| Quante
volte, vedendo un motore, vi siete chiesti "ma di che anno è"?
In molti casi, è
possibile rispondere a questa domanda semplicemente osservando la foggia delle
decal sulla capottina, che dalla maggior parte dei marchi vengono aggiornate ad
intervalli regolari. Quinta puntata...
lo so cher qualcuno torcerà il naso, ma ora tocca a SELVA... e l'argomento
è interessante giacchè, per quanto poco conosciute, le livree dei
fuoribordo Valtellinesi sono numerose e a volte piacevoli... Per iniziare torniamo
alla nostra abituale data del 1964... o forse un paio d'anni
più indietro. Selva
all'epoca vendeva, come la maggior parte dei "finti" costruttori nostrani,
i blocchi Aspera raffreddati ad aria, e li verniciava totalmente di bianco con
"wrap around" cromato.
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| Nel
1964 o giù di là i Selva / Aspera diventano neri,anche se probabilmente
della cosa all'epoca non si accorge nessuno.... Va
detto che di questi motori ne ho visto dal vivo uno solo in vita mia... quelli
delle foto si trovano tutti in Germania. Ma
la rivoluzione è dietro l'angolo. A Tirano si sono stufati di fare gli
assemblatori e stanno studiando qualcosa di nuovo...
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Nel
1965 esce una nuova serie di Selva. I blocchi sono ancora Aspera, mentre nascono
le versioni con serbatoio separato e la capottina in plastica diviene arancione... Ma
nello stesso anno fa anche la sua comparsa un motore destinato, nel bene e nel
male a seguire Selva in tutta la sua storia di costruttore di 2t, seppur rimaneggiato
un paio di volte nella veste estetica, e a diventarne il simbolo più noto... Si
tratta del 20 hp da 350 cc che, grazie a due corposi aumenti dell'alesaggio, darà
poi vita alla serie Antibes da 400 cc e ai Maiorca da 500 cc.
| Si
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Selva evidentemente ci ha preso gusto e l'anno successivo fa debuttare anche una
serie di motori più piccoli.. un monocilindrico da 6 hp ed un bicilindrico
da 12 hp dotati dello stesso gambale/piede e di molte altre parti comuni. Ancora
però il nome della marca non appare sulla capottina, sui cui lati fa invece
sfoggio una rosa dei venti stilizzata
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Per
il 1968 finalmente la serie Aspera viene abbandonata e la gamma completata con
un 3 hp. Grazie ad una flangia di base pressochè uguale per tutti i motori,
sullo stesso gambale viene montato anche il blocco del 6 hp dando vita al "110"
senza cambio AFR. Negli anni successivi
la gamma viene ulteriormente affinata (il 12 si sdoppia in 9.9. e 15 hp, rispettivamente
versioni bicilindriche del gruppo pistone/biella del 3 e del 6 hp) , ma la livrea
rimane la stessa sino al 1972.
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| Nel
1973 si abbandona l'arancione delle capottine a favore del bianco perla con bande
rosse e nere... I modelli vengono contraddistinti da una "S" seguita
dalla cilindrata ( quasi sempre) effettiva. Fa
eccezione per esempio il 6 hp che diventa "S110" col gambale del 3 e
"S120" se equipaggiato col gambo del 9.9.
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L'anno
successivo la livrea è quasi uguale ma vene aggiunta una ulteriore banda
nera opaca sulla parte centrale della calandra. Intanto
la gamma Selva si espande verso l'alto e lancia i suoi primi tricilindrici da
800 e 1000cc
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| Nel
1976 si passa a questa livrea. Nasce
nel frattempo il bicilindrico della futura serie "Naxos" (260 cc), che
sostituiscono il precedente 15 hp "S250". Il 9.9 ( nella foto) pur adottando
l'estetica del nuovo Naxos, mantiene per parecchi anni il "vecchio"
blocco da 170 cc del precedente 9.9. con buona pace di chi pensa che 9.9. e 15
fossero lo stesso motore...
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All'estero
intanto appaiono altre livree che riportano in auge l'arancione ... io qua di
Selva così non ne ho mai visti ...
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| Prima
di abbandonarla, Selva per un anno arricchisce la decal rossa con un doppio fregio
rosso/nero sulla parte superiore: Questa è l'ultima livrea del "350"
con la "vecchia" estetica vagamente arrotondata...
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Con
gli anni '80 Selva inaugura le capottine grigie e le decal azzurre, nonchè
una nuova serie di calandre e gambali tagliati con l'accetta da tanto son spigolosi.... Qui
il futuro "Madeira" ...
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| Qua
invece ( la grafica sembra uguale alla precedente, ma a guardar bene non lo è)
vediamo il 6 hp che da 110 cc è passato a 125cc (il futuro Capri) ed ancora
usa il gambale del 15, seppure nella nuova versione...
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Ed
eccoci arrivati ai primi Selva con gambo blu ... siamo a circa metà degli
anni '80. | |
| Qua
la trasformazione è completa. Nel 1987, i Selva diventano tutti blu notte. Il
6 hp abbandona il gambo del 9.9 e diventa il "Capri", con un gambo fotocopiato
da quello del 5 Yamaha. Il 9.9 da 170
cc viene "declassato" ad 8 hp ed il suo posto preso dal Naxos 15 "strangolato"
nella carburazione.
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Ed
ecco la più longeva e probabilmente la più bella delle livree Selva,
che resisterà per oltre dieci anni dal 1994 al 2008. L'ultima,
per i due tempi. | |
Bye | Camillo | | Last
update 26.01.09
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