Lo strumento che propongo
è uno degli strumenti di misurazione del tempo, l’OROLOGIO
MECCANICO.
Esso segna il passaggio da una modalità di scansione temporale
strettamente legata alla Natura, o comunque approssimata, ad un meccanismo
autonomo e preciso. La sua evoluzione è, non a caso, legata alla
Rivoluzione Scientifica del ‘600 quando prevalse la concezione meccanicista
dell’Universo.
Così come il plastico fu per Brunelleschi una semplificazione maggiormente
comprensibile dei suoi progetti, anche l’orologio meccanico è
una semplificazione, un modello questa volta astratto, del funzionamento
dei pianeti.
“I nuovi congegni, dice un
cronista del 1400, indicavano le ore al popolo e la posizione della
luna agli intelligenti” (da C.M.CIPOLLA, Le macchine del tempo,
il Mulino Intersezioni, 1996, pag.20)
L’orologio è, dunque un modello dell’universo, per
questo rappresenta non solo il tempo ma anche lo spazio come sintesi del
moto dei pianeti.
Alessia Latini
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