Ho preso questo libro praticamente per caso.
Non conoscevo l'autore, nè il titolo del romanzo nè sapevo bene di cosa si trattasse. Semplicemente mi sono convinto ad acquistarlo. Ma non saprei dire perchè.
Così, ho iniziato a leggerlo e devo dire che non è stata affatto una spiacevole lettura, anzi! Mi ha molto convinto per lo stile, per il modo di scrivere dell'autore soprattutto. Si nota una sottile ironia, pungente, malgrado l'argomento trattato. Ossia, gente morta ammazzata, persone senza scrupoli capaci di ogni efferatezza senza che nulla li turbi e uno scenario che non da scampo ai protagonisti "buoni" della vicenda. Anzi, che dovrebbe annientarli, devastarli e che invece diviene la molla che permette a loro una certa qual (americana) reazione.
Un ottimo libro quindi, da leggere e divorare....per lo meno fino a circa pagina 200 o giù di lì...da quando le cose sembra stiano per concludersi per il peggio (in seguito allo stupro della moglie di Hank e alla distruzione della casa degli Small). Poi qualcosa cambia...non saprei dire se si si trattato di un intervento divino, di qualche revisione strampalata o di volontà di sommi capi editori, però lo si avverte. E un po', ad esser sincero, questo mi ha lasciato deluso.
Lo stile, per carità, rimane originale, avvincente, fresco fino alla fine del libro. Ma è la sostanza a farsi, come dire, poco convincente. Sarà che io tendenzialmente tifo per i "cattivoni" ma la parte finale proprio non mi ha preso. In primis, fossi stato i cattivoni avrei agito un tantino differentemente rispetto a come si son comportati nel romanzo. Ma soprattutto, quello che meno mi è stato difficile accettare, è stata la mentalità superoristica texana che insorge e tiranneggia nelle ultime pagine. E se quello che descrive Lansdale effettivamente è il modo di pensare e agire di un statunitense medio...beh...siamo a posto.
Per carità, visto lo scenario che si era delineato c'erano due sole conclusioni possibili per il romanzo...e, considerando ciò che avevo letto fino a quel punto, mi aspettavo un finale molto più cupo e pessimistico. Più devastante. Più crudele.
La scelta dell'autore (?) è stata invece differente. E brusca. E io vorrei tanto sapere ora come se la stanno passando i personaggi che ha creato, soprattutto la cara "gnocca" Bev vittima di uno stupro ma che ugualmente non si perde d'animo. Oppure i cari Small, senza più casa ne reputazione...
Ad ogni modo, un libro che mi sento di consigliare e che spero possiate apprezzare al 100% e non al 70% come credo di aver fatto io.
Buona lettura!!