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partire dal 1985, il 25 è disponibile anche con il piede con lo scarico
all'elica in origine montato sul 35, e dal 1989, solamente con quello. Vediamo
qui quali sono le differenze nella procedura di manutenzione rispetto a quanto
visto sinora.... |
Ecco qua il protagonista del nostro
tutorial, un Johnson 521cc, modello del ' 93, piede corto ed avviamento manuale
. La procedura che andremo ad illustrare
vale ovviamente anche per i modelli lunghi e/o ad avviamento elettrico, nonchè
ovviamente per i gemelli Evinrude... Per
rimuovere il piede e revisionare la girante, così come per qualsiasi altro
intervento, è importante lavorare in una posizione comoda e sicura, e circondati
da un discreto ordine. Se non disponiamo
di un cavalletto porta motore stabile, basterà una morsa di generose dimensioni
alla quale fisseremo un pezzo di legno robusto e, successivamente, il motore |
Per
prima cosa, scolleghiamo le due sezioni dellì'alberino di comando del cambio.
Su questo modello la OMC ha lavorato
molto di fantasia nello scegliere dove mettere il giunto. Non si trova nè
dietro uno sportellino sul gambale, nè sotto il monoblocco nè è
accessibile nell'intercapedine tra gambale e piede... indovinate dov'è?
Esatto! Seguite la freccia ....Togliamo
le due retine che proteggono il circuito di raffreddamento da corpi solidi, e
avremo accesso ai due dadi che collegano il cambio con la leva delle marce. | |
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Vi dico subito che non sarà facile toglierle, primo
perché le chiavi da usare sono in pollici, secondo perchè lo spazio è
esiguo e si fa fatica a starci. In mancanza
di chiavi in pollici si può provare ad usare quelle normali, usando la
misura metrica più prossima andando piano e sperando di non spanare, Mal
che vada, prendete una chiave da pochi soldi e modificatela chiudendola un pò...
Sarà "monouso" ma se avete fortuna vi toglierà dalle peste
...io ho fatto così. |
Passiamo ora a staccare il
piede dal gambale. Il procedimento è
lo stesso del "piede piccolo", con la differenza che il prigioniero
è sulla parte anteriore del piede ... ma è altrettanto bastardo
dell'altro, se non peggio... se il piede non è mai stato tolto nè
la sede lubrificata, è facile che "leghi" con la sede in alluminio,
complice il sale ed il calcare. In tal
caso, armatevi di termopistola, Ssvitol e .... pazienza! Resistete
alla tentazione di far leva o martellare alla
selvaggia... rischiereste solo di far ulteriori dannni. | |
L'unico
sistema è riscaldare la zona del perno con una pistola termica o cannello e far
leva delicatamente (attenzione è alluminio ed è tenero), oppure usare un martello
di gomma. Mentre riscaldiamo inondiamo
il perno di svitol e, soprattutto, lasciamo appena puntate le altre quattro viti
di fissaggio .... se tutto va bene il piede scenderà... ma potrebbe farlo
con più energia di quanto ci aspettiamo. |
Per questo motivo è bene mettere
un supporto sotto la pinna del piede per evitare che cada ... io
ho usato un cric Liberato il perno, e
col piede in "caduta libera", abbassiamo lentamente il cric di un paio
di centimetri, Ora dovremo togliere il
dado superiore del cambio (freccia foto). Facciamo
scorrere il dado verso l'alto e togliamo la gommina all'estremità dello stelo,
successivamente sfiliamo il dado. | |
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Ora che abbiamo il nostro piede in mano mettiamolo
in una morsa curandoci di inserire fra le ganasce due pezzi di legno. Ricordiamoci
comunque che la pinna non è fatta per sopportare sforzi di flessione, per
cui sarà bene prestare molta attenzione a non sottoporla a sforzi eccessivi. |
Ora
possiamo passare alla sostituzione della girante, La
procedura in questa fase non differisce molto da quella già vista più
volte per gli altri modelli, per cui non ci dilunghiamo più di tanto, descrivendola
sommariamente. |
Tolte
le viti che trattengono il corpo in plastica della cassa pompa, basta sollevarla
per mettere a nudo la girante. La chiavetta
della girante funge anche da spina per trattenere in sede l'albero, per cui è
facile che sollevando si sfili pure lui.. Sfiliamo
l'albero con cautela. Insieme alla cassa
pompa se ne verrà via anche la girante e la piastrainox di base e relativa
guarnizione Ecco nella foto tutti i pezzi
che compongono la pompa acqua in buon ordine e pronti per la pulizia,.
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Sotto tutto il gruppo girante troveremo il pozzetto
di risalita dell'acqua dalle prese a mare poste sui lati del piede... é
bene rimuovere il calcare ed il sale accumulati sotto con una spazzola metallica
o un raschietto... Mi raccomando però
di proteggere più che bene il foro lasciato dall'albero di trasmissione
per evitare che sporcizia e detriti vadano a finire tra i delicati ingranaggi
o , peggio, nel cuscinetto a rullini di guida Dopo
aver pulito tutto, e magari spruzzato un pò di vernice termoresistente
per proteggere da corrosione la fusione, ci
sarà da rifare la guarnizione, che fisseremo con abbondante grasso marino.
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dopo la pulizia reinseriamo la girante nella sede
assieme a una dose abbondanta di grasso. ATTENZIONE
ricordatevi di mettere le palette nel senso giusto. | |
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rimontiamo il tutto. Nota
di Camillo: Nella foto si vede con la nuova
guarnizione realizzata con la pasta e il frenafiletto sulle viti .Manoeo, che
ha eseguito l'intervento illustrato, ha fatto così, ed è una procedura
sostanziamente corretta.. Io invece raccomando
di usare una guarnizione originale, oppure rifatta in sughero, ed utilizzare esclusivamente
GRASSO. Smontare pezzi che sono stati in ammollo in acqua salata è già
abbastanza complicato di suo senza aggiungerci adesivi e bloccanti ulteriori...
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Ora possiamo reinserire il piede nel gambo.
Nella foto vediamo da sinistra verso destra la leva del cambio, il tubo in rame
che porta l'acqua al monoblocco e la sede dell'albero motore. Per
evitare che lì'acqua possa risalire lungo l'asse, lo spazio compreso tra
la cassa pompa acqua ed il gambo è occupato da un distanziale in plastica
con 2 OR alle estremità. Il difficile
sarà far centrare questo distanziale nella la sua sede nel gambo. Risulta
molto più agevole inserirlo PRIMA sulla fusione, e poi controllarlo "a
vista" mentre si inserisce sulla cassa pompa acqua.
Molto importante: ripulire bene, eventualmente carteggiando leggermente, la sede
del prigioniero malefico e il prigioniero stesso. | |
Spalmiamo
il tutto di grasso resistente al dilavamento.
Avvitiamo la leva del cambio ricordandoci di rimettere la gommina che avevamo
tolto e il piede con le 4 viti ed il dado del prigioniero mettendo il frenafiletti.
Il lavoro è completato. Testo
by Manoeo & Camillo Foto
by Manoeo Last
update 09.12.09 | |