Il giorno non fa per noi.
Per quanto strano , gli alleati della Luce lavorano di notte
quando si attivano le forze delle Tenebre.
E' incredibile di cosa siano capaci le Forze delle Tenebre.
I vampiri, i mutantropi. I maghi neri di giorno
sono tenuti a vivere come comuni esseri umani.
Si autorizza la diffusione del presente testo a sostegno della causa della Luce
La Guardia della Notte
Si autorizza la diffusione del presente testo a sostegno della causa della Tenebre
La Guardia del Giorno
Trama : La notte di Mosca è pericolosa. Criminali e assassini si aggirano per le strade e si mescolano agli Altri: vampiri e mutanti, stregoni e fattucchiere che escono in caccia dopo il tramonto. La loro forza è immensa, ma non bastano le armi tradizionali per combatterli. Solo Anton e quelli come lui possono riconoscerli, perché compito dei Guardiani è quello di far rispettare l'antica tregua stipulata tra le fForze della Luce e le Forze delle Tenebre. Ma qualcosa nella pace millenaria che divide il popolo della notte da quello del giorno si è incrinato, e il destino dell'umanità ora è legato a quello di un ragazzo che non sa di possedere un enorme potere. Comincia così una guerra senza esclusione di colpi, tra macchine di lusso e corvi parlanti, mafia russa e minacce apocalittiche, vodka e sortilegi. Una corsa contro il tempo per sconfiggere la maledizione che potrebbe porre fine al mondo.
Commento : Dunque, nel novembre del 2005 sono andato a vedere la trasposizione cinematografica di questo libro al cinema, al Warner di Marcon (VE). La trama era praticamente quella riportata sopra e devo dire che il film non mi è dispiaciuto. L'ho trovato un po' caotico e con molti aspetti confusi però ha suscitato il mio interesse e la mia curiosità. Sono così giunto alla decisione di tentare il recupero del libro e di leggero. Dopotutto, al cinema avevo visto solo il primo film di una trilogia...Già, "I guardiani della Notte" è in realtà un romanzo composto da tre racconti: Un destino speciale, Straniero tra i suoi, Strettamente riservato.
Il film, non so per quale motivo esattamente, si riferisce slamente al primo di questi racconti e la trama di cui sopra idem. Peccato che si discosti "leggerissimamente" dal libro (incredibilmente, anche la trama riportata sopra e che ho recuperato in internet...). Inutile dire che, come spesso accade, la versione cartacea risulta di gran lunga migliore rispetto alla trasposizione cinematografica anche se, in questo caso, ho come il sospetto che l'autore abbia voluto dare nel film un'altra interpretazione al tutto.
Comunque sia, nel romanzo il lettore viene totalmente immedesimato nell'esperienza di Anton Gorodestsky, mago della Luce di secondo livello. Un Altro. Nel mondo reale infatti esistono i comuni mortali e gli Altri, esseri capaci di utilizzare la magia, di vivere centinaia o migliaia di anni, vampiri, mutantropi e chi più ne ha più ne metta. Anton, in particolare, è un agente della Guardia della Notte, un agente della Luce appartenente alle forze del Bene che vigilano e controllano le forze del Male. Nel corso dei tre racconti Anton ci accompagna, attraverso la propria esperienza, in un viaggio nella vita degli Altri, nella vita della Guardia, ci guida nella comprensione di cos'è il bene e cos'è il male.
E' questa infatti la tematica centrale dell'opera: l'autore infatti ci obbliga a riflettere sul ruolo del Bene e su quello del Male, sia come forze universali sia come principi individuali. Le forze del bene, ad esempio, permettono alle forze del male di operare le proprie nefandezze ma solo al fine di preservare l'equilibrio raggiunto. Le forze del bene, nonstante i poteri a loro disposizione, non sanano i mali del mondo, non si adoperano in azioni che potrebbero apparire positive sul momento ma nefaste a lungo andare. La lotta tra Bene e Male si articola in mosse e contro mosse, in piani di ampio respiro che creano dubbio nel singolo individuo che si trova a viverne solo una parte ma che in realtà sono il risultato di ponderate macchinazioni da parte dei "capi" delle due fazioni, Boris Ignatevic per la Luce e Zavuoln per le Tenebre.
Nei tre racconti, quindi, il lettore si trova a stretto contatto con l'esperienza di Anton il quale risulta essere una pedina nei piani delle forze della Luce e delle Tenebre, si trova ad essere una sorta di anti eroe che mette in dubbio il proprio credo e che sente pesare sempre più la vita a cui è stato chiamato, una lotta di eterno sacrificio per difendere l'umanità (composta da ignari esseri umani) dalle macchinazioni delle Tenebre. E per di più, attraverso la sua pelle, il lettore avverte quanto sia difficile operare per il bene.
