amadeux multimedia    SUBLIMEN.com

   

 

 

Index Sub | Index Demo | Catalogo | Effetto Mozart e Silent Sub | Forum | Mailing List


Il progetto e la tecnica HRM
©

"Harmonic Resonance Modulation" by Marco Stefanelli

Interviste su HRM


La dottrina musicale pitagorica dell'antica Grecia era basata sul numero, fondamento di ogni forma di vita e di pensiero. Si riteneva, infatti, che la conoscenza e la comprensione delle leggi della Natura fossero legate ai numeri e alle note musicali e che la funzione dell'udito fosse quella di interpretare il Cosmo attraverso suoni e brani musicali basati su relazioni e proporzioni numeriche. Il Cosmo e' costruito secondo leggi e proporzioni armoniche. Questa concezione della Musica e dell'Universo e' anche una delle basi fondamentali della tecnica "HRM".

La vita organica e' basata su vari ritmi e bioritmi: la respirazione, le pulsazioni, i ritmi sottili vibratori delle cellule, delle molecole e degli atomi. Per questo i ritmi musicali e sonori hanno una influenza molto potente su quelli organici e psicologici, stimolandoli, calmandoli, armonizzandoli ma anche creando discordanze e disarmonie.

Altri aspetti della musica e del suono, presi in considerazione in questo progetto, sono i principali elementi identificati da Assagioli come cause di malattie e mezzi curativi nella terapia musicale scientifica fondata sulla esatta conoscenza dei vari elementi di cui la musica si compone e dell'effetto che producono sulle funzioni fisiologiche e sulle condizioni psicologiche. Questi elementi principali sono: il ritmo, il tono, la melodia, l'armonia ed il timbro.

Il ritmo e' l'elemento primordiale e fondamentale che influisce piu' intensamente e rapidamente sull'essere umano perche' ha un'azione diretta sul corpo e sulle emozioni.
Il tono e' relativo ad una nota prodotta da una specifica frequenza vibratoria e, a sua volta, produce determinati effetti fisici e psichici.
La melodia e' una combinazione di toni, ritmi ed accenti adatta per esprimere emozioni che influiscono fortemente sul sistema nervoso, sulla respirazione e su tutte le funzioni vitali.
L'armonia e' composta da una fusione di varie note con frequenze vibratorie diverse per formare degli accordi.
Il timbro e' una qualita' del suono dovuta alla diversita' di natura e struttura dei vari strumenti musicali che suscita specifiche reazioni emotive.

Fare o ascoltare musica non e' un semplice passatempo, bensi' un atto di comunione (Yoga) tra le forze dell'Universo che influenzano lo stato fisico, psichico, morale e di coscienza dell'essere umano.

Marco Stefanelli ha lavorato, studiato e sperimentato per molti anni cercando di mettere a punto una sua tecnica per riprodurre suoni armonici particolari che producessero naturalmente delle sensazioni piacevoli e benefiche. Questa ricerca, tecnologica e interiore, e' giunta finalmente ad una fase di realizzazione ed applicazione pratica nel Luglio 2001. Successivamente sara' ulteriormente affinata e implementata con altre tecniche e caratteristiche. E' stata denominata "HRM" (Harmonic Resonance Modulation - Risonanza Armonica Modulata) proprio perche' l'obiettivo e' quello di riarmonizzare e cioe' di raggiungere, con delle particolari alchimie foniche, una sintonia armonica e biologica con i vari elementi del corpo e della mente ed una conseguente integrazione della coscienza individuale con quella universale. Questo viene ottenuto modulando dei segnali portanti a varie frequenze fra cui anche infrasuoni e ultrasuoni veicolati da battimenti binaurali. I suoni modulati sono generati da scale "armoniche" naturali e accordate con le frequenze dell'Universo e della Natura.

