I giorni dell'oratorio, delle chitarre e dei libri di scuola che volavano dalle finestre

Parte Ottava: Bocciati !!! ... la fine dei Royal Boys

(di Roberto Letizia)

 

Decisamente non era stato un mese dei migliori, però noi del gruppo ci credevamo ancora. Inevitabilmente pero', ci stavamo dividendo in due fazioni: la prima era quella dedicata totalmente alla musica dei nostri eroi Beatles, la seconda era quella degli innovatori progressivi,ovvero gli schitarratori virtuosi (tutti e due i chitarristi andavano a lezioni di chitarra Jazz e solfeggio e stavano cominciano a credersi Joe Pass e Wes Montgomery); in mezzo rimaneva a seconda di come tirava il vento del litigio interno, un po' da una parte e un po' dall'altra, Fangio il tastierista, sempre impegolato col suo sound da organo da chiesa.


La situazione rimase in stallo per un paio di settimane, ormai in embrione avevamo ciascuno le proprie idee,
il Gatto e Batlok addirittura avevano formato un gruppo parallelo con, visto che andavano a scuola insieme, due personaggi già incontrati in precedenza , Medici e Marchetti, Medici per l'occasione era passato alla chitarra (aveva una hofner modello stratocaster) cosi' da lasciare Batlok alla batteria di quest'ultimo, viste le magre finanze di Batlok.

Roberto e Fangio avevano addirittura cominciato a scrivere canzoni che avrebbero in seguito usato con le altre formazioni nelle quali si sarebbero imbattuti.

Marco Grillone continuava con i suoi esperimenti di livelli di alzata massima del volume e sembrava aver perso completamente ogni interesse nella musica, visto che aveva cominciato ad uscire con una sua compagna di classe.

Roberto "Hulk" Letizia mentre attraversa la mitica Abbey Road, nel 1982 !!!

Ben altri problemi incombevano sulle teste dei componenti: si era arrivati all'inizio di maggio e i risultati scolastici per tutti erano disastrosi: soltanto Batlok (noto secchione dell'ultimo trimestre) si salvava leggermente e pareva aver ben pochi problemi... per il resto era una ecatombe, a meno di un mese dalla fine della scuola ci avrebbero bocciato tutti; per questo le situazioni nelle famiglie erano non proprio idilliache, con varie minacce di chiudere persino le chitarre negli armadi con tanto di lucchetti.

Ricordo persino una professoressa che mi disse::"Cosa farai nella vita con la chitarra??". E' da poco diventata di ruolo dopo 20 anni di precariato e prende molto di meno delle nostre buste paga.

Ricordo nitidamente una delle ultime volte nelle quali siamo andati a suonare tutti insieme, visto che Grillone per via della sua nuova amichetta di classe, che lo aiutava negli studi, cominciava a disertare la sala, e Batlok, improvvisamente preso da smanie di protagonismo si eclissò dalla sala nel bel mezzo di una prova non tornandone più. Il suo posto quel giorno fu preso con successo da Fangio che riuscì a tenere degnamente il tempo per un pezzo dei Beatles "Why don't we do it in the road" per il quale eccezionalmente il Gatto si era messo all'organo Gem di Dongioprete pestando sui tasti come un fabbro del Minnesota. Veniva quasi discreta.

L'unica cosa decente che emergeva dalle nostre prove era dovuta al sound dei fantastici microfoni nuovi ed il nuovo mixer comprato dal Dongioprete per la prossima ormai Festa dell'Atleta anno 1981, ovvero la seconda edizione alla quale dovevamo partecipare.

Batlok si pentì del suo gesto e dopo varie telefonate di convincimento, come se fosse stato anche lui Ringo Starr del 1968, tornò a sedersi sullo sgabello e a suonare la batteria.

Cosi' avevamo deciso di partecipare alla festa dell'atleta assieme ai Sacerdoti e ai Ciellini. Gli Sharks forse sarebbero tornati in Oratorio, manco fossero stati i Cream, per una jam session dal vivo ...

1983 - Nuovi Royal Boys con Aldo

Insomma si stavano facendo le liste per la partecipazione al pomeriggio musicale prossimo venturo. Sarebbe stato poi, bocciatura a parte, quello che sarebbe stato, forse non ci saremmo rivisti mai più, ci saremmo divisi in 5 piccoli gruppi oppure avremmo continuato ancora per un po'. Ma una cosa era sicura: avremmo suonato con il nuovo mixer il giorno della prossima festa della letta fissato per la fine di maggio. Con questo spirito avevamo deciso addirittura di preparare LET IT BE, per la quale Fabrizio si era preparato l'assolo assieme a Grillone ed avevamo dato un po' tutti il nostro massimo, soprattutto nei vocalizzi di Batlok, voce solista.

