Tecniche Operative . . .
| Schema di Risposta Tipico | |
Questo schema illustra la risposta "tipica" ad una richiesta di intervento della SWAT. |
La richiesta di intervento viene analizzata da un Supervisore della SWAT |
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Allerta del team |
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Due membri della SWAT sul posto ove richiesto l'intervento |
da 5 a 8 minuti |
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SWAT sul posto e pronta ad intervenire |
da 25 a 30 minuti |
La fase della ricognizione dei due agenti risulta essere fondamentale poichè servirà poi ad implementare un piano di azione. La ricognizione serve anche a fissare eventuali vie di fuga e l'area da circoscrivere ed interdire ai civili. |
| SQUADRA SUL POSTO | |
RAGGUAGLIO | I due ricognitori iniziali informano il Team sulla situazione |
RICOGNIZIONE II° FASE | Viene effettuata una ricognizione più approfondita, piazzati elementi di sorveglianza elettronica, interrotti i collegamenti elettrici, gas, idrici |
RIMPIAZZARE | Il perimetro è sorvegliato da agenti della SWAT |
ADEGUARE |
Il Leader del Team deve costantemente controllare e adeguare il perimetro di sorveglianza |
| RICOGNIZIONE E PIANIFICAZIONE | |
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Una ricognizione accurata, quanto
possibile e una pianificazione è essenziale per la buona riuscita
dell'intervento. Le informazioni sul luogo dell'intervento vanno raccolte
sia prima di raggiungere il posto che dopo mediante una ricognizione di
almeno due agenti. Il risultato della ricognizione deve essere una mappa
dettagliata dell'edificio o appartamento dove intervenire. In particolare
le informazioni da evidenziare sulla mappa sono:
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| MIMETIZZAZIONE E CAMUFFAMENTO | |
Generalmente, gli agente della SWAT si dislocano intorno all'obiettivo senza farsi individuare. Ma ciò può risultare relativo. Infatti, succede anche che sia necessario avvicinarsi all'obiettivo e non ci sia la possibilità di proteggersi dietro un qualche cosa. Allora è necessario l'utilizzo di strumenti protettivi (scudo balistico, giubbini, caschi). ma è sempre necessario ricordarsi che proteggersi da una pallottola di fucile calibro .308 non equivale a proteggersi da una pistola calibro .38, la prima è molto più devastante e perfora parecchi oggetti. |
Secondo le tecniche di addestramento dell'Esercito Americano ci sono questi fattori da considerare nel cercare di mimetizzarsi al meglio: |
- Controllare che non si stia producendo un'ombra di un corpo o di un'arma | |
- Valutare le condizioni di luce | |
- Controllare se si sta indossando o trasportando oggetti che producono riflessi (occhiali, maschere,binocoli) | |
- Non Indossare colori che hanno un elevato contrasto di colore con l'ambiente circostante | |
- Controllare che non si sia posizionati in un posto che può attrarre l'attenzione facilmente | |
- Non effettuare movimenti bruschi o che possano attirare l'attenzione | |
- Fissare con precisione il punto da raggiungere prima di ogni movimento | |
- Fermarsi se si è la zona di azione è in condizione di essere improvvisamente illuminata (ad es. passaggio di un'auto) | |
- non passare nelle vicinanze di vegetazione fitta o evitare il contatto con essa | |
- rimanere in zone d'ombra il più possibile | |
- Approfittare di elementi di disturbo uditivo (sirene, rumore di motori, o passaggio di aerei) per muoversi | |
- Non mettere in evidenza le armi | |
IN AMBIENTI APERTI: | |
- Scegliere una postazione al riparo di freddo, caldo, pioggia se si deve rimanere piazzati per parecchio tempo | |
- Scegliere una postazione in ragione del cambiamento della luce naturale | |
- Scegliere una posizione comoda che non provochi eccessivo affaticamento per evitare di essere poco lucidi al momento dell'azione | |
IN AMBIENTI CHIUSI: | |
- Scegliere stanze buie per piazzarsi | |
- Non posizionarsi vicino a fonti di luce o finestre | |
- Non spostare tendaggi e persiane per guardare | |
- Per parlare ad un orecchio con un altro agente mettere le proprie mani attorno alla bocca | |
- Evitare rumori quali tosse, starnuti, sospiri, sbadigli, e scrocchi di ossa |