Questi sono alcuni esempi di numeri e ritmi sacri, cosmici, naturali, archetipici e biologici:

- la parola Musica deriva dal greco Musa. Le 9 muse erano le sorelle celesti che presiedevano al canto, alla poesia, alle arti e alle scienze.
- ritmi cosmici: sono sempre multipli, sottomultipli o somme di 9
- 12 segni dello zodiaco, 12 mesi dell’anno, 12 sali omeopatici, 12 apostoli, ecc...
- Il numero 5 è portatore del simbolismo dell’uomo, dell’orizzontalità, della materia, della base delle cose (5 Principi, 5 sensi, 5 dita, ecc...)
- 5 vertebre sacrali (3+2), 5 lombari, 12 dorsali e 7 cervicali

- anno astronomico (tempo per intero giro di precessione): 25920 anni terrestri
- durata del mese astronomico: 2160 (25920:12)
- numero respirazioni di un uomo in un giorno (una rotazione terrestre): 25920
- durata giorno astronomico: 72 anni terrestri (2160:30)
- codice universale della simbologia ancestrale: 72
- ore di tempo necessarie per distacco spirito-materia (fase di decesso): 72
- Il numero 7 esprime il simbolismo della spiritualità, del divino, di ciò che è elaborato...
- 7 gradi della gamma tonale, 7 note musicali, 7 chakra, 7 pianeti, 7 colori dell’arcobaleno, ecc...
- numero-simbolo dell'individuo che si manifesta (mesi concepimento): 9 (7+2)
- ritmo respiratorio (respirazioni medie umane al minuto): 18 (9x2)
- ritmo cardiaco (battiti del cuore): 72 (9x8)
- percentuale di acqua nel corpo umano: 72 (9x8)
- percentuale di acqua sulla Madre Terra: 72 (9x8)
- numero sacro vedico e tibetano: 108 (9x12)
- druidico, labardico e "LA" originale: 432 (9x48)
- numero sacro dell'Asia meridionale: 504 (9x56)
- numero dell'apocalisse: 666 (9x74)
- grado dello zodiaco: 72 anni (9x8)
- frequenza vibratoria della luna: 216 (72x3)
- vibrazione e risonanza terrestre: 8 (7,83) Hertz corrispondenti alle onde alpha
- numeri pitagorici: 72 e 10
- noise (white, pink, brown ecc...) 
- ecc...

Alcuni esempi di "HRM" naturale e biologico sono il battito del cuore, oppure il respiro o la voce della madre al momento della nascita, la risacca del mare, le cascate d'acqua, i suoni della foresta, ecc... 

Siccome il corpo si comporta come un diapason messo accanto ad un altro diapason accade che i due corpi entrano in risonanza e si mettono a vibrare alla stessa frequenza.
Il corpo in stato di riposo vibra ad una frequenza intorno agli 8 cicli al secondo, che è anche la frequenza delle onde cerebrali “Alfa”, prodotte dal cervello in stato di rilassamento, come non a caso la frequenza fondamentale della vibrazione terrestre è la medesima. E' un tentativo perenne del corpo di aderire per mezzo del suono all'ordine e all'equilibrio dell'ambiente in cui vive. 

Il corpo umano è un sistema concepito, tra l'altro, per vibrare; infatti udiamo, captiamo, inglobiamo non solamente attraverso le orecchie e il sistema neuro-cerebrale, ma per mezzo di un insieme di recettori sparsi un po' dovunque sul corpo: il corpo al suono, risponde con un altro suono.
Dall'altro lato il corpo stesso è uno strumento che emette vibrazioni e suoni propri. Alcuni come i ritmi del respiro e del battito cardiaco sono udibili, e se disponessimo di un apparato uditivo adatto, potremmo perfino “sentire” la nostra armonia personale.
Il corpo riceve musica, la trasforma interiormente in emozione e risponde con vibrazioni proprie, con una musica propria.
La musica è il mezzo per intrattenere i giusti rapporti con la natura, la musica per conservare la coesione di un gruppo umano, per mantenere l'equilibrio psicofisico di ciascun membro della comunità e l'unione tra il corpo e lo spirito.

Altre tecniche Brainwave Entrainment implementate:

1) CrossFeed Stereo Modulation (Modulazione stereo incrociata)

Questo tipo di modulazione agisce in genere come il bilanciamento o pan di un qualsiasi impianto stereo o media player, ma invece di aumentare o diminuire semplicemente il volume di ogni canale, alimenta il suono tra i canali in modo circolare su un modello di onda sinusoidale e ad una percentuale specifica. La percentuale di modulazione e' relativa alla frequenza cerebrale o alla banda di frequenze che vogliamo indurre. La Crossfeed modulation produce una sottile induzione che non disturba il brano musicale ambientale di sottofondo.
Questo metodo funziona efficacemente solo in stereofonia e quindi con le cuffie.

