Sul pianeta indebitato
(dedicato al papato)
Sul pianeta indebitato (dedicato al papato) di Nereovilla
Tutto il pianeta è super indebitato. Ma con chi? Con gli abitanti
di Venere? Il fatto che il debito pubblico debba essere ripagato è diventato un
dogma sostenuto perfino da sedicenti steineriani (che Rudolf Steiner avrebbe
chiamato UOMINI-LOCUSTA)!
Questo video è dedicato alla gerarchia cattolica e soprattutto al vescovo di
Roma Bergoglio.
O “bergoglioni”, anziché continuare dal pulpito con la vostra amorevolissima
politica del pugno, perché non insegnate al mondo - in quanto esperti di umanità
- come attuare e adottare una moneta per l’uomo, cioè una moneta credito in
luogo dell’attuale moneta debito?
Nel corso della storia, decine di Paesi hanno rifiutato con successo di pagare
debiti dei quali i cittadini non erano responsabili. Lo strumento offerto a tal
fine dal diritto internazionale è la nozione di detestabilità (o di odiosità)
del debito, basata sui seguenti tre pre-requisiti:
1) Il governo consegue il prestito senza consapevolezza né consenso dei
cittadini;
2) Il prestito è utilizzati per attività di cui non usufruisce la cittadinanza;
3) I creditori sono disinteressati a questa situazione pur conoscendola.
L’espansione degli Stati Uniti si confrontò con la necessità giurisprudenziale
della nozione di “debito detestabile” (o di debito odioso) fin dal 1898 perché,
coi territori occupati e annessi, acquisiva anche il conto lasciato dai regimi
coloniali precedenti!
Dietro la maggior parte di esempi degli ultimi tre secoli di “debito
detesatabile” vi furono sempre gli Stati Uniti come super-potenza in ascesa.
Così nel 2002, la Casa Bianca preparò i piani d’invasione dell’Iraq per il
“giorno dopo” la deposizione di Saddam Hussein e, sapendo che sarebbe stata
chiamata a regolare il debito iracheno, ne rilevava, attraverso un gruppo di
lavoro segreto, la detestabilità, al fine di bloccarne i pagamenti, col pretesto
che gli iracheni non potevano essere chiamati a pagare un debito, acquisito dal
regime deposto.
Nessuno però a Washington vuole oggi sentir pronunciare le parole “debito
detestabile” o “debito odioso”.
In verità, ogni regime politico che non si apre a questa giurisprudenza,
dimostra di essere MAFIOSO, perché la logica vuole che anche ogni tassa “una
tantum” (come ad esempio fu l’ICI, poi divenuta IMU), scaturita dalla statale
“economia di deficit”, non possa che essere dichiarata DETESTABILE. Quindi NON
DA PAGARE.
Riassumendo a grandi linee l’esposizione dell’emerito giudice e
costituzionalista argentino Salvador M. Lozada il significato di “debito
detestabile” o “debito odioso” (dal film documentario “Diario del saccheggio” di
Fernando Ezequiel Solanas) si può dire che le tre principali caratteristiche che
il debito deve possedere per essere dichiarato “detestabile” e quindi
insussistente sono: 1°) Il governo deve aver conseguito prestiti senza che i
cittadini ne fossero consapevoli e senza aver chiesto un assenso esplicito (in
Svizzera, ad esempio, è obbligatorio il referendum per approvare spese oltre un
certo importo); 2°) I prestiti devono essere stati utilizzati per attività che
non hanno dato benefici alla comunità nazionale/locale; 3°) I creditori devono
essere al corrente di questa situazione e non manifestare alcun interesse verso
i cittadini dello stato “indebitato”. Per esempio, in Islanda i banchieri
responsabili del crack furono arrestati e messi in prigione, noi italiani li
abbiamo invece eletti presidenti del consiglio con la benedizione della chiesa
cattolica e dei partiti di destra, di centro e sinistra!
Nereo, partigiano del presente