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...dopo un lungo peregrinare giunse infine su una nuova terra.
Approdò la barca sulla quale per mesi e mesi aveva navigato e cercò notizie
di questo nuovo mondo.
Si imbattè in animali strani, alberi meravigliosi, fiori e piante mai
visti... e tuttò ciò contribuì a renderle gioia nel cuore, gioia persa ormai
da anni di vita trascorsa fra guerre, pestilenze e malattie, fino a quando
non prese la coraggiosa decisione di scappare. Lei e la sua cetra.
Giunse in una cittadina in mezzo ad una foresta, l'aria era buona, il clima
era amichevole. Un passante la salutò molto cordialmente e lei vide che anche
questo nuovo mondo era popolato dagli elfi!
Un misto di sorpresa e di gioia infinita la colse poichè pensava che la sua
razza fosse in via d'estinzione a causa delle guerre e delle persecuzioni che
attanagliavano il mondo da cui veniva, mai avrebbe pensato che altrove
avrebbe potuto trovare suoi simili!
Certo, magari la carnagione di questi nuovi suoi simili era leggermente
diversa, le orecchie meno a punta e l'aspetto non così gradevole come il suo,
ma non aveva molta importanza tutto ciò: si sentiva di nuovo a casa!
Decise che questo sarebbe stato il posto adatto per ricominciare una nuova
vita, per dimenticare quello che era stato il suo passato...
Si convinse che la musica avrebbe potuto risolvere tutto, si sedette
all'ombra di una quercia, accarezzò un uccellino che le si avvicinò e
cominciò a suonare... "
Negli
anni a seguire ella incontrò diverse persone nelle sue peregrinazioni ed ebbe
molti amici, venne assunta alla Taverna del lama Nero e venne introdotta alla
“Corte del sacro porco”. Tramite le molte esperienze crebbe in lei il
desideri di trovare qualcosa che la realizzasse. Tra i racconti leggendari
che venivano narrati dai bardi nelle taverne ve ne era una che la incuriosì
più di tutte, una lontana città di corallo, città delle arti e del lavoro. Lo
spirito errante di Soave, che la portava spesso a lunghi viaggi solitari, la
spinse alla ricerca di questa terra fantasiosa, di cui non aveva la minima
speranza di trovare traccia, ma la sola illusione le bastava per darle il
senso di quel lungo peregrinare.
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