2) Pulse Isochronic Volume Modulation (Modulazione del volume a pulsazione isocronica)

Questo metodo di modulazione aumenta e diminuisce semplicemente il volume di un suono su un modello di onda triangolare ad una percentuale specifica. E' uno dei metodi piu' datati di induzione che si conosca e secondo molti uno dei piu' efficienti sebbene uno dei piu' grossolani.
Questo metodo funziona sia in monofonia che in stereofonia e non richiede cuffie.

3) Low-Pass Filter Modulation (Modulazione filtrata passa basso)

Questo metodo rimuove le alte frequenze di un'onda sinusoidale ad una percentuale specifica per secondo. Usato in modo appropriato puo' essere un metodo di induzione incredibilmente efficace e raffinato. E' molto usato per produrre simulazioni di onde marine in associazione con
noise o suoni simili.
Puo' essere usato sia in monofonia che in stereofonia e non richiede cuffie.

4) Pitch Modulation (Modulazione dell'intonazione)

Questo metodo aumenta e diminuisce l'intonazione di un suono su un modello di onda sinusoidale e ad una percentuale specifica per secondo. Viene usato specialmente con suoni che simulano il vento, le onde del mare e i toni profondi.
Puo' essere usato sia in monofonia che in stereofonia e non richiede cuffie. 

5) Auto-Pan Modulation (Modulazione panoramica)

Semplice metodo che aumenta e diminuisce il volume di un suono del canale destro o sinistro su un modello di onda sinusoidale e in specifica percentuale al secondo.
Questo metodo funziona efficacemente solo in stereofonia e quindi con le cuffie.

6) Binaural Beats (Battimenti binaurali o battiti biauricolari)

Quando un tono e' ascoltato con un orecchio e un altro tono lievemente diverso e' ascoltato nell'altro orecchio, il cervello produce un terzo tono che pulsa alla frequenza della differenza tra i due toni. Per esempio, se un tono di 100 Hz viene sottoposto all'orecchio sinistro e un tono di 110 Hz viene sottoposto simultaneamente all'orecchio destro, un terzo tono di 10 Hz viene percepito dal cervello. 
Questo metodo e' quello piu' efficace quando si parla di induzioni cerebrali o brainwave entrainment e naturalmente funziona solamente con suoni stereofonici e richiede l'uso delle cuffie a differenza del metodo fratello Monaural beats.

7) Monaural Beats (Battimenti o battiti monoaurali)

Simile al Binaural beats, quando due toni lievemente diversi vengono sottoposti allo stesso orecchio, il cervello produce un terzo tono equivalente alla differenza dei due toni ascoltati. E' un metodo molto efficace e non richiede le cuffie stereofoniche. 


Concretamente, cosa può produrre in noi la musica?
Favorisce l'apertura di canali che consentono il flusso di reazioni affettive, con la possibilità di migliorare il controllo tonico-emozionale.
La musica risveglia tutti i nostri centri energetici (Chakra), riorganizza i nostri desideri, stimola la produzione di peptidi, cioè di quelle macromolecole che alleviano il dolore, agendo su specifici ricettori cerebrali. Il corpo dell'uomo, messo in vibrazione con la musica, vibra a sua volta e quando le onde vibratorie stanno per estinguersi, nascono nell'interno dell'uomo dei suoni più sottili e leggeri, come una nebbia sonora che smuove gli strati più profondi della coscienza.
Bisogna saper ascoltare il ritmo al punto da identificarsi con esso; ascoltare significa prestare attenzione e l'uomo stesso è l'oggetto del suo ascolto.
Proviamo a chiudere gli occhi e a concentrarci sui suoni che ci circondano: "...non si può udire colui che ode perchè non esiste".
L'apprendimento delle tecniche di ascolto musicale "HRM" partono da questo concetto basilare. Dobbiamo lasciare che la sensazione di essere colui che ode si trasformi nella sensazione dell'udire, dobbiamo trasformarci in suono. Chi ascolta è nel tempo stesso il suono ascoltato.

