"Io sono qui, al binario, davanti al tuo treno. Non mi vedi? Sono vestita di rosso. Ho una rosa in mano" 

Lui ti dice che non ti vede , tu ti guardi attorno per vedere se qualcuna per puro caso è vestita esattamente come te. Sei l’unica nel tuo splendore. E attorno a te non c’è nessuno.

"Ma dove sei esattamente?" hai la voce che trema, un piccolo sospetto comincia ad insinuarsi nella mente .

"Io veramente sono alla stazione di Napoli. Avevo capito che dovevamo incontrarci qui!" ti dice, pare sconvolto. Il telefono si spegne improvvisamente. Batteria? Campo? Presa per il culo? 

A questo punto, sei fessa sì, ma non ancora del tutto idiota, comprendi. Mesi e mesi di chat. Tu di Roma, lui di Milano. Vi siete parlati durante il viaggio. E ora si trova a Napoli.

Lui intanto, sospirando di sollievo per averla scampata, ringrazia la buonasorte. Perché si sa, anche se lui è brutto come la morte, e ti poteva benissimo meritare, beh, si aspetta sempre la bellezza mozzafiato. La Cindy Crowford della chat.

 

 

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