Il Cesello

 

L' arte della lavorazione a freddo dei metalli è denominata cesello.


Nata nell' età del bronzo, circa 3000 anni a.c. con lo scopo di rifinire ed adornare armi, suppellettili e monili, si é evoluta parallelamente in tutte le grandi culture umane. Dall' arte Celtica nordeuropea , alla civiltà Egizia, a quella Mesopotamica e più tardi nelle culture precolombiane dell' America centrale, in tutte queste civiltà la tecnica del cesello aveva raggiunto una straordinaria perfezione di esecuzione, come i numerosi reperti testimoniano.

caldaio celtico in argento I sec. a.c.


La tecnica si basa sullo sfruttamento della plasticità di alcuni metalli. Oro, argento, rame, hanno appunto qualità fisiche, che ne permettono la deformazione sino ad ottenere la modifica della propria forma originaria, per esempio l' oro, il più duttile fra i metalli, può essere portato, attraverso la battitura, ad uno spessore addirittura inferiore ad un foglio di carta
Fruttando queste doti plastiche, già gli antichi artisti , potevano ottenere lamine, che ulteriormente lavorate divenivano ciotole , monili, vasellame, della consistenza e della leggerezza desiderate.
La tecnica del cesello fu portata a raggiungere la sua massima perfezione in epoca rinascimentale da grandi artisti come il Cellini, il Foppa e altri
Trovò vasto impiego, poi nei secoli XV e XVI nel campo delle armi e delle armature, in quest' epoca, fiorirono famose scuole e botteghe in tutta Europa che si dedicarono anche alla produzione di suppellettili religiose
La tecnica é ancora oggi utilizzata per la produzione di argenteria per la tavola e nel campo dell' oreficeria, dove negli ultimi secoli grazie alla meccanizzazione delle tecniche di lavorazione dei metalli semilavorati, il cesello ha raggiunto livelli di raffinatezza estrema, pur non potendo trascendere le proprie origini di metodo sostanzialmente manuale e artistico

Le più importanti fasi della cesellatura sono:
Il fissaggio della lastra su un supporto consistente ma non rigido (in genere un mastice a base di pece, talvolta una lastra di piombo)
La tracciatura del disegno, mediante martellatura con appositi bulini, detti appunto ceselli, eseguita in modo che sia visibile anche dalla faccia opposta della lastra
La sbozzatura della figura, con ceselli più grandi, generalmente eseguita sul rovescio della lastra.
La finitura, eseguita sempre sul diritto, che può essere preceduta da fasi intermedie, sul diritto e sul rovescio, a seconda del grado di accuratezza che si vuole conferire al lavoro finito.

I ceselli:
I ceselli sono costituiti da una barretta di acciaio, le cui dimensione e la cui sagoma variano a secondo della dimensione e della finitura che si vuole ottenere, il cesellatore impugna la parte centrale mentre batte precisi colpi col martello all ' estremità superiore detta testa, imprimendo in questo modo la lastra sottostante.