L'esistenza è concepita come una successione di tanti presenti, l'ascolto musicale concepito come un continuo e un susseguirsi di suoni presenti: l'unica cosa che possiamo udire è il presente: così, vivendo l'evento musicale come unica realtà presente possibile, si eliminano le due trappole in cui spesso cadiamo: il senso di colpa e gli stati d'ansia. “Ogni colpa è lo stato di sentirsi persi nel passato e ogni ansia è lo stato di sentirsi persi nel futuro.
L'ascolto che definiamo terapeutico contempla un'attività di attenzione multipla che coinvolge il corpo e la psiche in vari modi: il cervello, il sistema uditivo, il cuore, le cavità interiori, il sistema nervoso, la pelle, il respiro, l'inconscio, l'eros ecc.: l'unica cosa che possiamo udire è il presente.
Ascoltare in modo terapeutico significa abbandonarsi al flusso della musica e alle emozioni, utilizzando uno degli emisferi cerebrali, quello destro, ma significa anche essere razionalmente attenti con l'emisfero sinistro all'evento musicale che ci coinvolge, sia saper utilizzare a nostro favore i momenti musicali più sgradevoli con un divertente lavoro di costruzione di significati al primo ascolto impensabili.
La tonale, attraverso l'emisfero destro, essendo capace di promuovere un processo di integrazione psichica, che risolvendo le dissonanze, facilita il restauro e la ricostruzione dei nostri vissuti interni, mentre la musica atonale, attraverso l'emisfero sinistro, con le sue dissonanze faciliterebbe le frammentazioni del vissuto interno allontanandoci dall'integrazione e quindi procurando sofferenza. Un ascolto musicale è davvero completo e terapeutico quando entrambi gli emisferi lavorano in sincronia (armonizzati), nel senso che uno è il complemento dell'altro.

Ascoltare in modo terapeutico significa anche saper individuare le parti del corpo stesso maggiormente sensibilizzate alla musica. Il corpo, come un diapason, risponde ad un suono con un altro suono formando così un doppio suono, quello della musica e quello della risposta vibratoria del corpo stesso. E' anche molto importante l'ascolto di sé. Non esiste più il cervello che "pensa di ascoltare la musica" per dare beneficio al corpo, ma l'unità corporea sarà immersa nella musica, sarà musica.
Immagini e fantasia aggirano i processi difensivi dell'inconscio, superano le resistenze presenti in ogni processo terapeutico e producono quel cambiamento che consente di rielaborare ex novo la propria vita.
L'ora della nevrosi scocca nel momento in cui l'uomo non è più capace di attuare un cambiamento: occorre attuare dei movimenti fisici e mentali sostenuti dalla musica.
Un'applicazione operativa è quella del controllo e rallentamento della respirazione e del battito cardiaco, di autorilassamento, di vocalizzazioni individuali e collettive, di concentrazione sul silenzio, di stimolazione corporea attraverso movimenti improvvisati di danza libera, di individuazione della “nota personale di base”, di meditazione sui chakra (centri energetici del corpo) e loro rivitalizzazione sonora.
Il sistema di comunicazione tradizionale (la “parola” ) perderà la sua importanza per aprire la porta ad altre forme di comunicazione. Qui saranno padrone il ritmo (pulsazioni respiratorie, cardiache ed energetiche di base - il ritmo vitale), il melodico, l'armonico, il simbolico (l'abbandonarsi ai suggerimenti e ai sensi multipli dei suoni, delle immagini, dei colori, dei sogni, dei vissuti profondi).
Scelta la posizione che ci è più comoda, ad occhi chiusi, iniziamo una respirazione lenta, mentre intorno a noi ascoltiamo i suoni di una foresta all'alba. Ci si deve immaginare distesi in una radura tiepida mentre si cercherà di visualizzare il colore rosso.
E' essenziale comprendere la relazione tra pensiero, suono e coscienza. Il suono rappresenta il più importante sistema per comunicare e libera l'azione motoria. Nella Musicoterapia si può trasmutare qualsiasi forma di energia interiore in pace e tranquillità.

