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550 Forever II
di Sergio Pierini


Il viaggio in moto nel deserto è diverso da tutti gli altri viaggi in moto.
Pur essendo accessibile per tutti i motociclisti richiede una preparazione accurata.
In primis la guida in fuoristrada indipendentemente dalla velocità e dell'andatura, comporta un impegno fisico del tipo "prova di resistenza", secondo, altrettanto importante, è legato alla esiguità dei bagagli trasportabili che costringe alla massima essenzialità. Si dovranno sviluppare le proprie capacità di autosufficienza e la propria disponibilità ad entrare in simbiosi con i luoghi attraversati.
A prescindere dagli aspetti logistici che meriterebbero un capitolo a parte a seguito espongo una serie di possibili modifiche specifiche per la nostra mitica al fine di mitigare la percorrenza sui grandi spazi africani . Il mezzo deve essere in ogni caso messo particolarmente a punto curando anche aspetti sovente sorvolati nel corso dei normali tagliandi:

1.TRASMISSIONE
Primaria:Sostituire la catena di distribuzione morse attorno ai 50-60.000 km.
Secondaria: Catena nuova del tipo OR del tipo DID/RK/REGINA
su sabbia, come è noto non va oliata + corona e pignone in ferro (in lega si usurano presto);
Su percorsi impegnativi per non stressare la frizione accorciare i rapporti, sostituendo il pignone con un dente in meno

2. RUOTE
Verificare lo stato dei cuscinetti, sostituire i cuscinetti usurati, i raggi devono essere in tensione.

3.GOMME
La scelta giusta è fondamentale, le migliori sono Michelin Desert ( misure minime 90/90 21 e 140/90 18) il 140 deborda sul nostro cerchio-forcellone, poi costano un patrimonio( 270€ a coppia) sono dure da montare-smontare e inadatte ai trasferimenti su strada.
Alternativa valida:
Michelin T63, disegno simile alle Desert ma con minor numero di tele. La mescola tiene anche in piega, ottime su sabbia, l'anteriore è più modesto, (misure 130/80 18 e 90/90 21).
Pirelli MT21, simili alle T63, ottime sullo sterrato e sui fondi friabili-ghiaiosi oltre a quelli duri, trazione potente.
Sono le mie preferite anche nel rapporto prezzo-qualità,
(130 € a coppia, misure 130/80 18 e 90/90 21);
E' possibile combinare T63 posteriore e MT21 anteriore.
Metzeler Karoo adatte per enduro pesanti tipo BMW GS, Transalp, Africa Twin.
Le mousse antiforature usate nelle competizioni non sono consigliabili, è opportuno invece montare camere d'aria del tipo rinforzato e ferma camere d'aria.
A differenza delle auto, su sabbia non sempre è indispensabile sgonfiare i pneumatici. Comunque la differenza si vede al di sotto di un' atmosfera, in queste condizioni è anche facile strappare la valvola della camera d'aria.

 

ALGERIA: pista del cimitero
ALGERIA: grande erg oerientale

 

4. SOSPENSIONI
Le sospensioni sono il vero balzo in avanti delle moto di ultima generazione, la differenza rispetto alle enduro anni 80 è marcata. Si può tentare la strada degli aggiornamenti, in ogni caso consci che il gap è comunque incolmabile.
Le nostre forcelle di serie hanno steli da 38 ed escursione 205mm, due molle lavorano in serie al fine di ottenere una minima progressione, sono oneste anche se tendenti al morbido.
Il mono, sistema De carbon, escursione ruota da 190mm è debole, sottodimensionato di molla, manchevole nell'idraulica.
Che fare?
a: mantenere le forcelle originali aggiornando semplicemente le molle + olio.
B: sostituzione dell'avantreno (forcelle-ruota-freno) mantenendo la piastra originale. Dal Kawa KLR (demolitori/mercatini) l'ottima forcella Kayba, escursione 230mm (sopporta un indurimento aria fino a 2 atm) ma il freno pur a disco da 250 mm con pinza mono flottante è modesto.
Alternative con steli compatibili, Marzocchi Aprilia- Tuareg 600, Gilera Dakota 350, Morini-Kamel ultima serie ecc..
c: sostituzione piastra (da adattare sul canotto) + avantreno in prestito dalle cugine XT 600-XTZ Tènèrè-TT (chi né ha più ne mette).
N.B. con i trapianti non si superano i rigetti delle normative di legge italiche, in altre parole siete fuorilegge, ma…. l'africa è una grande consolatrice "se leggo dimentico, se scrivo ricordo, se faccio imparo" proverbio arabo.
Il mono-posteriore andrebbe sostituito "a prescindere".
Il mono della KONI, un avanzo di magazzeno, molla progressiva, regolazione idraulica, un altro pianeta (lo usava pure i rellisti) costicchia ed è difficile da reperire.
Per fortuna Christian del forum ci viene in soccorso segnalandoci che la " Kedo" commercializza ancora l'Hagon Mono-shock (articolo 22469) con regolazione idraulica (www.kedo.de.)
Le regolazioni richieste sul pianeta sabbia (si fa per dire) sono del tutto particolari: forcelle pre-carica marcata , idraulica in compressione chiusa in modo che la compressione sia molto contrastata, idraulica in estensione aperta (ritorno veloce);
mono pre-carica regolazione media, idraulica in compressione regolazione media in estensione chiusa (ritorno lento); queste regolazioni hanno come obiettivo di avere l'anteriore scarico ed evitare capottamenti.
Controllare eventuali perdite di olio dagli elementi di tenuta, l'assetto di viaggio dovrà essere testato prima e non durante il viaggio.

