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Il Bosco
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IL PINO
D’ALEPPO
conifera
sempreverde originaria della zona mediterranea. I
pini d'aleppo sono abbastanza longevi e gli
esemplari adulti possono raggiungere dimensioni
intorno ai 15-20 metri d'altezza, anche se
solitamente, crescendo spesso in condizioni
disagevoli, si mantengono entro dimensioni più
contenute. La chioma è piramidale negli esemplari
giovani, diviene globosa con gli anni, rimanendo
sempre d'aspetto disordinato. La corteccia del
tronco corto e robusto è grigia, diviene scura e
profondamente fessurata. I fiori maschili sono
giallo-arancione, fioriscono in primavera inoltrata;
le pigne sono ovali, allungate, di dimensioni medie,
impiegano due anni per maturare e per liberare i
piccoli semi alati. Gli aghi sono lunghi 8-10 cm e
crescono solitamente appaiati, di colore verde
chiaro, tendente al grigio-blu
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IL CIPRESSO
Il cipresso è una pianta probabilmente non autoctona
in Italia, ma originaria dei paesi mediterranei
orientali: secondo alcuni sarebbe stato importato
dagli Etruschi, secondo altri dai Fenici.
Si è comunque molto diffuso e in certi posti
naturalizzato, tanto da essere considerato uno degli
elementi più cartatteristici dell'Italia
mediterranea. |
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PINO DOMESTICO
Albero
alto fino a 30 metri. Caratteristica la sua chioma
ad ombrello, formata da rami che si concentrano
nella parte alta del tronco terminando con le punte
rivolte verso l'alto.
Tronco e corteccia
Tronco diritto e spesso biforcato nei vecchi alberi
ad una certa altezza. Corteccia dapprima grigia e
finemente rugosa, poi profondamente solcata in
placche bruno-grigiastre.
Foglie
Aghi lunghi da 12 a 15 cm, rigidi, di colore verde
vivo, pungenti all'apice. Alla base sono avvolti da
una guaina trasparente e persistente. |
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IL LECCIO
Il leccio ha chioma densa e tondeggiante e tronco
poco slanciato, ricoperto da corteccia grigia,
dapprima liscia e quindi minutamente screpolata. Le
foglie, che persistono sui rami per tre-quattro
anni, sono differenti tra loro anche sulla stessa
pianta, coriacee, lucide superiormente e
abbondantemente pelose sulla pagina inferiore, con
margine intero oppure denticolato e spinoso.
Fiorisce in maggio e i
fiori maschili [foto]
e femminili sono presenti sulla stessa pianta. I
primi formano amenti penduli; i secondi sono isolati
o riuniti a due a due all’interno di un calice
rudimentale. I frutti sono ghiande ovoidali,
talvolta terminanti in un prolungamento appuntito
chiamato mucrone; per un terzo o metà della loro
lunghezza sono protetti da una “cupola” foggiata a
ciotola, formata da piccole squame grigio-chiare,
pelose, appressate le une alle altre.
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FRASSINO
albero alto dai 15 ai 40
m, con chioma allungata,
globosa, a forma di
cupola. La fitta chioma ha dato il nome al frassino,
dal greco "frasso": chiudo,
assiepo. Il tronco è
dritto e slanciato spesso fino alla cima. La
corteccia che è grigio-verdastra, liscia con qualche
solco sottile nelle piante giovani, diventa sempre
più rugosa e fessurata con l’età. I rami sono
rivolti alcuni verso l’alto, altri ricadenti. Essi
sono piuttosto radi e conferiscono alla chioma una
forma arrotondata. Nei rami giovani, lisci e privi
di peluria, vi sono grosse gemme nere e opache. Il
frassino raggiunge l’età riproduttiva a circa 25
anni, cresce abbastanza rapidamente, ad eccezione
dei primi anni e può raggiungere i 300 anni di vita. |
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CIPRESSO ARGENTATO
Quando si dice cipresso, la mente corre
immediatamente al cipresso nero soprattutto nella
sua forma colonnare (Cupressus sempervirens Pyramidalis) che è reperibile nei vivai in misure
che vanno da 1 a 8 metri d'altezza, coltivato sia in
zolla che in mastello. Questa specie ha diversi
cloni selezionati per accentuarne la caratteristica
forma affusolata. La forma femmina a portamento
largo viene pochissimo coltivata, le richieste sono
scarse e riguardano solo particolari sistemazioni
paesaggistiche. Il cipresso nero va piantato isolato
o a gruppi, in filari singoli o doppi con distanze
di impianto che non devono mai scendere sotto i 2,5
metri tra una pianta e l'altra.