La mente può essere calmata e protetta dalle aggressioni esterne attraverso la meditazione quotidiana: per purificare la mente fu donato al mondo un suono primordiale, l'AUM. Quando si canta la A e la coscienza è all'ombelico, la mente si calma. Il canto della U nel chakra porta lucidità e gioia. La M dona beatitudine alla mente. Durante il canto dell' AUM (OM) il suono si sposta da un chakra all'altro riattivando le energie bloccate in quella determinata posizione, allora l'energia passa dal subconscio al conscio.
Con la consapevolezza e la musica si possono abbassare le punte di alta pressione.
La musica rappresenta anche una difesa di fronte a situazioni paranoidi e melanconiche: il fatto di fischiettare ad es. nell'oscurità se accompagnata dal silenzio e dalla solitudine. Col suono si dissipa l'ansia paranoide creando l'illusione di un gruppo di sostegno. Vedi anche i canti che ispirano coraggio, gli inni, i canti di guerra.
Il Talamo è il sito dove giungono le sensazioni e le emozioni dove rimarrebbero in modo non cosciente: per mezzo del ritmo musicale possiamo provocare una risposta automatica inconscia. Ma è solo a livello corticale dove possiamo apprezzare un'armonia, mentre a livello subcorticale (come anche per gli animali), possiamo “capire” il ritmo e la melodia.
La musica è strettamente connessa alle funzioni del linguaggio, infatti nel lobo temporale i centri del linguaggio e della musica sono molto ravvicinati.
Es.: il rullo del tamburo aumenta il flusso sanguigno, gli stimoli ritmici possono far aumentare il rendimento corporeo (soprattutto nelle tonalità maggiori). Se ad una persona addormentata pronunciamo una serie di nomi, essa si desterà nel momento in cui pronunceremo il suo nome.
vai a inizio pagina / top of page


MUSICA, STRESS E BENESSERE

Da una ricerca fatta su un gruppo di bambini tra i 4 e i 6 mesi a due diversi tipi di ascolto musicale, risultava che più l'armonia musicale era perfetta (HRM), maggiore era la calma e la tranquillità, la serenità e l'attenzione. Le esecuzioni dissonanti erano invece accompagnate da nervosismo, irritazione e pianto. E' l'ennesima prova che fin dalla nascita il cervello dell'uomo accentua il suo stato di benessere sotto l'effetto di musiche armoniose.
Se interrompessimo la nostra giornata attiva e lavorativa con due brevi momenti (10/15 minuti circa) dedicati all'ascolto di particolari musiche (HRM), accompagnandolo con semplici esercizi respiratori e mentali, saremo in grado di accettarci meglio e accetteremo meglio gli altri, a livelli di stress molto più bassi ed accettabili.
La musica aiuta ad eliminare progressivamente stati di nervosismo, di ansia, angoscia, difficoltà di ordine psicosomatico come cefalee, stanchezze muscolari. La musica si indirizza direttamente al corpo, ai sensi, allo spirito. Certe musiche classiche e "newage" sono elementi determinanti per combattere lo stress. Lo stress può essere definito un'intensa reazione emozionale a degli stimoli esterni che mettono in moto delle risposte fisiologiche. In questa risposta il sistema neurovegetativo interviene attraverso la stimolazione nervosa della midollare del surrene che immediatamente mette in circolo una scarica di adrenalina e noradrenalina. Queste catecolamine determinano l'aumento della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa, del ritmo respiratorio, alterano cioè l'equilibrio dei ritmi di alcune funzioni vitali. Inizia così la discesa verso il disagio che giorno per giorno si aggrava perchè ci trova sempre più fragili e indifesi. 

Un certo livello di stress ci fa entrare in una curva di benessere e aumenta le nostre capacità di prestazione psicofisica. “La totale assenza di stress è morte”. 
Oltre un certo limite con l'aumentare dell'intensità degli stimoli e quindi del livello di stress, inizia, come si diceva, lo stato di sofferenza. Il senso di benessere fisico e mentale che la musica produce è mediato anche dall'azione delle beta-endorfine, oppioide endogeno che agisce sulla linea emozionale piacere/dolore, la cui produzione è stimolata anche dalla musica. L'ascolto di una musica appropriata, accompagnata da una serie di esercizi di respirazione, ha il potere di rallentare alcuni ritmi vitali, con la conseguenza di migliorare la percezione del nostro corpo. Si sviluppa così un nuovo sentimento di sicurezza interiore, che facilita la comunicazione interpersonale.
La musica è la struttura dinamica che consente di stimolare, adoperare e controllare il flusso delle immagini che si sviluppano durante l'ascolto. La musica ha una sua forte carica simbolica.
Lo stato di stress è amplificato da quelle forme d'ansia che ci prendono quando siamo assillati da un pensiero ripetitivo, circolare, chiuso, da cui non troviamo una via d'uscita, siamo incapaci di attuare un cambiamento. La musica, con la sua struttura dinamica e con le sue capacità di superare la logica e la razionalità, spezza questo circolo vizioso e angosciante, poiché mette in moto le energie inconsce della fantasia e dell'immaginazione.

