“Lasciate
che mi presenti, sono Squallow, non è la prima volta che giungo qui, ma
voglio offrirvi da bere.”
Il barbaro si sedette con i convitati ed iniziò a raccontare:
“Sono
un barbaro nato tra la neve bianca e candida della città di Northgard. Sono
nato da una famiglia povera, i miei genitori vennero uccisi da gente crudele
che uccideva chiunque trovava per la sua strada quando io ero ancora un
piccolo barbaro e cosi non li ricordo. Ricordo solo che il capobanda di
quella brutta gente era un tipo con una gamba zoppicante. Girai tutta
Northgard in cerca di aiuto finché trovai un buon elfo, Eldialath of Yew. Lui
mi accolse in casa sua e mi sfamò fin quando non arrivai all’ età in cui potevo
cavarmela da solo. Lui mi salutò, io gli dissi addio e lui replicò: “Non mi dire addio
perché fra poco ci rivedremo!”. Io meravigliato lo abbracciai e presi in prestito la sua
barca per arrivare alla città dei nani: Minoc, per andare a minare e iniziare
il mio lavoro: l’ Armaiolo.”
Il barbaro prese un bicchiere di vino e lo bevve tutto in un sorso. Poi
continuò la sua storia…
“Dopo
una lunga navigazione, piena di pericoli fortunatamente scansati, arrivai al
Regno dei Nani. Attraccai la barca a un albero e entrai in miniera: vidi
tante persone di razze diverse, qualcuno che spaccava le rocce, altri
fondevano i minerali e altri ancora trasformavano i lingotti in armi e
armature per i guerrieri. E mentre visitavo la miniera, ebbi una pacca sulla
spalla da un nano; mi girai e mi chiese se avevo bisogno di qualcosa. Io gli
risposi che volevo diventare un buon armaiolo e, quindi, dovevo cominciare a
raccogliere minerali, allora lui prese un piccone dal suo zaino e me lo
dette, dopodiché si presentò: “Io mi chiamo Aule e sono anch’ io un armaiolo. Se
vuoi possiamo raccogliere minerali anche insieme.”. Io gli risposi: “Piacere. Io mi chiamo
Squallow e grazie per l’ aiuto che mi stai dando.”, si strinsero la mano
e incominciarono a spaccar rocce, per poi fonderle ed estrarne minerali fin
quando Aule mi salutò e se ne andò dai suoi fratelli…quella notte io dormii
in miniera e feci uno strano sogno: Mentre camminavo per le strade di Minoc,
mi apparve uno strano albero da un colore argenteo e luccicante che mi disse:
“Salute
Squallow, cittadino di Northgard…”, io lo interruppi chiedendogli: “Salute. Ma come fai a
conoscere il mio nome?” e lui mi rispose: “Io so tutto di te. Per conoscere tutti i miei misteri vai
nelle terre della città elfica di Yew e cerca la persona che ti accudì quando
tu eri ancora un piccolo barbaro.” Non mi diede neanche il tempo di fargli altre domande che
sparì subito.
La mattina seguente chiesi informazioni a tutti i minatori che si trovavano a
Minoc per come arrivare nelle terre di Yew. Dopo aver avuto tutte le
informazioni necessarie, preparai le scorte di cibo e altro e mi incamminai
verso la città elfica. Dopo molti giorni di lungo cammino, finalmente arrivai
a Yew. A primo impatto mi piacque subito come città, (e mi piace ancora
oggi), perché stava a contatto con la natura. Appena arrivato, cominciai a
chiedere informazioni a tutte le persone che incontravo ma nessuno mi sapeva
rispondere. Ad un certo punto mi vennero in mente le parole dello strano
albero “Cerca la persona che ti accudì quando tu eri ancora un
piccolo barbaro.” Io lo cercai in tutta Yew finché, il giorno dopo il mio
arrivo a Yew, lo vidi mentre faceva qualcosa con la stoffa. Lo interruppi e
gli raccontai il sogno che feci la notte che dormii a Minoc e lui mi disse: “Seguimi e saprai
tutto.”. Mi portò in un edificio costruito in legna con al centro
un albero come quello visto nel sogno e poi mi disse: “Questo è l’ albero che è venuto
nei tuoi sogni, il Silverleaf. Quello era un tuo richiamo per aiutare la
Silverleaf Legaci a proteggerlo da tutti. E ora mi dovrai dire se sei pronto
oppure no.”. Io, molto emozionato, risposi: “ Si, sono pronto a
unirvi a voi per proteggere l’ Albero del Silverleaf!!!”. Allora pronunciando
una frase che ora non ricordo, Eldialath mi fece diventare membro della
Silverleaf Legacy, Pietra del Silverleaf. Poi vidi molte immagini che mi
svelarono tutti i misteri del Silverleaf. Lì c’ era anche Aule e
conobbi altre persone, tra cui un simpatico e gentile goblin, Morgoth. Il
giorno dopo tornai alla mia città natale, Northgard, per tagliare legna.Dopo
pochi mesi diventai un buon armaiolo al servizio della Silverleaf Legacy.”
Il barbaro bevve un ultimo bicchiere di vino e concluse:
“Io
sono un barbaro che non odia nessun altra razza anche se le altre odiano la
mia. E voglio dirvi che avete bisogno di aiuto potere chiedere a me, cercherò
di fare tutto quello che posso! E ho anche sentito dire dai miei fratelli del
Silverleaf e dai miei amici che sono un barbaro affidabile e generoso.”
Il barbaro pagò al bancone e uscì dalla Taverna del Lama Nero.
1 anno dopo
Il barbaro Squallow entra nella Taverna dei Due Passi, si siede e comincia a
parlare:
“Salve
signori, ora sono diventato un buon armaiolo, costruisco armi e armature per
i miei fratelli del Silverleaf e per altri amici. Ieri ho sentito che è nata
un’
altra città, Seagard. Dicono che è una città del Lavoro e dell’arte e io forse mi
trasferisco lì, perché mi attirano le prospettive del lavoro, e per costruire
armi ed altro per le guardie e i cittadini di questa città.”
Squallow beve una birra, paga al proprietario della taverna e parte per
Seagard.
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