AMANTEANI NEL MONDO

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L'angolo della Cultura

Vincenzo Segreti

 

 

Profilo biografico di VINCENZO SEGRETI
a cura di Gaetano Marchese

La famiglia Segreti, davanti al proprio negozio (1951)

La famiglia Segreti, davanti al negozio,
in occasione della Fiera di Amantea 1951

Vincenzo Segreti è nato ad Amantea, dove vive ed opera, il 24 aprile 1935, da Rocco e da Saveria Bonavita, appartenenti a famiglie del ceto medio, che hanno educato i figli secondo i valori più autentici della vita da tramandare alle future generazioni.

Fin dall’adolescenza, le sue naturali inclinazioni per le materie letterarie furono assecondate dagli insegnanti delle scuole medie e ginnasiali, fra i quali, per le notevoli doti umane e culturali, emergevano Vincenzo Severino, straordinario didatta, ed Antonio Arena, esimio latinista e grecista.

Completò gli studi liceali a Vibo Valentia ed a Tropea, dove seguì le lezioni di altrettanto valorosi docenti come l’italianista Alessandro Cardia, Orlando Mangialavoro e Giuseppe Sconda, rispettivamente professori di latino e greco e di storia e filosofia.

Vincenzo Segreti con il padre ed i fratelli (1956)

Vincenzo Segreti con il padre Rocco ed i fratelli Franco e Claudio all'interno del negozio (1956)

Ma fu il docente di storia dell’arte, Giovan Battista La Grotteria, ad interessare l’allievo allo studio della cultura calabrese, esortandolo a ricostruire la vita e ad analizzare le opere di Giuseppe Pasqualetti, pittore settecentesco di Fiumefreddo Bruzio; tele che il giovane esaminò in parte nel palazzo patrizio dei Mileti di Amantea, eredi dell’artista.

Conseguita brillantemente la maturità classica nell’anno scolastico 1954/55, si iscrisse alla facoltà di lettere classiche dell’Università di Messina, che allora annoverava insigni cattedratici, fra i quali si menzionano Quintino Cataudella per la lingua e la letteratura greca, Gianvito Resta e Giorgio Petrocchi per la lingua e la letteratura italiana, Fabio Cupaiuolo per la lingua e letteratura latina, Gaetano Cingari per la storia moderna e la bibliografia. Seguì anche i corsi di storia della musica, tenuti con eccezionale bravura da Salvatore Pugliatti, che fu noto giurista e poliedrico intellettuale, amico e sodale di Salvatore Quasimodo. Queste lezioni gli istillarono l’amore per il canto lirico, verso il quale rivelò un’interessante voce di baritono, purtroppo non coltivata.

Premiazione campionato studentesco 1953

Premiazione campionato studentesco.
Reggio Calabria 1953

Chiamato alle armi, nel 1959 ottenne un “brevetto” di atletica leggera, per la quale aveva già dimostrato notevole attitudine, vincendo nel lancio del disco il campionato regionale studentesco del 1953. Al ritorno, nella seconda metà degli anni ’60, per una serie di circostanze, i suoi studi presero un diverso indirizzo che gli consentì di conseguire con il massimo dei voti il Diploma di Educazione Fisica presso l’ISEF di Napoli.

Valido docente di attività motorie presso le scuole medie di primo e secondo grado, non trascurò mai la sua formazione umanistica, che si arricchì sempre più attraverso la lettura dei numerosi volumi della biblioteca del suo prozio Raffaele Gaudio, letterato e filosofo idealista, ubicata al piano superiore della casa paterna. Di questo grande intellettuale calabrese, egli ha analizzato i suoi scritti editi ed inediti ed ha approfondito la vita e l’opera in un denso volume, destinato quanto prima alle stampe.

Contemporaneamente iniziava l’attività giornalistica sulle pagine di prestigiose testate come “Il Messaggero”, “Paese Sera”, “Il Giornale di Calabria” ed altri quotidiani regionali, raggiungendo nel 1982 l’iscrizione all’Albo dei Pubblicisti. In tali testate furono ospitati centinaia di articoli di cronaca e molte inchieste che si proponevano di contribuire, in tempi non sospetti, ad elevare la qualità della vita della propria città e del comprensorio. Questi scritti, fra l’altro, rispecchiano la matrice ideologica e politica dell’autore, che si riferisce ai principi del Cristianesimo evangelico e del socialismo umanitario.

