12. Silenzi complici

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-=Introduzione=-

 

17 aprile 2008 : il testo che vi propongo l'ho scritto ieri notte, proprio prima di andare a dormire, a cavallo tra il 16 e il 17 aprile insomma. Nasce da un fatto che mi è stato riferito, di una ragazza della mia età che nonostante sia sposata e con un figlio piccolo (di 3 anni mi pare) ugualmente “insegue” il suo vecchio amore, l'ex con il quale si è lasciata e con il quale non disdegna di appartarsi. Per carità, ciascuno è libero di far quel che vuole e di inseguire l'amore tuttavia non posso dire che condivido quel che accade. Soprattutto perché mi sembra un comportamento irresponsabile: alla fin fine, il rischio di soffrire è alto. Sia per la suddetta signorina che inganna il suo cuore scambiando per amore un atto fisico, sia per il marito attuale e sia, soprattutto, per il bimbo, vittima innocente di quel che accadrebbe se la donna venisse scoperta…e non solo…

 

 

-=Silenzi complici =-

 

E' solo amore, è solo amore

un atto fisico

dovuto,

è solo amore

che spinge il mio cuore.

E non m'importa

sono solo io

siamo noi ciò che sento

ed il tuo corpo

caldo

su di me

ancora, ancora…

Echi lontani, foglie gialle

le fotografie del presente:

siamo solo noi

solo noi

qui

ora

l'illusione di ciò che vorrei.

Sospiri e gemiti: ci sfiorano

complici silenzi.

Ti prego…

ti prego prendimi,

prendimi!

...anche se non mi ami…

Giochiamo ancora al passato

e godi

godi assieme a me,

come un tempo…

Lasciami cullare il ricordo di noi

che urge, penetra, scava...

E' solo amore,

è solo amore che riempie il mio cuore.

E domani,

domani sarà diverso

distoglierò lo sguardo e parlerà il silenzio

gli occhi di mio figlio

indugiano su questa notte,

e cercano e chiedono

del mio cuore sbarazzino, di quel mio sogno

per sempre infranto…

 

Io non volevo…

 

 

Leonardo Colombi

 

Creative Commons License
Opera proposta sotto una Licenza Creative Commons.

 

 

-=Commenti ricevuti=-

 

Commenti ricevuti via mail:

da tobba (26 maggio 2008) :

lasci perdere la poesia è un'altra cosa,lei è molto distante da ciò.Lo dico in tutta umiltà mi creda lasci perdere.

 

Commenti ricevuti su Poetika:

da kostantinos (07 giugno 2008) :

"gli occhi di mio figlio indugiano su questa notte, e cercano e chiedono del mio cuore sbarazzino, di quel mio sogno per sempre infranto....Io non volevo".Credimi che questi versi quando gli ho riletti.Mi hanno fatto venire una scossa con la loro semplicità.Quegli occhi del figlio.....

da nothing2 (07 giugno 2008) :

ok, allora se non parli di te siamo più tranquilli..

da gigggi (08 giugno 2008) :

C'è tutta l'icertezza detta ta dal dubbio..Un ambiguità poetica vera e forte..E se è vero amore va comunque OLTRE.

da gilgamesh52 (23 giugno 2008) :

gli occhi di mio figlio indugiano su questa notte, e cercano e chiedono del mio cuore sbarazzino, di quel mio sogno per sempre infranto… Queste righe mi hanno fatto arrovellare il cervello. Leggendo poi la tua nota finale, mi sono chiesto cosa significava quel "tradimento" virgolettato e queste righe stupende, ma ermetiche (almeno per me). Non avendo trovato alcuna risposta plausibile, godo solo della bellezza di questa poesia!

 

 

 

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