08 marzo 2008: il testo che segue nasce il 22 febbraio scorso. Essenzialmente si tratta di una poesia scritta a seguito di un sogno, anzi, di un incubo avuto nella notte tra il 21 e il 22. Una vera e propria storia che la mia mente ha elaborato, credo, prendendo spunto da qualche film visto (Grindhouse: planet terror?), da qualche anime (Pale Cocoon?) e da qualche lettura (quasi certamente Spawn…) di quei giorni. Ricordo che è stata un'intensa esperienza onirica che al mattino mi ha lasciato a dir poco spossato. Ora non ricordo quasi nulla ma quello stesso giorno ho tentato di salvare il salvabile e di riportarlo su carta. Quello che ne è uscito è il testo che ora vado a proporvi: buona lettura!

 

 

Posseduto dal blu

vomito coriandoli di vita

clown infernale mentre,

folle risata,

dispensa riso e piombo.

A raffica.

 

Arrampicandomi

su funi di metallo e arti contorti

fusi nella mostruosità

raggiungo la cima e semino

ceneri incandescenti.

Ansimo.

Brucio.

 

Credevo fosse un sogno

ma non vi è risveglio

onirica realtà di vere esperienze.

 

Ho tappezzato il presente

con menzogne colorate:

credevo fosse la Terra

ma qui

il cielo è artificiale.

Credevo fosse vita

ma sotto la superficie

scopro un mondo capovolto

uno specchio

per domandare chi sono

ad un volto che riconosco.

Ansimo.

 

Leonardo Colombi

 

Opera proposta sotto una Licenza Creative Commons.

 

 

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