Avevamo escogitato persino un fantastico trucco, per Grillone alla chitarra, verso la fine del pezzo infatti invece di avere una distorsione avrebbe alzato il volume in maniera mostruosa per fare i piccoli assolo e schitarrate di contorno alla Harrison come si sente nel disco originale, ovviamente si alzava il volume a mano, il pedale ce l'aveva solo Fenderbianca dei Sacerdoti, che ormai facevano quasi tutto il repertorio piu' famoso di Santana ed anche i Police.

In quell'ultima prova prima della festa dell'atleta avevamo la sala come sempre dalle 4 alle 6, dopo di noi sarebbero arrivati i Sacerdoti, ed infatti alle 6 arrivarono puntualissimi. Il Capo dei Sacerdoti pero' noto' sul posto con orrore che il mixer supernuovo non funzionava, era stato aperto, mancavano delle viti e delle manopole. Preso dalla noia infatti qualcuno di noi lo aveva smontato per prenderne i pezzi, non faro' nomi, ma accadde.


Lo scandalo che ne conseguì fu tremendo: fumo tutti mandati dal prete a rapporto ... il prete rimase molto deluso e ci cacciò via, non avremmo potuto più suonare all'oratorio ne tantomeno alla festa dell'atleta, dove fummo rimpiazzati da un oscuro gruppo venuto da fuori che aveva soltanto uno dell'oratorio tra i propri membri. Non avevano nemmeno il batterista.

Eravamo finiti, oltretutto le nostre famiglie erano molto arrabbiate... stavano uscendo le pagelle con le inappellabili sentenzze per l'anno scolastico 1980-81: Roberto bocciato, il Gatto bocciato, Grillone bocciato, Fangio quattro materie, Batlok promosso ma con appena la sufficienza.

Non potevamo più mettere piede nella saletta, potevamo soltanto giocare a pallone ma eravamo sempre guardati con sospetto. Una volta capitò che per rabbia entrammo in una stanza piena di cartoni e vecchie cose e buttammo tutto all'aria. Eravamo proprio arrabbiati, però era soltanto colpa nostra: inequivocabilmente uno di noi aveva rubato i componenti del mixer, che di lì a poco furono ritrovati in pacchetto anonimo riconsegnato davanti la porta del prete.

Il prete spese allora più di L. 250.000 per riaggiustare tutto il mixer e non avendo le prove su chi fosse stato lasciò perdere l'idea di far ripagare tutto alle nostre famiglie e da quel lato ci salvammo... dall'altro no , eravamo ormai dei ripetenti. E c'eravamo pure scocciati di suonare insieme.

In quei giorni fu presa la triste decisione: a casa di Roberto si consumò il faccia a faccia che vide sancita definitivamente la fine dei Royal Boys: il Gatto e Batlok a suonare con i loro due compagni di scuola (il Cine e TV di Roma), Grillone non aveva più interesse a suonare e riprese i suoi studi per la tromba, sua antica passione, Roberto e Fangio per conto proprio a scrivere canzoni in attesa di tempi migliori.

Fu comunque un grande sogno ed una grande stagione. Al di fuori i Maneschi Motorizzati si erano quasi tutti i fidanzati ed ormai non rompevano piu' le scatole a nessuno, anzi si vedevano in giro con mazzi di margherite e rose; amici fissi del nostro gruppo cambiarono nel tempo casa e quartiere e non si rividero piu' ... la grande stagione dei Royal Boys era davvero finita, però la nostra amicizia continuò. Roberto, il Gatto e Fabrizio continuarono in seguito a strimpellare insieme, visto che il Gatto lasciò il gruppo della sua scuola, anche perché BATLOK aveva perso la testa per una ragazza ed era misteriosamente sparito.

Dei Royal Boys non rimane nessuna registrazione, nemmeno un video, tutto quello che rimane è in queste poche foto e righe e nei ricordi di chi ha vissuto quei giorni così pieni di idee e di divertimento.

Abbiamo tutti continuato a suonare e nessuno di noi ha voluto studiare oltre le superiori:

BATLOK ha lasciato la batteria ed è diventato portiere-sorvegliante in un comprensorio di lusso alle porte di Roma e da sempre ha la passione per l'elettronica, nonostante la sua secchiaggine scolastica è incappato anche lui in una bocciatura, l'ultimo anno di scuola, alla Maturita'.

GRILLONE lavora ora come giardiniere in un ente statale ed ha recentemente conseguito il diploma di sommelier che gli consente di partecipare a feste e manifestazioni con profitto, ha continuato a suonare la tromba in una band composta da circa 15 elementi girando il centro Italia e le sagre di paese per tutti gli anni 80 e i primissimi 90, prima di dedicarsi alla famiglia.

IL GATTO, ROBERTO e FABRIZIO, si rifecero l'anno dopo a scuola con solenni promozioni e continuarono a suonare. Il militare era ancora lontano.