Bambini
Educazione
sentimentale La sintonizzazione consiste nell'inviare un messaggio di conferma quando il bambino esprime un 'emozione (Stern). La semplice imitazione indica che il genitore ha capito cosa stia facendo il bambino, ma non cosa egli provi mentre lo fa. L'empatia implica una più impegnativa parafrasi attraverso le parole, l'espressione del viso e il tono della voce. Le emozioni che non ricevono conferma possono essere gradualmente cancellate dal bagaglio emotivo. Anche se le successive relazioni extrafamiliari possono supplire alla carenza empatica, è nel rapporto con le figure di accudimento che si gettano le basi del comportamento. Il ritmo di crescita L'empatia si traduce nel rispetto dei tempi di maturazione del figlio, senza chiedergli di comprendere precocemente situazioni complesse senza avergli fornito i mezzi per farlo (spiegazioni e supporto emotivo). L'empatia implica che i genitori non esigano prestazioni eccellenti facendo dipendere la stima per il figlio dai risultati che questi raggiunge nelle attività che svolge, scolastiche o extrascolastiche, e che non alimentino la competizione tra fratelli, additando il maggiore come modello e facendo confronti frustranti. Castigo Le punizioni meno efficaci sono quelle arbitrarie, che non dipendono dal tipo di azione del bambino, ma dall'umore dei genitori. Se questi sono sereni, usano indulgenza, se sono nervosi, la stessa azione scatenerebbe una severa strigliata. Il bambino non riesce ad afferrare il nesso tra causa ed effetto, a capire quale azione meriti la punizione, per cui diventa sospettoso, vede potenziali minacce ovunque e si aspetta una punizione da un momento all'altro, versando in uno stato di ansia, rabbia e impotenza. Gli studi sulle cavie hanno inoltre rilevato che la punizione estingue il comportamento per breve tempo, poi esso ricompare intensificato. (Thorndike) Quanto ai rimproveri, sviluppano l'emotività e la competenza sociale quelli che focalizzano l'attenzione sul disagio arrecato più che sull'azione in sé: ad esempio, dire al bambino "guarda come l' hai fatto soffrire" è più responsabilizzante che dire semplicemente "guarda cos' hai fatto" . |