Masdevallia
e Pleurothallis
(Pleurothallidiinae)
Le specie appartenenti alla tribù delle Pleurothallidinae (che comprende i generi Masdevallia, Pleurothallis, Dracula, Driadella, Restrepia, Stelis, Scaphosepalum, Barbosella ed altri), diffuse nel centro-sud America, hanno la particolarità di avere degli pseudobulbi che sono regrediti pressoché totalmente, facendo sembrare le piante come uninsieme di foglie attaccate ...... alle radici.
La maggior parte delle specie provengono dalle foreste umide delle montagne andine di
Colombia, Perù, Equador, dove si trovano a quote anche elevate.
Solitamente vogliono temperature fresche, con minime invernali di 10-12° e
massime estive sui 24° (che non è facile fornirgli senza impianti di aria condizionata),
anche se non mancano alcune eccezioni da serra temperata o calda. Si accontentano di una
luce media, attenzione a non dargli il sole diretto.
In quanto sprovviste di organi di riserva, sono da tenere umide per tutto lanno,
però richiedono una buona ventilazione, in quanto la stessa umidità di cui hanno bisogno
può essere causa di malattie fungine; meglio quindi prevenire con irrorazioni di
anticrittogamici polivalenti di tanto in tanto. Poche le fertilizzazioni e molto diluite.
Molte specie crescono meglio su zattera che in vaso. Il periodo di fioritura varia a
seconda delle specie e non mancano le specie a fioritura continua per tutto l'anno.
Se sono ben coltivate, tutte le specie hanno uno sviluppo vigoroso e sostenuto, tanto che
nel giro di poco tempo riempiono il posto a loro disposizione e (nonostante le ridotte
dimensioni delle "foglie") possono perfino dare problemi di
"affollamento".
Un mio Pleurothallis (di cui non conosco il nome), nel giro di sei mesi, ha praticamente raddoppiato le vegetazioni, producendo una valanga di piccoli fiorellini rossi che si aprono in successione su gracili steli. In un rettangolo di sughero di 15x10 cm, si affollano ora una settantina di foglie e ci sono sempre almeno una ventina di fiori aperti. Da due anni (tranne una piccola parentesi estiva) è in fioritura continua ... e non da segni di cedimento :-)
Le Pleurothallis hanno tutte fiori molto piccoli, massimo 1-2 centimetri per le specie più grandi, spesso però di pochi millimetri ma molto particolari e spesso numerosi, alcune sono in fiore tutto lanno, mentre le dimensioni delle piante variano notevolmente da specie a specie: da pochi millimetri a sessanta centimetri.
Pleurothallis grobyi alta 10 cm, porta racemi di una quindicina di centimetri con 5/6 piccoli fiori gialli
Tra le Masdevallia invece sono abbastanza comuni piante di medie dimensioni con fiori grandi, anche se le miniature non mancano di certo, tuttavia hanno tutte una particolarità, e cioè che il labello è piccolissimo in confronto ai sepali, e che è quasi completamente nascosto all'interno del "tubo" formato da questi ultimi.
Masdevallia coccinea è una pianta di 10-15 cm di altezza e porta dei fiori rosso ciliegia di 5-6 cm. Da serra fredda.
Masdevallia floribunda (una delle poche specie da serra calda) fa fiori color crema di 1,5-2 cm su piante alte 4-5 cm.
Masdevallia infracta è una specie da serra intermedia, alta una decina di cm, con fiori rossi di 3-4 cm che portano delle code abbastanza lunghe
Masdevallia tovarensis, da serra fredda, fa dei fiori bianchi (solitamente due) su steli di una ventina di centimetri, che rifioriscono per più anni di seguito e che quindi non sono da tagliare.
Le Dracula assomigliano molto alle Masdevallia, però hanno il labello più sviluppato ed a forma di sacco. Inoltre hanno gli steli che ricadono verso il basso, per cui andrebbero tenute sospese.
La Dracula chimera (Luer ex Rchb.): da serra fredda fa alcuni fiori molto grandi, di 10-20 cm con code di 15 cm, che si aprono in successione su steli ricadenti. La pianta è alta 20-30 centimetri.
Restrepia è un genere che assomiglia molto alle Pleurothallis, anche se i fiori sono molto più grandi ed in genere più colorati.
Restrepia antennifera : è la specie più diffusa e conosciuta è fa fiori solitari di circa 6 cm su piante di medie dimensioni. Anche questa è una specie da serra fredda.
nda: le ultime due foto D. erithrocaete e R. elegans sono della collezione Gianni Ferretti
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