Associazione Amici della Musica (1964)

Fondazione Associazione Amici della Musica “A. Longo” (1964)

seduti: Cipriano Martire, Lucio Aversano, Claudio Segreti;

in piedi: Aldo Carotenuto, Vincenzo Segreti, Luigi Perciavalle.

Nel 1964, fondatore assieme a Cipriano Martire dell’Associazione Amici della Musica Alessandro Longo, è stato animatore e presentatore di serate musicali ed autore di numerosi articoli sul celebre musicista amanteano.

Nel 1968 coronava il suo sogno d’amore, sposando Liliana Morelli, che gli ha dato quattro splendidi figli (Rocco, Franco, Vera, Marialaura) e quella serenità d’animo, necessaria per dedicarsi con rinnovato impegno alle ricerche storiche, letterarie e al giornalismo.

Nel 1973 avviene l’incontro con un altro eminente intellettuale, il prof. Emilio Frangella di Longobardi, direttore di “Calabria Letteraria”, che gli ha aperto le porte dell’importante rivista, di cui è divenuto redattore ed instancabile collaboratore.

Premio Amantea 1993

Premio Amantea 1993.
Vincenzo Segreti riceve il premio dal
prof. Domenico Alecce

Per il periodico ha scritto 100 saggi che riguardano pagine di storia calabrese ed amanteana, personaggi dell’arte e della cultura regionale, editoriali di varia umanità. Inoltre è stato direttore dei mensili “La vetrina” e “Amantea notizie”, fogli scomodi ai potenti, che ne hanno decretato la fine, e severo opinionista di trasmissioni televisive di servizio, improntate sulla libertà di espressione.

Ha collaborato, con alterna fortuna, al “Quotidiano di Calabria” ed attualmente è fra gli articolisti della pagina culturale del “Domani di Cosenza”.

I suoi “pezzi”, che trattano prevalentemente temi culturali, esulano dalla mera erudizione per diventare strumenti di crescita civile per una regione afflitta ancora dagli atavici mali del sottosviluppo, della criminalità e del malgoverno politico ed amministrativo.

A questo ideale di cultura per la vita, in contrasto con le idee reazionarie, la boria e la saccenteria degli intellettuali di tavolino, chiusi nella torre d’avorio delle loro esperienze libresche, quando non sono al servizio di “lobby” politico‑affaristiche, si ispirano le sue pubblicazioni:

  • L’educazione fisica e sportiva in Italia
    (La Procellaria Ed., Reggio Calabria, 1977)
  • Storia e tradizioni marinare di Amantea
    (Jason Ed.,.Reggio Calabria, 1992)
  • I Cappuccini di Amantea. La Confraternita dell’Addolorata
    (Calabria Letteraria Ed., Soveria Mannelli, 1994, IIª edizione)
  • La Settimana Santa di Amantea. Religiosità, storia ed arte in Calabria
    (Angeligrafica Ed., Amantea, 1996)
  • Il modellismo Navale di Salvatore Natalino (Catalogo)
    (Angeligrafica Ed., Amantea, 1997)
  • La cultura calabrese fra Risorgimento ed Unità
    (Calabria Letteraria Ed., Soveria Mannelli, 2001)

Sono in preparazione anche:

  • Pagine di storia e personaggi amanteani
  • Pasquale Furgiuele, un poeta fra risorgimento e unità
  • La Chiesa‑convento di S. Bernardino di Amantea. L’Arciconfraternita dei nobili.

50º anniversario della rivista “Calabria Letteraria”

50º anniversario della rivista “Calabria Letteraria” (agosto 2002)

A parte il primo, specificatamente di carattere generale, gli altri sono volumi di microstoria, ambientati nel più vasto contesto regionale e nazionale, che si rivolgono alla conoscenza degli avvenimenti del passato, non solo sotto il profilo militare e civile, ma anche sotto gli aspetti socioeconomico, religioso, culturale ed antropologico. E’ un’avanzata visione storiografica a più piani convergenti, indispensabile, altresì, per interpretare la realtà del presente e prospettare un futuro a misura d’uomo per la nostra comunità e per la Calabria.