Il bacio tragico
di lamiere e acciaio,
le gelide carezze
neve
sul mio corpo spezzato.
Ancora splendono le stelle
ma si riflettono nel sangue
i sogni miei di ragazzo.
Armi a quattro ruote
belve fameliche
di ferocia incontrollata
solcano
mari di cemento a ghermire
vittime pulsanti
di quella vita che
cieca
la dea dell'oro
ancora non conosce.
Leonardo Colombi
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