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FAR WEST :
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I nativi furono i primi

I
primi veri conquistatori e scopritori dell’America furono gli antenati de pellerossa. Ma da dove sono venuti gli indiani? Certamente non dall’india e quindi sarebbe sbagliato chiamarli indiani, sarebbe più corretto chiamarli con appellativi quali ‘nativi’, ‘tribù locali’,’ nativi americani’, indigeni’ o ‘pellerossa’, anche se onestamente dobbiamo riconoscere che siamo abituati talmente al termine indiani che ci sembrerebbe di snaturarli se cambiassimo il termine.

Si sono formulate diverse teorie sulla provenienza degli indiani in America, certamente è da scartare l’idea dei Mormoni su trasferimento di una tribù d’Israele (quella di Dan) sul suolo Americano, come pure quella di una seconda arca di Noè arenatasi in selle montagne rocciose dopo il diluvio, entrambe non solo non hanno fondamenti storici ma porterebbero a domande senza risposta.

Lo storico Hubert Herring ci dice: "La storia dell’America degli indiani va scritta con gesso tenero, facilmente cancellabile e correggibile." L’archeologo J.Eric Thompson scrive: "Siamo ancora all’oscuro sugli indiani, le occasionali scoperte su scavi archeologici ci consentono di gettare un debole spiraglio di luce su di un impenetrabile passato."

Si comprende quindi che le origini degli indiani sono un mistero ancora da scoprire e che forse non sarà mai svelato, questo perché i pellerossa non avevano una scrittura con cui lasciare una documentazione a noi poveri posteri.

L’ ipotesi più attendibile sui veri scopritori del nuovo mondo cominciò ad essere formulata già nel 1590 dallo spagnolo José de Acosta, egli riteneva che in passato l’America fosse unita al resto del mondo tramite un ponte ghiacciato o una striscia di terra , la tesi fu avvalorata da Virtus Bering che navigò nello stretto che porta il suo nome e divide l’Asia dall’ America di appena sessanta miglia. Anche i tratti somatici degli indiani sembrano dare ragione ai fautori della teoria berigeriana, in quanto molto simili ai popoli Tartari dell’Asia orientale. Il fatto che gli indiani abbiano il naso aquilino, assente negli asiatici, è spiegato dal fatto che essi sarebbero appartenuti ad una popolazione ben distinta che scomparve dall’Asia.

La teoria viene formulata in questo modo: "Nella tundra siberiana una piccola comunità o una tribù sosta selle rive settentrionali della penisola di Kamciatka, seguendo il migrare della selvaggina si spinge lungo un corridoio ghiacciato e raggiunge l’Alaska, sempre nelle migrazioni di caccia scende piano piano a sud e man mano che le famiglie diventano troppo numerose si dividono in vari nuclei per meglio sopravvivere, alcuni restano al nord, altri valicano le montagne rocciose e raggiungono le grandi pianure e vi si stabiliscono, altri continuano la loro migrazione e infine raggiungono e popolano vari territori fino al sud America. Questa migrazine sarebbe iniziata tra il 4.000 e il 3.500 a.C. Pertanto la conquista del territorio americano sarebbe durata circa 5.000 anni."

Ripetiamo che questa è una teoria e non è possibile confermarla o smentirla, un fatto è certo che gli indiani e le molte specie animali devono avere trovato un modo per arrivare in quella terra.

Nativi.
Ma da dove sono
venuti gli indiani?
Certamente non dall’india e quindi sarebbe sbagliato chiamarli indiani, sarebbe più corretto chiamarli con appellativi quali ‘nativi’.


Furono loro i primi conquistatori?

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