Intervento innovativo sulla funivia negli anni '70
La funivia rimase inalterata dagli anni '50 fino a quando, nel 1975, venne sottoposta ad un radicale intervento meccanico ed estetico ad opera della società Agudio (Poma), il quale oltre che essere necessario per sopraggiunti limiti di esercizio, contribuì a migliorarne anche le prestazioni.
Le migliorie e gli interventi furono i seguenti:- sostituzione completa delle funi (portanti e traenti), entrambe di tipo Ercole;
- sostituzione delle quattro vecchie cabine da 25 posti con altrettante nuove da 50+1 (simili alle cabine dell'ultimo troncone delle Tofane (Freccia nel Cielo) e realizzate in lega di alluminio per alleggerirne il peso; le cabine sono di colore rosso con sospensioni e carrelli neri.
Foto e cartolina raffiguranti le nuove cabine al primo troncone (a sinistra l'incrocio delle cabine; a destra la cabina 2)
Altra cartolina raffigurante l'incrocio delle cabine del primo troncone
Foto e cartolina raffiguranti le nuove cabine al secondo troncone (le foto qui sopra mostrano: a sinistra la cabina 3; a destra la 4)
- Irrobustimento e verniciatura dei tralicci;
- Intallazione di nuovi organi meccanici alla stazione intermedia (in particolare la doppia rulliera di ritenuta della fune traente venne munita di contrappeso il quale, in assenza delle cabine (cabine in linea) provvede a far scorrere le rulliere dalla parte a monte della stazione, al fine di tendere maggiormente la fune traente ed evitare che scavalchi i rulli o, in fase di oscillazione, si impigli contro i fianchi della stazione;
- La stazione a monte subisce il seguente intervento:
poichè le nuove cabine hanno dimensioni maggiori, e lo scartamento di monte (cioè la distaza tra le due linee) è inferiore che nella stazione intermedia, viene adottata la soluzione del ponte mobile centrale, cioè una pedana che si sposta trasversalmente tra le due fosse quando le cabine sono in linea a circa metà del percorso. In questo modo soltanto una delle due fosse rimane aperta per accogliere la cabina in arrivo. La pedana viene mossa da un dispositivo idraulico (ed in caso di emergenza da una catena).
- L'argano motore è munito di motore in corrente continua e provvisto di un solo riduttore (Ditta Sacerdoti) al quale fa capo anche il motore di riserva.
- La velocità di esercizio dell'impianto è di circa 8,5 m al secondo.
Le quattro cabine successivamente vennero colorate in blu scuro e sponsorizzate dalla "Paul & Shark". Le sospensioni ed i carrelli vennero dipinti in color alluminio.
Prospetto tecnico della nuova funivia
La cabina 1 in stazione a valle nel suo aspetto attuale
La stazione intermedia di Mandres; a sinistra si nota la cabina 1 (primo troncone); a destra la 4 (secondo troncone)
Nelle foto sopra: la vettura 4 in due diverse prospettive
La vettura 4 in stazione a monte
Vista panoramica dalla stazione a monte; notevole il balzo nel vuoto del secondo troncone
Video della salita con la funivia (primo troncone: Cortina-Mandres)
Video della salita con la funivia (secondo troncone: Mandres-Faloria)
Video dal pulpito di comando (discesa cabina 3)
Video dal pulpito di comando (salita cabina 4)
Video dal pulpito di comando e sala macchine
Video della discesa con la funivia (secondo troncone: Faloria-Mandres)
Manovre dalla stazione intermedia di Mandres
Video della discesa con la funivia (primo troncone: Mandres-Cortina)
Ultimi interventi sull'impianto
Le funi portanti sono state sostituite con funi di tipo "chiuso"; prima erano di tipo "Ercole" (come quelle traenti).
Recentemente inoltre sono stati eseguiti interventi estetici sulle cabine dell'impianto.
In particolare due cabine sono state colorate in bianco, in modo tale che per ogni troncone vi sono rispettivamente una cabina blu ed una bianca per il primo troncone; una cabina blu ed una bianca per il secondo. Recano comunque ognuna il marchio dello sponsor: "Paul & Shark".