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AUTO DEL MESE NOVEMBRE 2003

AUDI LE MANS QUATTRO

Non ha ancora un nome. Lo avrà fra qualche mese, quando dalle linee tracciate su due fogli da disegno prenderà corpo la protagonista di un prossimo film di fantascienza.Larga che sembra un aliscafo, bassa e lenticolare come un disco volante, è la nuova concept dei Quattro Anelli. 

Sguardo affilato, superfici taglienti, caverne al posto delle prese d'aria. Bassa come fosse un'Audi preparata per la 24 Ore di Le Mans, di fronte occupa lo spazio di due S4 affiancate, dietro riprende il lunotto della TT. L'aria generale è quella della Le Mans, il proototipo visto al Salone di Francoforte. Solo che lei, la Senza Nome, ti guarda come un gatto che sta per sferrare un'artigliata, più arrabbiata e sportiva di tutte le Audi.

Dà una scossa elettrica al design da manager in gessato delle tedesche, dà un fremito sulla schiena che farebbe piacere riprovare aprendo il garage fra qualche anno. Se ne vedono poche di auto così, anche ai saloni. E infatti non è una dream-car destinata a farsi ammirare sotto i riflettori di una rassegna automobilistica. Al massimo, i faretti giusti sono quelli di un set...

È nata per il cinema la nuova Audi. Disegnata appositamente per un film Twentieth Century Fox, uscita dai carbonicini di Ingolstadt per volare ad Hollywood. Oggi la fantascienza si fa così, con marchi di prestigio e disegni da far salivare gli appassionati. Senza dimenticare l'attore giusto. A Will Smith era già capitato di dimenarsi su una tedesca fra alieni, indagini e hi-technology: era "Man In Black II", con una molto poco realistica Mercedes Classe E. Adesso invece in "I, Robot" all'ex Principe di Bel Air capita di convincersi che, in un mondo futuribile e frequentato dai robot, sia stato proprio un uomo meccanico a commettere un crimine.

La pellicola esce l'estate prossima, ma il tutto è ambientato nel 2035. In un clima così avanti, cosa c'è di meglio per un detective che una splendida alleata di germanico carisma? E pensare che una volta c'era il tenente Colombo

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NUOVA AUI 3

Dinamismo e design.
La nuova sportiva premium della classe delle compatte è sulla griglia di partenza: la Audi presenta la seconda generazione della A3. Motori a quattro e sei cilindri con una potenza massima di 184 kW (250 CV), trazione quattro e il nuovo cambio sportivo DSG a innesti diretti assicurano, insieme all’elevato dinamismo del telaio, quel divertimento di guida che la linea sportiva della vettura fa già presagire.

Inoltre, l’esclusività di equipaggiamento e materiali trasferisce ancora una volta gli elevati standard, tipici dei modelli Audi di segmento superiore, alla classe delle compatte.


Per lo sviluppo della nuova A3, gli addetti dovevano tenere conto dei seguenti elementi: un dinamico design degli esterni capace di suscitare emozioni, un abitacolo sportivo adeguato; una gamma ambiziosa di motori e cambi – per la prima volta con un sei cilindri – e un assetto che definisse niente meno che i nuovi parametri di riferimento della classe. Inoltre si trattava di superare ulteriormente il livello di equipaggiamenti e la varietà dell’offerta della prima A3 per raggiungere ulteriori gruppi target.


Con la nuova Audi A3 ci sono quindi tutte le premesse per continuare la storia di successo della versione precedente e addirittura superarla.

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LA NUOVA SERIE 6COUPE'

Dinamismo e precisione in una linea inconfondibile.

Farà il suo debutto a settembre, al Salone Internazionale dell'Auto di Francoforte, la nuova Serie 6 coupé BMW.
L'affascinante sportiva BMW perpetua la tradizione della prima leggendaria Serie 6 (dal 1976 al 1989) e la lunga storia delle grandi coupé di lusso.