5. LEVERAGGI
Ingrassare gli snodi e perni del forcellone, del mono.

6.TELAIO
Controllare tutta la bulloneria, ancoraggi, canotto di sterzo.
Portapacchi semplice e robusto, alla fine i bagagli minimi risultano sempre massimi, per questo dovrà essere particolarmente rinforzato con staffe di ancoraggio sulla parte inferiore del telaio (attacchi per le pedane). Evitare di caricare l'avantreno, autocostruirsi dei telai laterali in metallo per consentire eventualmente di caricare tanica-acqua, tanica-benzina o
borse laterali floscie ; i bagagli vanno sistemati con cinghie, gli elastici si rompono.

7. FILTRO ARIA
Le enduro respirando sotto la sella, raccolgono polvere dai vortici di sabbia sollevati dalla ruota posteriore, chiudere con nastro americano tutti i possibili spifferi, passaggi di aria tra scatola-filtro, parafango, fiancate e telaio.
Il pre-filtro in retina è pure utile (reperibile in litigrafia di diversa trama) cosi facendo si modifica la carburazione che andrà ritarata.
Con la sabbia i filtri si intasano facilmente, pulizia periodica, portarsi un filtro di scorta.

8.PARAMANI
Paramani tipo rally con protezione che si chiude alle estremità del manubrio (anche in funzione di cadute accidentali e protezione dal freddo )
Manubrio, sostituire l'originale largo e de-fero con uno in lega.

10.CAVALLETTO
Non è una cattiva idea saldare o rivettare una piastrina in modo da diminuire l'affondamento sulla sabbia. I cavalletti centrali sono ottimi per le manutenzione e cambio gomme, ma ingombrano e sono pesanti.

11.MOTORE
Sono contrario alla pentola a pressione…
vale a dire... elaborazioni di potenza, rapporto-compressione, pistone maggiorato, albero camme spinto, aspirazione -carburazione scarico maggiorati ecc..
Qualche cavallo in più non compensa l'affidabilità del motore originale.
Non mi stancherò mai di ripetere che il nostro motore è semplice, essenziale e robustissimo.
Pacchetto minimo di intervento non dispendioso:
nuova catena di distribuzione + rettifica sedi valvole + sostituzione gommini valvole + sostituzione dischi frizione + revisione carburatore(spilli diffusori).
con l'aiuto del manuale officina, di qualche amico esperto del forum "Il fai da te" è un presupposto ideale di inquietudini ma anche di grandi soddisfazioni.
L'olio motore multigrado minerale(W15-50 o 20-50) è facilmente reperibile in Africa

12. SERBATOIO
La capienza, dobbiamo ben valutare la logistica, la necessaria autonomia di carburante, in ogni caso il serbatoio di serie è insufficiente, ottimo l'Acerbis ( magari ingiallito) da 20 lt.
Per necessità si possono aggiungere taniche metalliche (5-10 lt) da montare sui telai laterali. Ma... il peso riduce la guidabilità ed aumenta i rischi di rotture.
Assolutamente obbligatorio interporre filtro benzina fra serbatoio e carburatore.

13. PARACOPPA
Il paracoppa di serie non è sufficientemente protettivo, a volte il compagno che vi precede, inconsapevolmente spara sassi dalle gomme artigliate. Un robusto paracoppa metallico avvolgente facilmente sostituibile è del TT o XTZ Tenèrè.

14. IMPIANTO ELETTRICO
E' arcinoto che il tallone d'achille della nostra mitica risiede nell'impianto elettrico. Personalmente non ho mai riscontrato il difetto (per fortuna!)ma per esorcizzare il male, nei viaggi tosti mi son sempre portato appresso una centralina ed un pick-up di scorta.

15.PARAFANGO
Sostituire il parafango alto con uno basso tipo Acerbis, agevola il raffreddamento.

16.LA STRUMENTAZIONE
Un solo strumento è assolutamente indispensabile, il contachilometri. Senza contachilometri non si può capire quanta strada si è fatta e quindi, probabilmente, dove si è e quanta autonomia si ha ancora. Per lo scopo è sufficiente lo strumento meccanico di serie. Anche il GPS è utile, i Garmin montati su speciali supporti sul traversino del manubrio sono robusti ed affidabili.

17. I RICAMBI
Non si può portare tutto ciò che sarebbe utile.
Nel deserto la necessità aguzza l'ingegno, ma… il ricambio giusto è gradito!


Piste sabbiose
con motore sempre in tiro - spostando il peso indietro e distendendo le braccia sul manubrio per favorire il mantenimento della direzionalità: in tal modo l'avantreno si alleggerirà ed avrà la
forza di sfondare tutti i solchi, lasciando a serpeggiare il solo retrotreno (manuale del giovane apprendista sahariano)

purtroppo…….. a volte…

 

 


Bibliografia:
Motociclismo speciale 4/87
Moto tecnica speciale yamaha 7-8/91 di Massimo Clark
La scelta di viaggiare in moto di Paolo Turci

 

 
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