LE GRANDEZZE FISICHE FONDAMENTALI
3. UNITA’ DI MASSA (All
inizio...)
La definizione dell'unità del chilo inizia nel 1795, durante la Rivoluzione Francese, quando un gruppo di studiosi francesi appositamente nominati da Luigi XVI (fra cui Lavoisier) decise di adottare come campione di peso (e non di massa) il peso di un decimetro cubo di acqua distillata alla temperatura della sua massima densità, cioè a quattro gradi centigradi (per la precisione 3,98 °C). Nel 1875, alla Convenzione del Metro, per prima cosa si decise che il decimetro cubo di acqua distillata rappresentava l'unità di misura della massa e non del peso. Poi si decise di costruire un pesino in lega di platino-iridio, con la medesima massa del decimetro cubo di acqua distillata, con il nome di kilogrammo. Da quel tempo il pesimo è custodito presso gli archivi di Sèvres [Non sai qual è la differenza fra massa e peso? Vergogna! Leggi subito la spiegazione del Professore]. Ma l'acqua distillata si dimostrò non adatta per lavori di precisione: perciò nel 1889 si decise di riferire l'unità di massa direttamente al blocchetto campione. In altre parole: si decise di definire la massa di 1kg come la quantità di materia contenuta nel peso campione, senza più riferirsi all'acqua distillata.
(lo studio dei paragrafi fra virgolette è facoltativo) <<Tra parentesi, è proprio la differenza fra massa del campione ed acqua distillata che ha fatto nascere l'unità di misura del litro. Il litro (simbolo L) è definito come il volume di acqua distillata a 4 °C avente la stessa massa del pesino campione. Un litro è perciò uguale a un decimetro cubo più ventisette millimetri cubi: 1 L = 1 dm³ + 27 mm³ o, se si preferisce, 1.000.027 mm³ (in altre parole: la massa del pesino campione corrisponde alla massa di 1.000.027 mm³ di acqua distillata a 4°C). E' però evidente che la differenza fra litro e dm3 è così piccola che può venire trascurata in tutte le applicazioni eccetto le osservazioni scientifiche più precise. >> (Pagina presa dal sito Web "Cose di Scienza" http://www.cosediscienza.it/ curato dal Prof. Antonio Vecchia)
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