La nuova Serie 6, alla quale si aggiungerà successivamente una cabriolet 2+2, offre straordinarie doti in termini di dinamicità e precisione di guida. Le linee dall'andamento fluente e l'armoniosa eleganza delle superfici ne caratterizzano il design esclusivo.
Grazie alla sua motorizzazione che eroga una considerevole potenza, alle sue eccellenti caratteristiche sportive e alla sua notevole spaziosità, la nuova BMW 645Ci fisserà nuovi standard di riferimento nella categoria delle coupé sportive di lusso.Sul mercato dalla fine del 2003

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AUTO DEL MESE GENNAIO 2003

BMW Z4 ROADSTER

Sintesi:

Porschisti tremate: è arrivata la BMW Z4! Se con le Z3 M, coupé e roadster, la BMW ha inteso competere con le spider più sportive, con la Z4 l'obbiettivo è proprio quello di alzare il tiro verso un target di clienti più sofisticati, sportivi e quindi anche più benestanti. In Italia i fortunati saranno non più di 1.500 l'anno, ma dovranno ancora attendere la prossima primavera per assaporare il vero piacere di guidare che questa nuova roadster BMW sa offrire. 231 CV di potenza per poco meno di 1.300 kg di massa (ovvero 5,6 kg/CV!), un telaio extrarigido (14.500 Nm/rad.), sospensioni dal comportamento genuino in tutte le situazioni, elettronica asservita alle capacità del conducente, eccellente tenuta di strada e tanta coppia a tutti i regìmi. Sono questi gli ingredienti del cocktail a cielo aperto che BMW è riuscita a confezionare nella Z4.

Background

Illustri sono le roadster BMW che hanno preceduto la Z4. Una su tutte, la mitica 507 che tra l'altro ha anche ispirato la Z8. La Casa bavarese produce vetture scoperte dagli anni Trenta. La prima vettura scoperta due posti secca è stata la 328 presentata nel 1936. Il 6 cilindri in linea di due litri erogava appena 80 CV, ma andava più forte delle concorrenti con motori sovralimentati e rappresentava già allora lo stato dell'arte in termini di sportività. La versione superleggera (780 kg) carrozzata Touring vinse la Mille Miglia del 1940 all'allora strabiliante media di 166,7 km/h. Seguirono poi la BMW 507 nel 1955, prodotta in appena 252 esemplari, la Z1 nel 1986 (8.000 unità prodotte) e la popolarissima Z3 nel 1995. BMW conta di vendere oltre 280 mila Z4 nell'intero ciclo di vita del prodotto, ovvero superare il traguardo raggiunto dalla Z3 nei suoi 7 anni di onorata carriera. Sviluppata in soli 30 mesi, la nuova Z4 troverà oltre la metà dei suoi clienti negli Stati Uniti dove peraltro viene prodotta, a Spartanburg. Questa volta però non ci sarà una Z4 coupé ed è inutile attendersi motorizzazioni quattro cilindri, almeno nel prossimo paio d'anni. La produzione è cominciata da poco, ma già entro fine anno saranno più di 10.000 le Z4 assemblate che troveranno un nuovo padrone.

Tecnica

Le due motorizzazioni inizialmente disponibili sono a sei cilindri in linea e sviluppano 192 e 231 CV rispettivamente, abbinate ad un cambio meccanico a 5 marce per la 2.5i e a 6 rapporti per la 3.0i. Quest'ultima è capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi. A richiesta sarà possibile dalla prossima primavera montare il cambio automatico SMG, un meccanico sequenziale "by-wire" che aggiunge alla leva del cambio i comandi sul volante. Essendo sequenziale, è impossibile innestare marce sbagliate, ma si possono comunque effettuare cambiate velocissime (0,15 secondi) e multiple consecutive. Per coadiuvarne il comportamento dinamico, la Z4 è stata dotata del controllo di stabilità DSC, del Controllo Integrato della Stabilità ASC e del controllo della Trazione Dinamica DTC (in modalità Sport occorre naturalmente disattivare il DSC). Le sospensioni sono di tipo McPherson all'assale anteriore, con bracci oscillanti forgiati in alluminio, di tipo multilink al posteriore. A richiesta, le sospensioni sportive M Technik con abbassamento di 15 mm.

Esterni

Il design estetico è senz'altro l'aspetto più critico della nuova roadster BMW. Le proporzioni della Z4 sono tuttavia degne di nota: cofano motore lungo, abitacolo tagliato su misura, posteriore corto ed incisivo. Non esiste altra spider sul mercato che abbia dimensioni analoghe in questo segmento: il passo di 2.495 millimetri e la larghezza di 1.781 millimetri costituiscono un nuovo punto di riferimento, mentre i 4.091 millimetri di lunghezza esterna sottolineano la compattezza e la sportività della vettura. Al primo sguardo si nota come la nuova Z4 abbia una linea di cintura sdoppiata. Quella inferiore parte dal cofano motore, scende verso il pianale, per poi risalire al modulo posteriore. È una linea che esalta la forte personalità del modello e rievoca le classiche spider senza porte, dando un taglio inconfondibile al modello. L'altra linea di cintura invece collega con incisività il cofano motore alla coda. Altrettanto tesa è la linea della porta leggermente ascendente verso il posteriore. Il design è veramente singolare: l'incisività delle superfici, gli spigoli, le curvature e le rientranze che si alternano rapidamente tra forme convesse e concave, sono tangibili oltre che visibili. Nascono così linee, "ombreggiature" e riverberi che sottolineano le proporzioni di questa roadster.

