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Tipologie di memoria
La concezione della memoria attualmente invalsa in ambito scientifico è la Teoria Multiprocesso di Atkinson e Shiffrin: la memoria è composta da tre magazzini distinti per capienza e permanenza delle informazioni che contengono. La memoria sensoriale è un magazzino di elevata capienza e bassa permanenza, ospita molte informazioni visive ed uditive(da cui il nome "memoria sensoriale")destinate a perdersi dopo qualche secondo. Vi persistono il tempo necessario a fornire al soggetto un orientamento nello spazio, una panoramica completa e immediata dell'ambiente, questa infatti è la funzione della memoria sensoriale. La memoria a breve termine (MBT) è un magazzino di limitata capacità e limitata permanenza (30sec), prolungabile però mediante reiterazione: ripetendo più volte l'informazione, la si reintroduce nuovamente nella MBT. Successive reiterazioni trasferiscono l'informazione dalla memoria a breve termine alla memoria a lungo termine, come accade nello studio, quando le nozioni appena apprese vengono ripetute, oralmente o in altre forme, affinché diventino possesso stabile dello studente. Il rafforzamento di informazioni che ha luogo nello studio equivale al loro passaggio dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine. La memoria a lungo termine (MLT) è un magazzino di elevata capienza ed elevata permanenza. Vi accedono le informazioni sottoposte a processo di reiterazione. Con la teoria della Profondità di elaborazione, Craik e Lokart hanno però spiegato che le informazioni accedono nella MLT non soltanto dopo meccaniche reiterazioni.
Vengono memorizzate informazioni che possiedono determinati requisiti: sono complesse, categorizzate, strutturate con ordine e si integrano con le conoscenze pregresse. Dimenticare e ricordare Fattori importanti per evitare l'oblio sono: L'accuratezza della codifica, cioè l'attenzione durante l'immagazzinamento delle informazioni Il numero delle sessioni di apprendimento: l'apprendimento frazionato è più proficuo di quello massivo La somiglianza tra contesto di codifica e contesto di ricordo: si ricorda più agevolmente se l'apprendimento e il ricordo si svolgono nello stesso ambiente e nelle stesse condizioni fisiche ed emotive Motivazione all' apprendimento: la memoria non è una funzione meccanica e in assenza di una motivazione ad apprendere, non esistono strategie mnemoniche che possano vantare efficacia Significato emotivo: è il valore soggettivo conferito all'informazione, la tonalità emotiva delle esperienze: si ricordano più facilmente avvenimenti tristi, gioiosi, emotivamente pregnanti, piuttosto che avvenimenti neutri. Stato d'animo: la memoria non è meccanica rievocazione del passato, ma interpretazione di esso alla luce dello stato d'animo presente. Attingendo al passato, la mente non scinde il fatto dall' interpretazione, perché la memoria non è un deposito di dati, ma di vissuti di natura composita, esperienziale, relazionale, emotiva. Argomenti correlati: Altri processi: Apprendimento | Motivazione | Linguaggio | Percezione | Pensiero |