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31-01-08

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 IL PINO D’ALEPPO

conifera sempreverde originaria della zona mediterranea. I pini d'aleppo sono abbastanza longevi e gli esemplari adulti possono raggiungere dimensioni intorno ai 15-20 metri d'altezza, anche se solitamente, crescendo spesso in condizioni disagevoli, si mantengono entro dimensioni più contenute. La chioma è piramidale negli esemplari giovani, diviene globosa con gli anni, rimanendo sempre d'aspetto disordinato. La corteccia del tronco corto e robusto è grigia, diviene scura e profondamente fessurata. I fiori maschili sono giallo-arancione, fioriscono in primavera inoltrata; le pigne sono ovali, allungate, di dimensioni medie, impiegano due anni per maturare e per liberare i piccoli semi alati. Gli aghi sono lunghi 8-10 cm e crescono solitamente appaiati, di colore verde chiaro, tendente al grigio-blu

 

IL CIPRESSO

Il cipresso è una pianta probabilmente non autoctona in Italia, ma originaria dei paesi mediterranei orientali: secondo alcuni sarebbe stato importato dagli Etruschi, secondo altri dai Fenici. 
Si è comunque molto diffuso e in certi posti naturalizzato, tanto da essere considerato uno degli elementi più cartatteristici dell'Italia mediterranea.

PINO DOMESTICO

 

Albero alto fino a 30 metri. Caratteristica la sua chioma ad ombrello, formata da rami che si concentrano nella parte alta del tronco terminando con le punte rivolte verso l'alto.
Tronco e corteccia
Tronco diritto e spesso biforcato nei vecchi alberi ad una certa altezza. Corteccia dapprima grigia e finemente rugosa, poi profondamente solcata in placche bruno-grigiastre.
Foglie
Aghi lunghi da 12 a 15 cm, rigidi, di colore verde vivo, pungenti all'apice. Alla base sono avvolti da una guaina trasparente e persistente.

IL LECCIO

Il leccio ha chioma densa e tondeggiante e tronco poco slanciato, ricoperto da corteccia grigia, dapprima liscia e quindi minutamente screpolata. Le foglie, che persistono sui rami per tre-quattro anni, sono differenti tra loro anche sulla stessa pianta, coriacee, lucide superiormente e abbondantemente pelose sulla pagina inferiore, con margine intero oppure denticolato e spinoso. Fiorisce in maggio e i fiori maschili [foto] e femminili sono presenti sulla stessa pianta. I primi formano amenti penduli; i secondi sono isolati o riuniti a due a due all’interno di un calice rudimentale. I frutti sono ghiande ovoidali, talvolta terminanti in un prolungamento appuntito chiamato mucrone; per un terzo o metà della loro lunghezza sono protetti da una “cupola” foggiata a ciotola, formata da piccole squame grigio-chiare, pelose, appressate le une alle altre.

FRASSINO

albero alto dai 15 ai 40 m, con chioma allungata, globosa, a forma di cupola. La fitta chioma ha dato il nome al frassino, dal greco "frasso": chiudo, assiepo. Il tronco è dritto e slanciato spesso fino alla cima. La corteccia che è grigio-verdastra, liscia con qualche solco sottile nelle piante giovani, diventa sempre più rugosa e fessurata con l’età. I rami sono rivolti alcuni verso l’alto, altri ricadenti. Essi sono piuttosto radi e conferiscono alla chioma una forma arrotondata. Nei rami giovani, lisci e privi di peluria, vi sono grosse gemme nere e opache. Il frassino raggiunge l’età riproduttiva a circa 25 anni, cresce abbastanza rapidamente, ad eccezione dei primi anni e può raggiungere i 300 anni di vita.

CIPRESSO ARGENTATO

Quando si dice cipresso, la mente corre immediatamente al cipresso nero soprattutto nella sua forma colonnare (Cupressus sempervirens Pyramidalis) che è reperibile nei vivai in misure che vanno da 1 a 8 metri d'altezza, coltivato sia in zolla che in mastello. Questa specie ha diversi cloni selezionati per accentuarne la caratteristica forma affusolata. La forma femmina a portamento largo viene pochissimo coltivata, le richieste sono scarse e riguardano solo particolari sistemazioni paesaggistiche. Il cipresso nero va piantato isolato o a gruppi, in filari singoli o doppi con distanze di impianto che non devono mai scendere sotto i 2,5 metri tra una pianta e l'altra.
Il cipresso nero inoltre viene utilizzato come portinnesto di tutte le altre varietà di Cupressus e dei x Cupressocyparis leylandii per la buona affinità con tutti e l¿ottimo ancoraggio che dà il suo apparato radicale. Le moderne tecniche vivaistiche hanno messo a punto dei sistemi di innesto nel cipresso molto massivi ed economici e questo fa sì che la differenza di prezzo fra cipressi innestati e cipressi di seme sia quasi inesistente. Il consiglio è quindi di utilizzare in giardino sempre varietà e cloni ottenuti da innesto.