Interni

Il design è senza dubbio riuscito, originale e con superfici incisive che si alternano a curvature e rientranze, dando l'impressione di linee ombreggiate lungo tutta la fiancata di oltre 4 metri di lunghezza. La Z4 è rigorosamente due posti, ha la struttura della capote in magnesio e alluminio e la speciale piegatura a "Z" (inedita in Casa BMW) con la parte anteriore che copre il resto a filo della carrozzeria, contribuendo all'eleganza della linea anche a vettura aperta. In Italia sarà elettrica di serie su entrambi i modelli. Quattro gli airbag di serie (negli USA anche i due salva-ginocchia obbligatori), il cui controllo dipende da un sistema elettronico che utilizza le fibre ottiche. Altro primato tecnologico della BMW. Gli interni ricordano molto quelli della Serie 7, con superfici concave e convesse che si alternano in un sobrio gioco di luci ed ombre. Tutto è a portata di mano e il monitor 16:9 del sistema di navigazione con cartografia su DVD è a scomparsa nella parte alta della plancia. Posizione un pò infelice per il selettore degli alzacristalli. D'altra parte, nessuno è perfetto!

Impressioni di guida

Sedersi al volante di una BMW Z4 è un'esperienza unica. Emozionante, appagante, divertente da guidare, con uno sterzo preciso in curva e in grado di suscitare la massima sensibilità sul guidatore. La rigidità torsionale della scocca, quasi triplica rispetto alla precedente Z3, è pari a 14.500 Nm/rad., un valore mai raggiunto da nessun'altra roadster. Le straordinarie doti dinamiche dell'ultima nata in Casa BMW raggiungono limiti esaltanti. Nella motorizzazione tre litri (l'unica disponibile per la prova) e con pneumatici da 18 pollici, questa Z4 sembra più adatta ai circuiti che alle stradine dell'Algarve portoghese dove l'abbiamo provata nell'ambito della presentazione stampa internazionale. Il tasto "Sport" che velocizza la reazione della farfalla e irrigidisce lo sterzo impone la massima concentrazione nella guida, che senza l'ausilio del DSC deve gestire i frequenti, ma piacevoli, sovrasterzi di potenza di questa potentissima spider. Eccezionale è il servosterzo elettrico EPS, più diretto e immediato di quello tradizionale idraulico, e in grado anche di risparmiare fino a un litro di carburante su 400 km. Decisamente più adatta ad una guida normale è la versione dotata dei cerchi da 17 pollici (di serie sul 3.0 litri), mentre non mancherà una motorizzazione di partenza 2.5i. Tutte monteranno gomme runflat.

Prezzi

Il segmento delle Roadster Premium si è quasi duplicato negli ultimi 10 anni e crescera' ancora di un buon 50 % nei prossimi 7-10. Si spiega così la scelta BMW di posizionare la nuova roadster Z4 ad un livello superiore rispetto alla precedente Z3, più popolare. I prezzi base indicativi sono infatti di 38.000 Euro per la versione 2,5 litri e 43.500 Euro per la tre litri, a cui andranno aggiunti gli allestimenti che ciascun Paese riterrà di offrire come standard. L'hard top (2.500 Euro circa) sarà offerto comunque a richiesta.

La parola al costruttore

"Con questa nuova roadster BMW - sostiene Martin Klanner, Project Leader del progetto Z4 - contiamo di attrarre nuovi clienti che si avvicinano per la prima volta al marchio BMW. Nella Z4 ritroveranno tutti gli elementi che fanno di una scoperta una vera roadster BMW: passo lungo, sbalzi corti, cofano lungo, coda corta, sedili arretrati, ripartizione ottimale delle masse, motore anteriore e trazione posteriore. Il vero piacere di guidare, insomma". La Z4 è prodotta nello stabilimento di Spartanburg, negli Stati Uniti, in sinergia con il Centro FIZ di Monaco di Baviera.

