21 marzo 2007: il testo che vado a proporvi l'ho scritto tra il 31 a gosto e l'1 settembre 2006…però non ricordo in quale occasione. Credo sia nato da una qualche considerazione sui sogni, sullo sforzo di volerli a tutti i costi interpretare. Sinceramente non ne so molto in materia ma mi incuriosiscono molto e ogni volta mi sorprende l'intensità delle emozioni che permettono di vivere o la capacità di anticipare situazioni o rivelazioni della vita reale. Però al contempo mi piange il cuore a veder molta gente che usa i sogni per tramutarli in soldi, cercando astrali disegni divini che indichino quale numero giocare al lotto per esempio. Buona lettura.

 

 

Esegui l'autopsia

sezionalo col bisturi razionale

e cerca e scova un senso

tracce di fantastica follia

visioni

oniriche emozioni.

 

Taglia ancora e cerca

brandelli e significati astrali

non spiegano l'intensità del vivere

quella genuina capacità

di pensare e ideare

futuri paralleli

mondi in cui tornare a vivere.

 

Studiane il cadavere:

solo numeri a stabilire il prezzo

di quella vita da conquistare?

Erano solo numeri e giocate

mentre nel letto il tuo corpo volava

avvinto da una forza senza uguali?

 

Eppure è nel sogno,

indomita fantasia ad amar ragione,

che si confonde vita,

reale la magia ormai perduta

che sostiene il nostro cuore.

 

 

Leonardo Colombi

 

 

Opera proposta sotto una Licenza Creative Commons.

 

 

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