La musica classica svolge un ruolo di primo piano. Le sue armonie e melodie fanno parte di un grande disegno equilibrato ed unitario. Chi ascolta deve abbandonarsi alla musica, dimenticando sia la logica che i canoni estetici abituali, deve semplicemente essere attento al flusso di immagini e di sentimenti psicologicamente significativi.
Per indirizzare al meglio l'attenzione verso la musica e la interiorità, è necessario concentrarsi per alcuni minuti sul corpo e sul respiro. Chiudere gli occhi, respirare lentamente e profondamente. All'inizio limitarsi ad ascoltare il respiro, seguendone il ritmo e il suono. Cercare di visualizzare l'aria che entra ed esce dalle narici. Quando il respiro è diventato regolare, provare a percepire la quantità di tensione che esce dal corpo a ogni espirazione. Essere coscienti di espellere la tensione attraverso il respiro. A questo punto far partire la musica e far assumere una forma di immagine al problema che in quel momento sembra rappresentare la causa scatenante la situazione di stress. L'immaginazione è un formidabile strumento anti stress; l' immaginazione rafforza la capacità di concentrazione, di memoria, facilita l'ingresso alla dimensione positiva dell'esistere, consente ai nostri due emisferi cerebrali di lavorare in sintonia, cercare di limitarsi a concentrarsi sulle sensazioni tattili e cinestetiche della musica, ponendosi qualche domanda apparentemente banale. In quale parte del corpo avverto una vibrazione o un formicolio prodotto dalla musica? Provo sensazione di freddo, caldo, provo piacere, dolore? Mi sento stanco, triste, allegro, energico?.
Se il desiderio di cambiamento è forte e si vuole che accada qualcosa di nuovo, visualizzate del tutto o anche solo un particolare di quel qualche cosa di nuovo. Se non si è in grado di visualizzare l'oceano, visualizzare una conchiglia che collegherà col mare. Provare a far accadere qualcosa di nuovo mentalmente. Non dimenticarsi di controllare ogni tanto il respiro, perchè sia lento e regolare. Non cercare di capire o di trovare dei legami logici. Occorre essere totalmente slegati dalla mente, perchè sarà la musica a condurre dove andare. Quando la musica finisce, assaporare il silenzio e cercare di cogliere le vibrazioni del corpo.
vai a inizio pagina / top of page

LA MUSICA E' UN CANALE PRIVILEGIATO DI COMUNICAZIONE ED ESPRESSIONE
Vi sono tantissimi esempi che testimoniano l'influenza della musica sulle piante e sugli animali; si è visto che il mais germoglia in maniera più rapida e rigogliosa nelle serre in cui viene trasmessa costantemente musica, che la produzione di latte nelle mucche diminuisce sensibilmente nelle zone prossime agli aereoporti dove il rumore è eccessivo ed aumenta invece se viene trasmessa musica classica (in particolare W.A. Mozart).

Riepilogando: il musicista esperto trasferirebbe le funzioni cerebrali connesse alla musica dall'emisfero destro, responsabile dell'ascolto gestaltico, non scomponibile, appreso dall'individuo per ciò che esso significa per lui, all'emisfero sinistro, coinvolto invece nell'ascolto dettagliante. Lo stesso linguaggio della parola ritrova nel cervello destro la prosodia, cioè la cadenza, e il coinvolgimento emozionale.
Si fa notare come in alcune lingue orientali il significato della parola può addirittura variare in funzione dell'intonazione della voce.
La musica pervade fin dal mondo fetale l'uomo sia attraverso la voce materna che i ritmi biologici, soprattutto quelli del cuore e del respiro.
UDIRE costituisce un fenomeno periferico legato all'orecchio, mentre
SENTIRE presuppone l'intervento del talamo (relais sensitivo per eccellenza), e ASCOLTARE necessita delle funzioni corticali superiori in toto.
Non suonare rigidamente, sforzarsi di equilibrare i sistemi piramidale ed extrapiramidale, avendo quest'ultimo un ruolo determinante nel rendere fluidi i movimenti (es. morbo di Parkinson, patologia a carico del sistema extrapiramid.)
Il sistema nervoso raccoglie le informazioni sensibili, le trasmette, le analizza in un corpo che è cassa di risonanza.

