamo il sentiero sulla destra che scende. Ci prende il panico quando il sentiero scompare tra l'erba del sottobosco... ma fortunanamente era solo un falso allarme perché il percorso è ben indicato grazie a dei bollini sulle pietre; più avanti il sentiero ritorna ad essere ben chiaro.

Raggiungiamo la carrozzabile vicino al rifugio Torbi, dove ci procuriamo i panini per il pranzo. Nei boschi intorno ci sono tante zone organizzate per picnic. Seguiamo fino al termine la carrozzabile dove si trova un piccolo parcheggio e l'inizio di una sterrata, che imbocchiamo. E' quasi mezzogiorno e la giornata si è fatta molto calda! Raggiungiamo malga Pontevecchio (1762m) dove facciamo rifornimento di acqua ed imbocchiamo una mulattiera che si inerpica faticosamente in un bosco, per sbucare a malga Verdignane (2076m) dove mangiamo.

Image - Dopo le malghe -

Un pastore con cui ci siamo messi a chiacchierare ci indica un percorso che sale sul ghiacciaio del Careser per scendere al rifugio Dorigoni; secondo lui è facilmente fattibile anche senza attrezzatura da ghiaccio! Noi però preferiamo evitare avventure pericolose, senza esserci adeguatamente informati prima, e continuiamo per la nostra strada...

Attraversiamo una mandria di mucche al pascolo in una radura, percorriamo un tratto a mezzacosta, quindi usciamo dal bosco procedendo su un dosso erboso, mentre la nostra direzione cambia seguendo la morfologia della valle, aprendosi un vasto panorama su Pejo.

Dopo un tratto in falsopiano tra pascoli il sentiero prende a salire decisamente, sotto un sole cocente! La salita continua per un buon tratto finché finalmente diminuisce quando si procede a mezzacosta vicino alla cresta, in direzione del passo.

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- Panorama su Pejo -

Un tratto in discesa seguito da una rampa in salita ci porta infine al passo dove si trova una croce. Dall'altra parte si apre un panorama su un'ampia vallata piena di pascoli ed in fondo tanti boschi. Dalla nostra parte il bel panorama che si stava aprendo sui ghiacciai del Voiz e del Careser è ora coperto dalle nubi, peccato!

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- Passo di Cèrcena -

Dopo una lunga pausa comincia la discesa. Il sentiero scede molto velocemente zig-zagando tra erba, sassi e ghiaia per giungere sul fondo del vallone, ricco di pascoli. Qui si procede in lieve discesa fino a raggiungere le baite di Malga Cercena Alta (2120 m).

Ci fermiamo un attimo a rinfrescarci con l'acqua di una fontanella, ma dei nuvoloni neri spuntano dalle cime e si sente il rombo di un tuono in lontananza: è meglio affrettarci!

Oltre le baite comincia una sterrata che con qualche tornante ci porta alle baite di Malga Cercena Bassa (1942m). Avanziamo ancora un po', ma subito ci fermiamo per consentire ad una vipera di attraversare la strada... ha lei la precedenza!! La strada sterrata continua per un lunghissimo tratto tra pascoli, torrentelli, larici ed abeti. Come si prospettava comincia a piovere e dobbiamo fermarci per tirar fuori impermeabili e copri-zaino: continuiamo comunque senza fretta...nonostante qualche tuono!

Image - Dopo l'acquazzone -

L'acquazzone è intenso, ma breve. Presto ci fermiamo nuovamente per toglierci l'impermeabile e per riprenderci un attimo perché ora la stanchezza comincia a farsi davvero sentire! Tra l'altro si fa tardi e non sappiamo ancora dove dormiremo...

Finalmente, stremati, arriviamo ai Bagni di Rabbi. Tentiamo qualche albergo, ma non c'è posto: del resto siamo intorno a ferragosto. Per fortuna troviamo un campeggio dove montare la nostra tenda, anche se volevamo evitarlo visto che ci manca un sacco a pelo!

Come al solito dopo una doccia e una bella cena le sensazioni cambiano radicalmente, ed anche questa tappa, nonostante la lunghezza, ci ha molto soddisfatto...

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Ultimo aggiornamento 10/09/2003


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