MACROCARPA

Queste piante si sviluppano come conifere. Il Cipresso della California è di taglia piccola , e può raggiungere i 10 m di altezza; in primavera , estate , autunno , inverno assume una colorazione giallo verde . Si tratta di piante sempreverdi, che quindi mantengono le foglie per tutto l'arco dell'anno. Queste piante hanno sviluppo eretto; in basso mostrano in genere un fusto spoglio, mentre in alto si allargano a formare la chioma.

IL CEDRO DEODORA

Questo Cedro ha il portamento piramidale, con cima incurvata.

Il tronco può raggiungere i 60 metri di altezza.

La corteccia è grigia nei soggetti giovani, ma si fessura in scaglie grigio scuro, quando invecchia.

I rami sono orizzontali, ma le loro estremità si inclinano verso il basso.

La chioma può avere un diametro di oltre 30 metri.

Le foglie sono aghi di 3-5 cm, verdi, inseriti in fascetti su piccoli rami. Sono di colore grigio-azzurrino

Le infiorescenze maschili si presentano in amenti violacei, che fioriscono verso novembre.

I frutti sono coni ovoidali, con la base appiattita.

 

il genere Eucalyptus comprende circa settecento specie di alberi ed arbusti sempreverdi, tutti originari del continente Australiano; E. gunnii è un albero di media grandezza, sempreverde, che in natura può raggiungere i 25-30 metri di altezza, ma si mantiene di dimensioni più modeste nei giardini Europei. Ha tronco eretto, ben robusto, con corteccia grigia, che tende a rompersi in rosse scaglie con l’età della pianta; la chioma è ovale, non eccessivamente ampia; si tratta di una pianta molto vigorosa, che può svilupparsi anche di un metro ogni anno, ma può essere mantenuta compatta con frequenti potature. Il fogliame giovane è ovale, verde azzurrato, diviene lanceolato con l’età della pianta, di colore verde scuro; le piante potate fino ad ottenere grandi arbusti tendono a mantenere la forma giovanile delle foglie. In estate produce piccoli fiori a pompon, di colore bianco o verdastro, seguiti da piccoli frutti tondeggianti, contenenti i semi. Il fogliame dell’eucalipto contiene un olio essenziale molto aromatico, utilizzato in erboristeria ed anche dall’industria farmaceutica; questi alberi sono conosciuti come alberi della gomma, a causa della linfa che scorre copiosa da ogni taglio fatto nella corteccia. In Italia si coltivano anche altre specie di Eucalipto, come E. coccifera, dalla corteccia marrone chiaro, liscia; E. globulus, con vistosi boccioli semilegnosi, e fogliame quasi blu-azzurro; E. cinerea. In alcune parti d’Italia, come ad esempio in Liguria, gli eucalipti vengono coltivati per ottenere fronde destinate al mercato dei fiori recisi. Possono venire potati anche moto severamente, per mantenere la pianta di dimensioni compatte o per rimuovere parti danneggiate; l’eucalipto tende a svilupparsi senza problemi anche e potato alla base.

L’ACACIA

Acacia è un genere di piante arboree o arbustive, diffuso soprattutto nelle regioni a clima tropicale e subtropicale.
Appartiene alla
famiglia delle Leguminosae (Fabaceae), sotto famiglia Mimosoideae, descritto per la prima volta da Linnaeus nel 1773

La
specie a fiori bianchi è simbolo di "amore platonico", "speranza d'amore", quella, più famosa, a fiori gialli è la mimosa che significa "pudore".
L'usanza di regalare mimose per la festa della donna è diffusa solo in Italia e risale al 1946, anno in cui venne scelta a simbolo semplicemente perché fioriva in occasione di questa festa e poteva essere raccolta in ramoscelli da poter appuntare addosso

 

 

 

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Ultimo aggiornamento: 31-01-08