Chi
non si ricorda di essersi divertito, da bambino, a giocare con i
soldatini, utilizzando un rudimentale apparato di regole per determinare
lo svolgersi delle battaglie. Forse è proprio la nostalgia di questo
ricordo che ha avvicinato molte persone al wargame in miniatura, o forse
il semplice piacere di manovrare dei minuscoli eserciti ben dipinti. in
ogni caso, il successo dei wargame in miniatura non è mai stato così
grande come oggi. Le origini dei primi wargame in miniatura, scacchi
inclusi, sono avvolte nel mistero.
Le antiche tombe Egiziane contenevano
soldatini in miniatura, ed è noto che molti rampolli delle antiche
famiglie reali possedevano collezioni di soldatini con cui giocavano. Non
si sa invece se quei soldatini potessero servire per scopi diversi dal
gioco dei bambini.
Le origini del moderno wargame si trovano nel Kriegspiel, inventato da un prussiano di nome Von Reisswitz. Esso veniva
giocato su una mappa con blocchetti di legno che rappresentavano le unità
combattenti, e i dadi regolavano i risultati degli scontri,
Successivamente sviluppato il sistema fu
adottato dall'esercito prussiano per l'addestramento degli ufficiali in
tempo di pace.
La storia del wargame moderno passa poi per il famoso
storico e scrittore H.G.Wells, che nel 1913 scrisse piccole guerre. I
tempi comunque cambiano e con essi anche il modo di giocare. Inizialmente il
wargame in miniatura veniva giocato con figure non dipinte, facendo poi
diventare i giocatori provetti pittori e storici per poter dipingere
correttamente le uniformi. Inoltre la dimensione dei soldatini divenne
gradatamente più piccola, dai 54 mm ai 30 mm e poi ai 25 mm. Tale riduzione
permise di passare dal pavimento al piano del tavolo, permise poi di
rappresentare più accuratamente le unità e le loro formazioni.
Oggi le scale più diffuse sono 15, 20 e 25
mm. I soldatini più grandi danno ai giocatori la possibilità di divertirsi a
dipingerli con accuratezza. Le scale più piccole permettono di allineare
molti più soldatini, dando ai giocatori una sensazione visiva migliore del
campo di battaglia. Anche i regolamenti di gioco hanno fatto notevoli
progressi,Prima degli anni 50 non esistevano regole sul morale e gli
eserciti resistevano eroicamente fino all'ultimo uomo. I regolamenti più
moderni prendono ormai in considerazione non solo il morale ma anche
il controllo del comando e altri dettagli storici e i giocatori hanno
sviluppato lo studio delle prestazioni delle unità militari.
Mai nel passato tanta gente si è dedicata
al wargame in miniatura, così come non è mai stata così vasta la scelta di
soldatini in commercio. Ci sono sul mercato decine e decine di regolamenti
diversi, di accessori per plastici e riviste specializzate per il wargame in
miniatura.
VI SONO DIVERSI TIPI DI PARTITE E
DI REGOLAMENTI, QUESTO DIPENDE DAL PERIODO STORICO PRESO IN CONSIDERAZIONE
Le
partite amichevoli sono quelle che prediligo, vengono giocate
solitamente fra
amici per divertimento e con finalità
esclusivamente ludiche, sono giocate generalmente nel fine settimana,
spesso il venerdì sera o il sabato pomeriggio. Generalmente
un giocatore si assume il compito di organizzare uno scenario, spesso
mettendo a disposizione entrambi gli eserciti, crea una situazione
plausibile, ispirandosi magari ad avvenimenti storici realmente accaduti, ma senza dover
riprodurre fedelmente la storia,anzi dando la possibilità ai giocatori
di cambiare liberamente la disposizione dell'esercito. Fate sempre in modo
che le discussioni rimangano nel giusto binario del divertimento, evitate
di litigare con gli amici per motivi di gioco. Io personalmente ritengo
che si dovrebbe abbandonare il tavolo di gioco al primo accenno di
sterile polemica, si dovrebbe giocare a wargame per rilassarsi e non per
dimostrare qualcosa. E' bello alla fine di una partita commentare le mosse
fatte, evitate di dare la colpa ai dadi o alla fortuna, vincere o perdere
è merito o demerito solo di chi gioca.
Le
partite di torneo sono quelle più adatte a caratteri particolarmente
combattivi, in questo caso si deve avere ben presente tutti i segreti del
regolamento che si usa. I tornei generalmente vengono giocati al meglio
delle
tre partite, se sono organizzati su una sola giornata, oppure su quattro
partite se durano due giorni (il sabato e la domenica), ad ogni tipo di
vittoria vengono assegnati dei punti, e la classifica viene stilata in
base al punteggio ottenuto nel corso delle partite sostenute. Una partita
da torneo ha una durata media di due ore trenta e c'è
sempre il pericolo che il tempo a disposizione non sia sufficiente per
terminare la partita, anche
se i giocatori dovrebbero agire per vincere e non per pareggiare.
Partite
di simulazione. L' obiettivo che si propongono è lo studio e la
ricreazione di avvenimenti bellici realmente avvenuti. E' necessario
possedere dati e notizie certe su tutte le parti in causa oltre ad una
esperienza notevole nel campo del wargame e non solo. Non si può contare
solo su un regolamento commerciale, ma applicare parametri e tabelle il più
storicamente plausibili, senza lasciar nulla al caso o
all'improvvisazione. Tale mole di lavoro, non ha lo scopo di divertirsi, a
spingere il giocatore ad un tale impegno è la passione storica o una
spinta professionale.
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