Il cipresso nero inoltre viene utilizzato come
portinnesto di tutte le altre varietà di Cupressus e
dei x Cupressocyparis leylandii per la buona
affinità con tutti e l¿ottimo ancoraggio che dà il
suo apparato radicale. Le moderne tecniche
vivaistiche hanno messo a punto dei sistemi di
innesto nel cipresso molto massivi ed economici e
questo fa sì che la differenza di prezzo fra
cipressi innestati e cipressi di seme sia quasi
inesistente. Il consiglio è quindi di utilizzare in
giardino sempre varietà e cloni ottenuti da innesto. |
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MACROCARPA
Queste piante si sviluppano come conifere. Il
Cipresso della California è di taglia piccola , e
può raggiungere i 10 m di altezza; in primavera ,
estate , autunno , inverno assume una colorazione
giallo verde . Si tratta di piante sempreverdi, che
quindi mantengono le foglie per tutto l'arco
dell'anno. Queste piante hanno sviluppo eretto; in
basso mostrano in genere un fusto spoglio, mentre in
alto si allargano a formare la chioma. |
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IL CEDRO DEODORA
Questo
Cedro ha il portamento piramidale, con cima
incurvata.
Il
tronco può raggiungere i 60 metri di
altezza.
La
corteccia è grigia nei soggetti giovani,
ma si fessura in scaglie grigio scuro, quando
invecchia.
I
rami sono orizzontali, ma le
loro estremità si inclinano verso il basso.
La
chioma può avere un diametro di oltre 30 metri.
Le
foglie sono aghi di 3-5 cm, verdi,
inseriti in fascetti su piccoli rami. Sono di colore
grigio-azzurrino
Le
infiorescenze maschili si presentano in
amenti violacei, che fioriscono verso novembre.
I
frutti sono coni ovoidali, con la base
appiattita.
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il genere Eucalyptus comprende circa
settecento specie di alberi ed arbusti sempreverdi,
tutti originari del continente Australiano; E.
gunnii è un albero di media grandezza, sempreverde,
che in natura può raggiungere i 25-30 metri di
altezza, ma si mantiene di dimensioni più modeste
nei giardini Europei. Ha tronco eretto, ben robusto,
con corteccia grigia, che tende a rompersi in rosse
scaglie con l’età della pianta; la chioma è ovale,
non eccessivamente ampia; si tratta di una pianta
molto vigorosa, che può svilupparsi anche di un
metro ogni anno, ma può essere mantenuta compatta
con frequenti potature. Il fogliame giovane è ovale,
verde azzurrato, diviene lanceolato con l’età della
pianta, di colore verde scuro; le piante potate fino
ad ottenere grandi arbusti tendono a mantenere la
forma giovanile delle foglie. In estate produce
piccoli fiori a pompon, di colore bianco o
verdastro, seguiti da piccoli frutti tondeggianti,
contenenti i semi. Il fogliame dell’eucalipto
contiene un olio essenziale molto aromatico,
utilizzato in erboristeria ed anche dall’industria
farmaceutica; questi alberi sono conosciuti come
alberi della gomma, a causa della linfa che scorre
copiosa da ogni taglio fatto nella corteccia. In
Italia si coltivano anche altre specie di Eucalipto,
come E. coccifera, dalla corteccia marrone chiaro,
liscia; E. globulus, con vistosi boccioli
semilegnosi, e fogliame quasi blu-azzurro; E.
cinerea. In alcune parti d’Italia, come ad esempio
in Liguria, gli eucalipti vengono coltivati per
ottenere fronde destinate al mercato dei fiori
recisi. Possono venire potati anche moto
severamente, per mantenere la pianta di dimensioni
compatte o per rimuovere parti danneggiate;
l’eucalipto tende a svilupparsi senza problemi anche
e potato alla base. |
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L’ACACIA
Acacia è un
genere
di piante arboree o arbustive, diffuso soprattutto
nelle regioni a clima tropicale e subtropicale.
Appartiene alla
famiglia
delle Leguminosae (Fabaceae), sotto
famiglia
Mimosoideae, descritto per la prima volta da
Linnaeus nel 1773
La
specie
a fiori bianchi è simbolo di "amore platonico",
"speranza d'amore", quella, più famosa, a
fiori gialli è la mimosa che significa "pudore".
L'usanza di regalare mimose per la festa della donna
è diffusa solo in Italia e risale al 1946, anno in
cui venne scelta a simbolo semplicemente perché
fioriva in occasione di questa festa e poteva essere
raccolta in ramoscelli da poter appuntare addosso
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