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AUTO DEL MESE SETTEMBRE 2003

CADILLAC CIEN

CIEN: UN OMAGGIO AI CENTO ANNI DELLA MARCA CADILLAC
Per celebrare l'inizio del suo secondo secolo di vita, Cadillac ha creato la concept car Cien (un nome che in spagnolo significa appunto "cento"). Si tratta di una vera e propria superauto, con un potente motore V12 a montaggio centrale e un design spigoloso e avveniristico, che anticipa in modo tangibile il design e la tecnologia delle Cadillac del futuro

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ESTERNI

Gli speciali pannelli della carrozzeria, realizzati in materiale composito a base di fibra di carbonio, ed il telaio monoscocca contribuiscono a dare alla Cien una struttura estremamente resistente, minimizzandone al tempo stesso il peso.Nel design Cadillac persegue la filosofia di abbinare proporzioni "forti" a linee pulite ed altamente dinamiche. La carrozzeria bassa e filante è dotata di tettuccio rigido staccabile e di cristalli azzurrati. Lo spoiler posteriore attivo sensibile alla velocità ottimizza l'aerodinamica anche alle velocità più alte. La Cien esprime non soltantanto le tecnologie che implementa direttamente, ma anche quelle usate per crearla. 

Gli speciali pannelli della carrozzeria, realizzati in materiale composito a base di fibra di carbonio, ed il telaio monoscocca contribuiscono a dare alla Cien una struttura estremamente resistente, minimizzandone al tempo stesso il peso.

COME E' FATTA

Le portiere "a forbice" si aprono con un movimento verso l'alto e in avanti, consentendo un agevole ingresso nell'abitacolo. Cerchi e gomme ad alte prestazioni (19" anteriori/21" posteriori) ottimizzano l'agilità del veicolo.

Cambio semiautomatico come quello delle auto da corsa. Trazione posteriore con motore in posizione centrale. Sistemi telematici avanzati, tra cui NightVision, OnStar, StabiliTrak, sensori di retromarcia a ultrasuoni e Communiport.

INTERNI

L'abitacolo della Cien, con finiture in fibra di carbonio e alluminio, è ulteriormente valorizzato da un orologio analogico firmato Bulgari. Nel complesso, l'interno della Cien comunica in modo perfetto quel misto di eleganza e prestazioni che contraddistingue la marca Cadillac. Le leve del cambio semiautomatico, del tipo usato sulle auto da competizione, sono montate dietro il volante.

I numerosi strumenti con display a cristalli liquidi visualizzano le informazioni del navigation system, dei sistemi telematici di bordo e delle telecamere di retrovisione

MOTORE

Il motore della Cien, esso stesso un prototipo, è un Northstar XV 12 da 7,5 litri, che eroga una potenza di 750 CV. Un sistema innovativo consente a questo 12 cilindri di passare in modo praticamente impercettibile al funzionamento a sei cilindri in condizioni di carico ridotto, ottimizzando così i consumi dI carburante.

Cadillac Imaj

ESTERNI

Imaj

Berlina di lusso a quattro posti, quattro porte, tettuccio in vetro con sistema di protezione solare elettrocromatico.

Altezza totale (mm) 1420
Lunghezza totale (mm) 5100
Larghezza totale (mm) 1900
Passo (mm) 3085
Carreggiata (mm) 1628

INTERNI

 

MOTORE

Tipo Northstar V8 4,2 l 32V sovralimentato
Basamento Alluminio, pareti esterne con rinforzi in ferro
Testata Alluminio
Valvole

Quattro alberi a camme, valvole a controllo variabile in continuo, punteria ad attrito ridotto, quattro valvole per cilindro

Azionamento albero a camme A catena
Sistema di alimentazione Compressore integrale con intercooler liquido-aria, collettore di aspirazione e valvola bypass amplificata (brevetto GM)
Sistema di gestione motore Controllo del carburante a circuito chiuso tramite misurazione del flusso d'aria e quattro sonde lambda, candele con contatti in platino e bobine di accensione singole, quattro catalizzatori.
Cilindrata (cm3) 4228
Alesaggio x corsa (mm) 89.5 x 84.0
Rapporto di compressione 9.0:1
Potenza 425 CV (317 kw) a 6400 giri/min
Coppia 542 Nm a 4000 giri/min
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Aggiornato il: 29-12-03.