Nel primo libro, infatti, Anton si trova alle prese con il Bene ed il Male a livello generale, universale. L'incontro con Egor, un ragazzino il cui destino non è stato ancora deciso e che quindi può, al momento del Richiamo, il momento in cui il Crepuscolo risveglia l'identità di Altro nel cuore degli esseri umani, passare alla Luce o alle Tenebre. Un ragazzino scoperto per caso, da Anton, e verso il quale prova un sano senso di protezione e attaccamento. E poi l'incontro con Svetlana, una ragazza condannata ma che in realtà è destinata a diventare una Grande Maga (mentre Anton è e rimarrà un mago di basso livello), capace di cambiare le sorti del mondo. Anton è l'uomo del destino che incontra questi potenziali Altri e che ad essi è legato (si innamorerà di Svetlana, ad esempio) e che a causa di tutto ciò si troverà coinvolto nei piani delle due Guardie che, tra un sotterfugio e l'altro, tenteranno di portare dalla loro parte almeno uno dei due. In "un destino speciale", quindi, le vicende appaiono classiche: l'eterna lotta tra il bene e il male, l'individuazione di esseri eccezionali in grado di incrinare l'equilibrio tra Luce e Tenebre... Eppure fin da subito il lettore percepisce (o almeno, io l'ho percepito) che qualcosa non quadra: le due fazioni non sono "le solite". La distinzione tra bene e male appare dubbia: Zavulon e Boris Ignatevic, ad esempio, sembrano amici di lunga data entrambi capaci di mentire e tacere la verità (anche se, in effetti, uno la verità la usa per confondere e portare al male e l'altro per adottare contromisure o per spronare i singoli individui a perfezionarsi e a cercarla...). O ancora, nell'appartamento vicino a quello del protagonista vivono dei vampiri con cui Anton è in buoni rapporti ma contro i quali non vengono presi provvedimenti di sorta nonostante di tanto in tanto mietano vittime...
Già nella seconda parte del libro, "Straniero tra i suoi", i sospetti si fanno più forti anche grazie all'immedesimazione ad intermittenza nel Selvaggio. Se nel libro precedente il male era unicamente "al di fuori" di noi, rappresentato dalla Guardia del Giorno e dalle forze di Zavulon, ora invece sembra insinuarsi e agire anche attraverso le forze del bene. Un misterioso Selvaggio, un Altro di notevole potere ma non "censito" dalle guardie, miete vittime tra le armate delle Tenebre ritenendosi in dovere di farlo in nome di una qualche giustizia divina. Eppure non appartiene alle forze del Bene; di conseguenza la Guardia della Notte viene accusata di non rispettare il Patto e di agire contro l'equilibrio vigente. Iniziano così le indagini e l'unico sospettato privo di alibi risulta essere Anton. Questo dà il via a tutta una serie di eventi che porteranno alla (scioccante!) verità. Il protagonisita appare solo contro tutti, sulle tracce di un pericoloso assassino e al contempo braccato dalla Guardia delle Tenebre. Addirittura deve separarsi da Svetlana, la ragazza che ama e mettere a repentaglio la propria vita in difesa delle vittime (appartenenti alle forze delle Tenebre non dimentichiamolo) del Selvaggio. Ma quando tutto si risolve la verità appare amara, scioccante, difficile da accettare: il complotto che per tutto il libro viene creato e alimentato (ma che non vi svelo!!!) porta Anton - e ancor di più il lettore - a metter in dubbio le proprie convinzioni, il proprio credo. La differenza tra Luce e Tenebre diventa ancora più sottile, più difficile da accettare. Anzi, sembra quasi che la strada del male sia quasi più "umana e comprensibile".
E questo processo, il disorientamento della percezione di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, di ciò che è Bene e Male, raggiunge il culmine nel terzo racconto "Strettamente personale". Il "male" scaturisce dall'interno di Anton: non che lui abbracci le tenebre, sia chiaro, il Crepuscolo non ammette (o quasi...) cambiamenti di quella che è la scelta fatta al momento del Richiamo. Sarebbe la perdizione infinita...però il protagonista appare turbato a causa di ciò che ha vissuto, a causa della non conoscenza di quelli che sono i veri intenti della Guardia della Notte (la quale, comunque sia, opera solo ed esclusivamente per il Bene, per la Luce, ma non necessariamente seguendo logiche umane) nei confronti della donna che ama: Svetlana infatti è destinata a diventare una grande maga, capace di cambiare il destino del mondo...ma per raggiungere un simile potere deve sacrificare se stessa, le proprie emozioni, i propri sentimenti...anche l'amore per Anton, amore che il nostro protagonista non vuole perdere e per difendere il quale addirittura rischia di scendere a patti con Zavulon mandando a monte un piano che le forze del Bene attendevano di realizzare da anni...
A questo punto non so se sono riuscito a farvelo capire ma reputo questo libro molto forte e significativo: provvidenziale, per certi aspetti, di certo capace di suggerire notevoli spunti di riflessione sulla natura umana e sulla natura del Bene e del Male. Il tutto risulta accentato dall'immedesimazione in Anton e dalla ripetizione e dalla comparsa, ciclica, di alcuni eventi e luoghi (la metropolitana, il condominio in cui vive Egor...). L'unica pecca, secondo me, è il non aver approfondito alcune situazioni di lotta e di tensione: il finale, ad esempio: è uno schianto a 200 orari addosso un muro!!! In poche righe rivelazioni e verità ma nessuna vittoria o sconfitta (scusate se l'ho detto). Anche alcuni personaggi meritavano di essere approfonditi (Zavulon, ad esempio). In conclusione un libro che vi consiglio caldamente e che di sicuro non vi annoierà...
E ora, resto in attesa degli altri libri della trilogia... ^_^