Ramesse II

 

 

                                                                                                                        

 

Ramesse II salì al trono alla morte del padre Sethi I nel 1279 a. C., all'età di circa quindici anni. Il suo lunghissimo regno di ben sessantasette anni diede all'Egitto ordine e prosperità all'interno del paese, nonché gloria e prestigio nei confronti dei paesi stranieri che lo circondavano. Giovanissimo aveva sposato due regine, la prima "grande sposa reale" Nefertari, e la seconda Isisnofret: Nefertari fù però per Ramesse sicuramente la sposa più importante, alla quale dedicò alcuni dei monumenti più belli costruiti durante il suo regno, come la famosa tomba nella Valle delle Regine, o il piccolo tempio di Abu Simbel. I primi anni del regno di Ramesse II furono quelli che gli diedero la fama di faraone guerriero: nell'anno quinto del suo regno si colloca infatti l'evento forse più celebre e celebrato, cioè la battaglia di Qadesh, combattuta contro gli ittiti. Dopo la conquista della roccaforte da parte di Sethi I, il controllo della città era durato poco, e l'influenza egiziana era presto rimasta ferma a sud di Qadesh: dopo una prima spedizione in Siria nell'anno quarto di regno, Ramesse decise di muovere contro gli ittiti per riconquistare il controllo della fortezza.

Dopo la battaglia Ramesse II e il re degli ittiti Muwatalli se ne tornarono ciascuno nel proprio regno. Il faraone tornò nella sua nuova capitale Piramesse, e cominciò quella intensa attività edilizia, soprattutto religiosa, sulla quale ripropose la raffigurazione della battaglia di Qadesh come propaganda del suo valore guerriero. In realtà solo poche campagne militari in Siria seguirono il grande evento dell'anno quinto del regno, e in fondo quello di Ramesse è da considerarsi un lungo regno di pace. Ramesse II morì a circa 82 anni (1212 a. C.), lasciando l'Egitto al culmine della potenza e dell'influenza culturale anche nei confronti dei paesi vicini. Il suo corpo mummificato fu ritrovato nel 1881, insieme alle mummie di altri faraoni, da Gaston Maspero in uno dei due nascondigli di Deir el Bahri, a Tebe Ovest. 

L'harem di Ramesse II era costituito da numerose spose e concubine che gli avevano dato decine di figli, che il faraone amò e ostentò durante la sua lunga vita, ma i maggiori e forse più amati morirono tutti prima di lui. Gli successe dunque il tredicesimo figlio Merenptah.