LE GRANDEZZE FISICHE FONDAMENTALI
1.
L’UNITA’ DI LUNGHEZZA
(All'inizio...)
La lunghezza unitaria (cioè l'unità
di misura della lunghezza, che è chiamata anche "lunghezza
unitaria" perché l'unità di misura è lunga
"1"), come è noto, è il metro.
La storia che ha portato alla definizione di questa unità di
misura è molto istruttiva e mette bene in luce quali siano le
proprietà che deve avere un campione e i criteri pratici da seguire
in tale scelta.
Nel
1790, l'Assemblea Nazionale di
Parigi incaricò una commissione di insigni scienziati di fissare
le unità di misura e i relativi campioni di lunghezza. Si era
in piena Rivoluzione Francese: per
rispettare lo spirito rivoluzionario di "fraternité"
si decise allora di adottare una unità di misura che non fosse
un campione garantito e conservato da una specifica autorità
come un Re o un singolo Stato, ma da un campione naturale universale
che consentisse a chiunque ne avesse voglia di riprodurla.
Il
campione naturale universale che la commissione decise di prendere fu…
la Terra (più universale di così…)! Più precisamente,
si prese come campione universale un suo meridiano
e si decise di adottare come unità di misura la quaranta
milionesima parte del cerchio massimo terrestre: tale unità
di misura fu chiamata metro (il
cerchio massimo è il cerchio
composto dal meridiano+antimeridiano). In altre parole: la commissione
decise di scegliere come unità di misura la quaranta milionesima
parte del meridiano+antimeridiano terrestre e di chiamare metro tale
unità.
![](Immagini%20Finali/Sbarra%20di%20PtIr.gif) |
Uno
schema della sbarra di Platino-Iridio con il metro rappresentato
dalla distanza fra le due tacche. |
La scelta del meridiano terrestre come riferimento
per la lunghezza del metro aveva un grosso problema. La misura di un
meridiano era molto complessa e richiedeva tanta precisione e tanto
tempo! Se ogni volta che uno scienziato aveva bisogno di tarare uno
strumento (tarare
= mettere la scala di misura ad uno strumento) doveva ripartire
da capo a misurare il meridiano… sarebbe impazzito! Fu perciò
decisa la costruzione di un manufatto (manufatto
= oggetto fatto dall'uomo), una sbarra
di platino con il 10% di iridio, su cui furono fatte incidere
due tacche parallele: la distanza fra le due
tacche della sbarra era esattamente un metro. Fu usata la
lega di platino+iridio perché essa è un materiale virtualmente
immune da alterazioni chimiche e insensibile a qualsiasi cambiamento
della temperatura.
Però la scelta del meridiano si dimostrò
ben presto poco felice. Si notò quasi subito che non tutti i
meridiani terrestri avevano la stessa lunghezza e quindi fu necessario
definire uno particolare di essi e la scelta cadde su quello che passa
alle porte di Parigi; in questo
caso però il campione non era più universale in quanto
fra tutti gli infiniti meridiani ne era stato scelto solo uno. Infine,
la lunghezza del meridiano della Terra non era un buona unità
di misura perché i movimenti della crosta terrestre potevano
modificarne l'estensione.
![](Immagini%20Finali/pavillon_breteuil_BIPM.jpg) |
Uno
dei Padiglioni dello "Ufficio Internazionale dei Pesi e delle
Misure" a Sèvres, presso Parigi |
Per risolvere questo problema, nel 1875
una Convenzione internazionale chiamata "Convenzione
del metro" si riunì per risolvere tutti i problemi
sopra elencati. Essa istituì a Sèvres,
un sobborgo di Parigi, il Bureau International
des Poids et Mesures (l'Ufficio Internazionale dei Pesi e
delle Misure), per stabilire le linee da seguire per la definizione
di unità di misura valide internazionalmente. A tutt'oggi tale
Ufficio è la massima autorità nel campo della misura delle
grandezze fisiche e nella definizione delle unità di misura.
La Convenzione decise che da ora in poi il
campione del metro sarebbe stata la distanza fra le due tacche sulla
sbarra di platino-iridio, indipendentemente dalla lunghezza
del meridiano terrestre.
Una serie di duplicati per quanto possibile identici al metro campione
di Sèvres fu frattanto realizzata e distribuita ai principali
Paesi industrializzati del mondo. All'Italia, nel 1889, venne assegnato
il prototipo n. 1, che è attualmente custodito nell'Ufficio Metrico
Centrale di Roma.
(Pagina presa dal sito Web "Cose di Scienza"
http://www.cosediscienza.it/ curato dal Prof. Antonio Vecchia)
![](Immagini%20Finali/freccia_in%20seguito.gif)
Se volete conoscere le unità di misura
di altre grandezze fondamentali, cliccate questi link: