Orchidee miniatura
Di orchidee, ve ne sono migliaia di specie, distribuite in ogni parte del mondo, di ogni dimensione e colore. Alcune sono veramente enormi, come il Grammatophillum Speciosum, un vero gigante, con bulbi alti fino a tre-quattro metri ed infiorescenze di anche due metri portanti un centinaio di fiori larghi 10-15 centimetri.
Ma anche senza andare a cercare questi "eccessi", troviamo piante molto grandi, ad esempio gli ibridi di Cymbidium a fiore grande sono piante che raggiungono una notevole mole, o piante che producono fiori molto grandi, molti ibridi moderni di Cattleya, infatti, portano fiori che arrivano a 20-25 cm di diametro. Ma nel mondo delle orchidee esistono anche esempi opposti. Esistono specie le cui piante adulte, sono più piccole (fiori inclusi) di un solo petalo di Cymbidium.
In pratica sono dette "miniatura", tutte le piante le cui dimensioni (comprese le infiorescenze) non superano i 15 cm. Sembrerebbe un limite restrittivo, in realtà ve ne sono tantissime. Vi sono alcuni generi, che sono composti solo di miniature, ed altri che comunque ne comprendono tantissime (solo il genere Pleurothallis ne conta a centinaia).
Sono miniature, ad esempio, tutte le Sophronitis e le Promenea, molte specie della tribù delle Pleurothallinae (Masdevallia, Pleurithallis, Stelis, Restrepia ecc.), alcuni Dendrobium (D. aggregatum, D. loddigesii, D. cucumerinum), Oncidium (O.pumilum, O. pusillum e tanti altri), molti Bulbophyllum, alcune Laelia, alcune specie della tribù delle Angraecoinae (Angraecum, Aerangis, Mystacidium, Sarcochilus).
Tra le più conosciute possiamo citare: Sophronitis coccinea, da serra fredda, che su piante simili alle Cattleya , ma alte solo 5-6 cm, produce fiori rossi più grandi della pianta stessa (per questo motivo è molto ibridata con Cattleya e Laelia, in modo da produrre grandi fiori su piante più piccole delle normali Cattleya); Promenaea xanthina, da serra temperata, con piante alte solo 5-10 cm e fiori gialli di 4-5 cm; Neofinetia falcata, una specie monopodiale giapponese da serra temperata, alta 5-10 cm con foglie di 4-5 cm e fiori bianchi dotati di un lungo sperone; Angraecum distichum, da serra temperata/calda, una graziosa specie che forma fusti alti 10-15 cm con piccole foglie guainanti di mezzo centimetro e che alla fioritura si copre di piccoli fioricini bianchi; Sigmatostalix radicans, da serra temperata, anchessa alta pochi centimetri, forma folti gruppi di piccoli pseudobulbi con foglie strette lunghe 5-6 cm e racemi fiorali di dieci centimetri con piccoli fiori color crema con screziature porpora.
Poi ci sono le Pleurothallis che (insieme a tutte quelle della sua tribù) hanno la particolarità di avere gli pseudobulbi regrediti pressoché totalmente, facendo sembrare le piante come uninsieme di foglie attaccate ...... alle radici. Pleurothallis e Stelis hanno tutte fiori molto piccoli, massimo mezzo centimetro, ma molto particolari e spesso numerosi, alcune sono in fiore tutto lanno, mentre le dimensioni delle "foglie" cambiano notevolmente da specie a specie: da pochi millimetri a sessanta centimetri. Tra le Masdevallia invece sono abbastanza comuni piante di medie dimensioni con fiori grandi, anche se le miniature non mancano di certo: tra le più comuni, la Masdevallia Floribunda (che vuole il caldo contrariamente alla maggioranza delle congeneri) fa fiori color crema di 1,5-2 cm su piante alte 4-5 cm.
Voi direte: Ma chi me lo fa fare di prendere una pianta piccola che appena si vede e pagarla poco meno di unaltra più grande che fa fiori grandi e belli ???
Cè il vantaggio che nello stesso spazio in cui tenete tre o quattro grandi e sgargianti Cattleya, potrete tenere 20 o più miniature, i cui fiori sono altrettanto belli e colorati (e forse più interessanti) anche se di dimensioni minori.
Cè da dire però, che hanno bisogno di cure più assidue e precise delle loro sorelle maggiori, infatti un periodo di siccità fuori stagione può non avere effetti rilevanti per una grossa pianta (che ha riserve a sufficienza per affrontarlo), può invece essere fatale ad una pianta così piccola che esaurisce velocemente i mezzi a sua disposizione. Inoltre bisogna avere più attenzione ai ritmi stagionali ed ai regimi di temperatura.
Comunque ripagano abbondantemente delle cure richieste con fioriture abbondanti e ... perché no stravaganti.
Vi conviene, comunque, sapere in anticipo le condizioni di coltura che potrete soddisfare, soprattutto temperatura e luce, e su queste regolarvi per lacquisto delle piante. Infatti è inutile acquistare piante da temperatura fredda quando, non possiamo garantirgliela (ricordiamoci che in estate senza aria condizionata è impossibile garantire temperature di 24-26° diurni e/o 18-20° notturni): sicuramente tale pianta, dopo una più o meno lenta agonia, morirà.
Le temperature che più si addicono alle condizioni "casalinghe", sia in estate che in inverno, sono quelle medie (minime a 14-16° invernali, 20-24° estive) o medio-alte (minime a 16-18°invernali, 24-26° estive ).
Se le piante le teniamo in casa, dovremo trovare quindi quelle che meglio si adattano a queste condizioni e non fare acquisti "sballati". Per quanto riguarda luce ed umidità atmosferica, bisogna sapere che nella maggior parte delle nostre casa vi è sempre carenza di entrambe le cose, soprattutto in inverno.
La maggior parte delle miniature hanno bisogno di alta umidità atmosferica, di essere più o meno costantemente umide (hanno organi di riserva veramente ridotti), luce media o tenue e poco fertilizzante. Inoltre crescono meglio su supporti di sughero o zattere in fibra di felce arborea.
Se volete fare una cosa "bella", tutto lanno, potrete provare a costruirvi un "terrario" o, al massimo, utilizzare qualcosa di simile, tipo un acquario (naturalmente senzacqua), a cui occorre aggiungere delle luci artificiali e cosa assai gradita ai nostri "gioielli", una ventola per il movimento dellaria (vanno benissimo, ad esempio, quelle utilizzate per i frigoriferi o quelle che servono a raffreddare i chip dei computer).
Allinterno di queste vetrine, le nostre piccole orchidee possono prosperare come non mai, e se si ha laccortezza di sistemare le piante su pezzi di sughero, aggiungere qualche rametto di acacia, qualche altra piccola epifita (tillandsie, bromeliacee, felci, piccoli rampicanti) e ciuffetti di muschio sparsi in qua e là, si può ricreare un ambiente assai simile alla foresta da cui provengono e, una volta sistemate in soggiorno, possono diventare un bel pezzo darredamento.
Oppure, se possedete un bonsai tropicale (ad esempio un Ficus) di dimensioni medio-grandi, potrete inoltre provare a sperimentare un altro tipo foresta in miniatura, facendo attecchire ai rami dellalbero varie specie di orchidee miniatura, le più piccole che potrete trovare, tillandsie (ottima la tillandsia usneizoides) od altre piccole epifite, creando un vero, piccolo, vivo angolo di foresta tropicale.
Ecco ora alcuni dei generi di miniature più conosciuti che meritano sicuramente un approfondimento !
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