Associazione di volontariato onlus per la difesa della natura e degli animali

Siena

 

 allattare e svezzare  un gattino senza mamma gatta nei primi giorni di vita

 Le principali malattie del micio

le vaccinazioni

Cosa fare se si gestisce una colonia felina e si vuol fare sterilizzare i mici ( modello di domanda alla ASL)

 

Le vaccinazioni proteggono i nostri mici dalle malattie infettive perché stimolano il sistema immunitario a produrre gli anticorpi, che sono le uniche armi che le possono far prevenire.

Non si deve credere che le vaccinazioni non siano necessarie ai gatti che vivono in casa, anzi in questi soggetti il sistema immunitario non venendo frequentemente stimolato rende questi soggetti maggiormente sensibili alle malattie infettive i cui agenti possono essere involontariamente veicolati da oggetti come le scarpe del padrone.

Per mantenerli protetti i vaccini devono far parte di un protocollo, consigliato dal proprio veterinario, caratterizzato dalla scelta del vaccino e dagli intervalli dei richiami più opportuni.

Se questi intervalli non vengono rispettati, dopo un po’ di tempo l’effetto protettivo delle precedenti somministrazioni risulterà quasi nullo.

La variabilità del piano vaccinale non dipende solo dal personale parere del proprio veterinario che conosce la reale situazione epidemiologica (presenza e diffusione delle malattie in un certo ambiente) ma è resa necessaria dai frequenti aggiornamenti sulle conoscenze delle malattie e delle formulazione dei vaccini stessi. 

Prima di ogni trattamento vaccinale è importante sottoporre il nostro gatto ad una attenta visita clinica che determini lo stato di salute.

Un soggetto che al momento della vaccinazione non in piena forma, non solo non produrrà una difesa immunitaria sufficiente a proteggerlo, ma potrebbe avere un peggioramento dello stato di salute da stress vaccinale.

In un cucciolo l'età giusta per iniziare i trattamenti vaccinali è intorno ai due mesi. Prima di tale data i cuccioli non sono recettivi alle malattie infettive se sono protetti dagli anticorpi che la mamma gli ha dato con i primi giorni di allattamento (colostro). Da ciò si deduce che una posticipazione può lasciare il cucciolo senza protezione mentre un anticipo può creare pericolose reazioni tra anticorpi materni ancora presenti e vaccino.

Dopo un'analisi delle feci e, quasi sempre una sverminazione preventiva, i mici potranno essere vaccinati  (a intervalli e con il richiamo se stiamo parlando di cuccioli) in genere per:

La Rinotracheite-Gastroenterite-la Clamidiosi-la FELV-

( prima di vaccinare il micio per la FELV è opportuno che il vet. faccia un prelievo di sangue e il relativo test , che comprende anche la FIV, per accertarsi che sia negativo)

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