era il secondo mese dell’anno attico e corrispondeva al periodo compreso fra il 15 agosto e il 15 settembre.
Le Carneie, o Carnee, erano le feste celebrate a Sparta verso la fine di agosto in onore di Apollo Carneo e duravano nove giorni. Erano una festa dorica la cui frequente
ricorrenza è dimostrata dal nome del mese Karneios (agosto-settembre) comune alla maggior parte dei calendari dorici. Questo mese veniva considerato sacro. Si conoscono i particolari della
festa a Sparta: si mangiava entro padiglioni simili a tende, all'uso militare; poi c'era una corsa di giovani chiamati stafilodromoi). Un giovane si metteva alla testa delle "taeniae"
e fuggiva; se gli altri lo prendevano, l’evento era un buon augurio, altrimenti cattivo. La festa apparteneva ad Apollo il quale però quasi certamente soppiantò un antico dio, Karnos o Karneios.
Il significato di karios, ariete, ha suggerito ipotesi diverse.
Le Eleusinie erano le feste celebrate ad Eleusi in onore di Demetra. Si dividevano in: Piccole Eleusinie (che si svolgevano ogni anno), e Grandi Eleusinie, tenute ogni cinque
anni nel mese di Metagitnione.
I Giochi Pitici, o giochi musicali, ginnici e ippici si svolgevano presso Delfi, ed erano dedicati al culto di Apollo. Vennero istituiti dal dio stesso, dopo aver ucciso il
serpente Pitone di Delfi. Si svolgevano ogni quattro anni verso il 15 di agosto. I vincitori venivano incoronati con l'alloro. Pito era l'antico nome di Delfi, sede del famoso oracolo. Pitone era un
enorme serpente nato dal fango dopo il diluvio di Deucalione. Viveva vicino a Delfi e sbranava i passanti. Un oracolo aveva predetto che sarebbe stato ucciso da un figlio di Leto, così Era, che era
la protettrice del mostro, fece in modo che questi venisse anch’esso divorato, ma il tentativo fallì; la dea si prodigò, allora, perché la futura madre di Apollo non riuscisse a trovare un luogo
dove partorire. Fu Poseidone a darle ospitalità nell'isola di Ortigia, dove nacquero infine Artemide e Apollo. Dopo solo tre giorni, Apollo uccise Pitone, trafiggendolo con le frecce e bruciandone il
corpo, le cui ceneri sotterrò nel tempio di Delfi. Per placare l'ira di Era, istituì poi in onore del serpente i Giochi Pitici.
In onore di Nettuno si celebravano i “Neptunalia”, feste d cui si hanno pochissimi particolari. Si sa che venivano celebrate nel cuore dell’estate per ottenere dal dio
delle acque che tenesse lontana la siccità tanto dannosa alle mèssi. Compagna di Nettuno era considerata la dea Salacia, identificata con la greca Anfitrite.
Agosto è raffigurato seminudo e talvolta rappresentante Cesare Augusto. Agosto si presenta come un personaggio dalla abbondante capigliatura, nudo, in piedi e di fronte, con le
gambe incrociate e il braccio destro levato, attraversato dal ramo di un albero, dal quale si scosta un bambino che rigira la testa: si è supposto che si tratti di una raccolta di frutti a cui
assiste un bimbo. Il particolare del portale della basilica di San Marco a Venezia raffigurante agosto mostra un rilievo dove il personaggio impugna un ventaglio. Altrove il mese di agosto è
raffigurato con la raccolta dei fichi, tipica di questo periodo, oppure con il lavoro della mietitura. Con il termine “Aranmanoth” si indicava, appunto, il “mese della mietitura”. A
Cremona, il segno zodiacale della Vergine (23 agosto - 21 settembre) guarda con attenzione il contadino in atto di cerchiare una botte.
Nella Roma antica agosto si chiamava Sextilis, cioè “sesto mese”. Poi nell'8 a.C. fu ribattezzato Augustus in onore del primo imperatore romano con un decreto del
senato: "considerato che l'imperatore Cesare Augusto nel mese di Sestile assunse per la prima volta il consolato, entrò per tre volte a Roma in trionfo, condusse sul Gianicolo le legioni che
avevano seguito fedelmente la sua causa; considerato inoltre che in questo mese l'Egitto fu ridotto in potere del popolo romano e nello stesso mese ebbero fine le guerre civili; considerato che per
tutti questi motivi questo mese è ed è stato estremamente fortunato per l'impero; il senato decreta che esso sia chiamato Augustus". Dieci anni dopo, nell’anno 18, Augusto aveva istituito
alle Calende di Sestile le "feriae Augusti" da cui è nato il termine Ferragosto, che oggi tuttavia non indica più la festa del primo del mese, bensì del giorno 15.