L'ANIDRIDE CARBONICA
L'anidride carbonica è un gas incolore e inodore; è composto da un atomo di Carbonio e da due atomi di Ossigeno: da qui la sua formula chimica CO2
La densità dell'anidride carbonica a temperatura e pressione ambiente è circa una volta e mezzo quella dell'aria; tende quindi a stratificare sul fondo degli ambienti chiusi e non ventilati. A pressione ambiente non liquefa, ma sublima, a -78°C passa dallo stato gassoso allo stato solido. L'anidride carbonica solida è nota anche come ghiaccio secco. L'anidride carbonica può essere però liquefatta sottoponendola ad alte pressioni.
Nell'aria l'anidride carbonica è presente
in quantità inferiori allo 0,1%, mentre nell'aria esalata dopo
un respiro è circa il 4,5%. Essa non è tossica in sé,
ma non è respirabile e quindi
può provocare la morte per asfissia. Infatti, un'atmosfera che
contiene oltre il 5% di anidride carbonica è tossica per gli
esseri umani e per gli animali, dato che essa va a saturare l'emoglobina
del sangue impedendole di legarsi all'ossigeno e bloccando quindi l'ossigenazione
dei tessuti. Sia quando viene usata in forma gassosa, sia quando viene
usata come ghiaccio secco, l'anidride carbonica va perciò maneggiata
in spazi ben areati.
A pressione ambiente, l'acqua è in grado di assorbire un volume circa uguale di anidride carbonica ed ancora di più sotto pressione. Circa l'1% dell'anidride carbonica assorbita si converte in acido carbonico, un acido debole, il quale a sua volta si dissocia in ioni idrogeno, ioni bicarbonato e ioni carbonato.
L'anidride carbonica è un prodotto di rifiuto degli organismi che ottengono l'energia dall'ossidazione degli zuccheri o dei grassi, sistema di reazioni che fa parte del loro metabolismo, in un processo chiamato respirazione cellulare (in altre parole, tutti gli animali che respirano ossigeno producono come gas di rifiuto l'anidride carbonica). Negli animali superiori, l'anidride carbonica viaggia nel sangue (in soluzione) andando dai tessuti del corpo ai polmoni, dove viene espirata (cioè viene espulsa con il respiro per impedire che, rimanendo nel sangue, ci soffochi).
Per quanto riguarda le piante, esse se esposte alla luce assorbono anidride carbonica dall'atmosfera attraverso la fotosintesi, tramite la quale anidride carbonica e acqua vengono convertiti in glucosio e ossigeno. In assenza di luce, anche le piante emettono anidride carbonica in conseguenza della respirazione cellulare.
Nonostante la sua piccola concentrazione, la CO2 è un componente fondamentale dell'atmosfera terrestre perché - insieme al vapore acqueo ed al metano - intrappola la radiazione infrarossa della luce solare riflettendola nuovamente verso la superficie terrestre (il cosiddetto effetto serra) impedendo percià alla Terra di raffreddarsi. Sono i vulcani le prime fonti naturali di anidride carbonica atmosferica della Terra. Oggi i vulcani rilasciano in atmosfera circa 130 - 230 milioni di tonnellate di anidride carbonica ogni anno, ma questa quantità rappresenta solo l'1% della quantità di anidride carbonica totale liberata in atmosfera dalle attività umane. Attualmente si ritiene che l'aumento di anidride carbonica nell'atmosfera sia il principale responsabile del riscaldamento della Terra. (Pagina presa ed adattata da "Wikipedia", libero dizionario di Internet)
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