Sono finiti quei giorni,
andati per sempre e
perduti,
sogni in polvere riscaldati,
il braccio nudo sotto al ponte
e la cintura attorno e la vergogna
l'impazienza nel silenzio
per nascere vivo ancora.
Dipendenza d'infinito.
Mi aggrappo al nulla
solo per campare un poco
un altro giorno,
elemosina bugiarda
e briciole di me.
Conosco la verità,
muoio lentamente.
Nel bianco che mi assale
sogno ancora di quei giorni,
il tempo è un cristallo,
riflessi di un altro me.
La vita era intenzione
ma giace ormai sepolta
sotto strati e strati ancora
di bugie morte e finti specchi.
Toccato dalla speranza
abbracciato da nuova luce
per un poco rinasco e vivo.
Scaccio il reale e respiro,
cuore nuovo,
e caldo, pulsante nel mio petto
di uomo ancora acerbo.
Illusione.
Sono finiti quei giorni
di sogni in polvere riscaldati:
non han più senso ora,
schiacciato sotto al giogo,
mi sciolgo alla verità.
Leonardo Colombi
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