Gli stimoli sonori arrivano in noi per diverse strade: dal sistema uditivo, dal sistema di percezione interna per mezzo delle vie nervose, dal tatto con la percezione delle vibrazioni degli strumenti musicali, dalla vista per mezzo della quale il suono penetra come un simbolo prima di essere convertito nella mente in suono.
La trasmissione può avvenire mediante 3 processi: la conduzione lungo un nervo, la diffusione di una sostanza chimica o attività inibitrice o eccitante.
Lo stimolo acustico trasmesso dal nervo acustico raggiunge il talamo che filtra l'informazione. Se il talamo consente il passaggio dell'informazione, esso viene portato nel lobo temporale dove il suono musicale viene “intellettualizzato”. Questi centri sono in prossimità e collegati con quelli del linguaggio (area di Broca).
Per via ematica il collegamento è con i nuclei ipotalamici e con la ghiandola celebrale dell'ipofisi, situata sotto il Talamo, per mezzo di sostanze chimiche che arrivano come secreti del Diencefalo (base del cervello) che è il più grande centro neurovegetativo dell'organismo, che reagisce alle informazioni chimiche emesse dal sistema del Simpatico e Parasimpatico che regolano la vita vegetativa autonoma che è indipendente dalla nostra volontà.

L' ipofisi sollecitata secerne nel sangue delle sostanze dette “stimoline” dirette alle ghiandole endocrine, agli organi-bersaglio fegato-reni.
Le informazioni date dal suono musicale vengono decodificate e trasmesse all'altro emisfero cerebrale, a livello della corteccia motoria che comanda i muscoli o gli organi interessati per mezzo dei nervi, trasmettendo l'ordine motorio attraverso il midollo spinale.
Nell'emisfero di SINISTRA sono site aree come quelle della logica, del relazionale, dei simboli, delle cifre e della melodia musicale; in quello di DESTRA l'aspetto creativo, intuitivo, emozionale, artistico. Il cervello funziona come un “calcolatore” su 3 sistemi : binario, ternario e su base 5.
Nelle regioni posteriori del cervello si sovrappongono la sensibilità uditiva, cutanea e propriocettiva.
L'area del sistema limbico ha la particolarità di accumulare memorie e di essere il luogo delle nostre emozioni. Funziona in modo quasi indipendente dal 1° cervello, quello arcaico soprannominato ”rettileo” che dà origine ai comportamenti primitivi.
Lo stimolo sonoro perviene simultaneamente al centro del talamo e della corteccia cerebrale, che sono connessi con meccanismi di “andata e ritorno”, il che consente di mettersi in contatto col paziente anche quando la sua coscienza è alterata da fattori psicologici o psichici, tali da ridurlo all'isolamento.

Possiamo, a questo punto, affermare che:

  • il senso musicale vero e proprio risiede nel lobo fronto-temporale destro.

  • tutto ciò che in musica è in relazione con il linguaggio risiede nel lobo temporale-sinistro.

  • il riconoscimento dei ritmi musicali è affidato ai 2 emisferi cerebrali.

  • solo a livello della corteccia cerebrale il messaggio musicale è ricevuto, decodificato e integrato.

Tramite l'effetto “diapason”, si entra in vibrazione quando si vibra sulla stessa lunghezza d'onda del suono; le vibrazioni sono captate dall'orecchio interno, penetrano a varie profondità a seconda della loro frequenza e il loro effetto è di inibire oppure tonificare l'attività cellulare (similmente alla teoria degli effetti dell'agopuntura). Le cellule entrano in oscillazione e si ripristina quell'equilibrio mancante. Ciò spiega come i centri nervosi e i vari organi vengono “irradiati” da note e accordi  (HRM), quando si pone uno strumento emanatore di accordi su una parte del nostro corpo. vai a inizio pagina / top of page

con estratti di Asturaro Dario Giovanni, adattamento di Alan Perz

Interviste su HRM


Index Sub | Index Demo | Catalogo | Links | L'Effetto Mozart e la Silent Sub Technology


Le informazioni e le tecniche contenute nel sito hanno puro carattere educativo ed informativo, non "terapeutico" o "psicologico". In nessun modo i creatori e i gestori del sito sono da ritenere responsabili del loro utilizzo. Alcuni articoli, brani ed immagini sono rielaborati e parzialmente estratti da documenti ufficiali o siti web di pubblico dominio nel rispetto delle normative vigenti sul diritto d'autore, di cronaca/critica e sulla liberta' di stampa (Copyright e Note legali).

Servizio segnalazione errori e malfunzionamento del sito - Email: service@sublimen.com
Copyright © 1997- Amadeux - All Rights Reserved Worldwide