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L'angolo della Musica: Grandi MaestriAlessandro Longo |
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Ereditata dal padre Achille una smisurata ed entusiastica passione per la musica (che, a sua volta, trasmise ai suoi figli), all’età di soli dieci anni lasciò Amantea per entrare al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli. Le sue doti musicali non comuni, unite alla passione ed alla “voglia di fare” che sempre lo contraddistinsero, lo portarono, in breve tempo, a diventare non solo Professore dello stesso Conservatorio che lo aveva avuto come allievo, ma anche concertista di fama internazionale e compositore di altissimo livello. Tutto ciò lo fa considerare, senza alcun dubbio, uno degli elementi di spicco di quella Scuola Musicale Napoletana che tanto diede alla musica, italiana ed internazionale, fra la fine del 1800 e la prima metà del 1900. Uomo di grande cultura e di molteplici interessi, non si accontentò di produrre centinaia di brani musicali e di realizzare e pubblicare molte opere a carattere didattico, ma volle cimentarsi anche nel campo della letteratura componendo un poemetto di ispirazione dantesca. Inoltre, fondò e diresse la rivista “L’Arte Pianistica”, nelle cui pagine riversò la sua esperienza e la sua profonda e vasta conoscenza musicale. Vanno, infine, sicuramente ascritti a suo merito il recupero e la pubblicazione delle sonate di Domenico Scarlatti (alcune delle quali sarebbero, probabilmente, ancora oggi sconosciute senza il suo impegno instancabile).
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