L’idea
dell’anno 1987 era quella di creare qualcosa di diverso, non la solita
rappresentazione della Natività.
Si pensò allora di coinvolgere maggiormente il visitatore ossia fare in
modo che da semplice spettatore si sentisse, anche se per poco,
protagonista.
Questo fu realizzato creando l’illusione di trovarsi all’interno
della grotta, e di vedere dall’interno il paesaggio della cittadina di
Betlemme all’orizzonte.
L’ausilio di un commento registrato , dagli stessi ragazzi, aiutava il
visitatore ad assistere in prima persona all’Annunciazione
dell’Angelo a Maria.
Ci si trovava coinvolti personalmente nell’evento della Nascita e si
guardava agli altri che indifferentemente assistevano a quello stesso
evento dall’esterno.
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