LA MEGA BUFALA DEL MES MES-CHINO

Quotidiano piacentino LIBERTÀ 11 ottobre 2012

(vedi anche: "Sete di Medio Evo")

 

 

Corpo del testo: Un'istituzione salva-Stati o l'ennesima bufala? - L'istituzione del Meccanismo Europeo di Stabilità - L'istituzione del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES o ESM) è un'istituzione salva Stati, come ci fanno credere, oppure è l'ennesima bufala connessa alla cessione di sovranità dei Paesi dell'eurozona? A me risulta che il MES non avrebbe dovuto essere istituito, e che coloro che lo hanno firmato dovranno essere giudicati avendo agito con dolo eventuale se le prevedibili conseguenze di questo cappio al collo si manifesteranno. Non solo questo Meccanismo contraddice le più elementari convenzioni dell'Unione Europea, che costituiscono le basi per l'ingresso e per la permanenza dei Paesi membri dell'Europa unita, ma trasferisce le prerogative del diritto di ogni democrazia (per esempio la sovranità finanziaria) a un'istituzione che è al di fuori del loro controllo. Con tale istituto, infatti, tutti gli Stati membri dell'UE saranno diretti da un'oligarchia finanziaria anonima, priva di legittimazione democratica. Il MES è insomma la delega ad instaurare una schiavitù finanziaria sotto il pretesto della solidarietà, anzi di future "tasse di solidarietà". Inoltre l'impegno ad obbligarsi in favore del settore finanziario così concepito non farà che sovraccaricare la capacità delle economie nazionali e la disponibilità dei cittadini a subire ulteriori sacrifici finanziari. L'obbligazione "incondizionata e irrevocabile" ("bedingungslos und unwiderruflich" negli Artt. 8 e 9 del documento "Entwurf Für Einen vertrag Zur Einrichtung Des Europäischen Stabilitätsmechanismus" del MES) al pagamento iniziale ed a quelli aggiuntivi, testimoniano di questa riduzione in catene a favore dei grandi possessori di capitali.


In attesa dell'attuazione di questa spada di Damocle, cosa fa l'"Italia"? La prima cosa che fa è quella di approvare il cosiddetto "pareggio di bilancio" le cui regole vanno introdotte in Costituzione. Per introdurre modifiche alla Costituzione, solitamente è necessario un ampio dibattito politico nazionale, no? dato che non si modifica la Costituzione con uno schiocco di dita. Eppure tutti zitti, muti come pesci. L'unico che lo fa notare da noi è un professore dell'università di Genova di filosofia del diritto che si chiama Paolo Becchi, il quale scrive: "Con ultima e definitiva deliberazione del 17 aprile 2012 il Parlamento ha modificato gli articoli 81, 97, 117, 119 della Costituzione, introducendo il principio del pareggio di bilancio nella Carta Costituzionale italiana. […] Non è la prima volta che la Costituzione subisce modifiche senza il ricorso allo strumento referendario, per semplice "colpo" della maggioranza, nel caso in questione hanno votato a favore PDL, PD e Terzo Polo, nonché personalmente il Senatore Monti, è però la prima volta che alcuni articoli della Costituzione vengono cambiati in un'atmosfera tanto silenziosa, senza alcun coinvolgimento dell'opinione pubblica e senza una reale discussione politica" (P. Becchi, "Cambiata la Costituzione. Quel golpe silenzioso sul pareggio di bilancio", art. di Libero del 7/6/2012). Possibile che questo non preoccupi nessuno? "In un romanzo di Brecht", conclude ironicamente il filosofo, "alla fine il capo dei gangster comanda ai suoi seguaci "mi raccomando il lavoro deve essere legale""!!! La legalità diventa così come la parola d'ordine di un gangster, dato che tutto quello che è avvenuto dall'insediamento del governo Monti fino a oggi è avvenuto in maniera legale! Del resto anche Hitler prese il potere in modo legale.


Mi risulta altresì che il MES non è altro che un approdo occulto alla dittatura paradossalmente fatto alla luce del giorno, dato che la maggior parte dei media non se ne sono minimamente occupati. Così è arrivato il 12 settembre scorso ed il MES è stato ratificato. Ma perché proprio il 12 settembre? Perché non tutti i popoli dei Paesi aderenti al MES sono stupidi come noi, e il documento sarebbe stato firmato prima se gli austriaci e gli stessi tedeschi non vi si fossero opposti, inoltrando qualcosa come 37 mila ricorsi alla Corte Costituzionale tedesca di Karlsruhe che doveva esprimersi sulla sua costituzionalità. Ecco, la sentenza sarebbe dovuta arrivare il 12 settembre e così è successo. La sentenza aveva una certa rilevanza perché nel caso in cui la Corte Costituzionale ne avesse dichiarato l'incostituzionalità, questo trattato sarebbe decaduto e, decadendo, gli speculatori si sarebbero molto agitati sui mercati, sapendo di non poter più contare su un indebitamento progressivo e garantito degli stati membri. Così gli spread sarebbero saliti e, in tale contesto di giochetti criminali a piede libero, i mercati borsistici, avrebbero determinato la disgregazione dell'Unione Europea, e questo non doveva essere concesso. Però l'Unione si disgregherà ugualmente in quanto antidemocratica. Purtroppo si disgregherà dopo avere affamato ogni famiglia in un modo similare a quello che fu nella seconda guerra mondiale. Pagheranno i figli, ed i figli dei figli, di questa genia di malfattori legali!