il
Mosaico
La
tecnica pittorica del mosaico é ottenuta mediante l'
accostamento di piccoli parallelepipedi di pietre naturali,
pietre dure, paste vitree, terracotta, marmi, madreperla, applicati
sulla superficie tramite il supporto di un letto di calce, stucco,
gesso o cemento che garantiscono la durevolezza dell' opera
Nella tecnica musiva, fin dall' antichità i piccoli parallelepipedi
detti tessere, erano di dimensioni variabili da 2 a10 mm e ottenute
da pani di paste vitree colorate con ossidi , martellate e ridotte
in frammenti
I primi esempi di mosaico si possono rintracciare in Asia Minore
e in Egitto ma l' elaborazione completa della tecnica avvennero
nella civiltà Greca nel 5° sec a.c. con il suo massimo
splendore nel periodo ellenistico e successivamente nel mondo
romano.
Ed é appunto in epoca romana che si perfezionarono diverse
tecniche di applicazione del mosaico per le decorazioni parietali
o per la pavimentazione
In epoca imperiale la diffusione del mosaico in case private
e in edifici pubblici si estese dall' Italia ai più remoti
centri dell' Impero e raggiunse i suoi più alti risultati
stilistici in epoca paleocristiana e bizantina.
In Oriente come in Occidente lo splendore dei fondi oro dei
mosaici bizantini era insieme manifestazione di fasto terreno
e divino.(Ravenna, Instambul, Grecia)
S.
Sofia Insambul
Nel mondo islamico, vi sono splendide testimonianze di realizzazioni
con questa tecnica, che conobbe una straordinaria fortuna nel
mosaico con tessere smaltate, usato anche per rivestire esternamente
le cupole.
In seguito dopo i periodi di confinamento alle sole pavimentazioni
nell' arte romanica e gotica, il mosaico conobbe una certa ripresa
nel Rinascimento. E in epoca moderna riscontrò un rinnovato
interesse alla fine dell' 800 nel gusto dell' Art Noueau (fra
gli altri Gustaw Klimt)
E nell' ultimo secolo gli sviluppi dell' arte Moderna e l' affermazione
dell' astrattismo, hanno riportato l' attenzione degli artisti
sui
valori altamente decorativi della tecnica del mosaico
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