Caratteristiche costruttive e funzionali della funivia


La primitiva linea dell'impianto, costruito dalla storica società di impianti a fune Ceretti & Tanfani attiva dal lontano 1894, era fornita di due cabine, una per ramo, e suddivisa in due troconi ai quali facevano capo tre stazioni (tuttora presenti).

La stazione di valle, a Cortina, adiacente alla ex-stazione ferroviaria delle Dolomiti (ora terminal degli autobus di linea) ad una quota di 1230 metri s. l. m.In questa stazione era alloggiata (come tuttora) la grande puleggia per il rinvio della fune traente, nonchè i tamburi di fissaggio delle due funi portanti.Una stazione intermedia, denominata "Mandres" dal sito sul quale è costruita (malghe e boschi di Mandres), a quota 1480 s. l. m., la quale funge da interscambio tra la cabina del primo e quella del secondo tronco. Questa stazione, che ha la particolarità di assomigliare vagamente ad una nave, è stata predisposta per accogliere i contrappesi delle funi portanti dei due tronconi. Le funi portanti furono divise in due tronconi per il semplice fatto che, per via della lunghezza notevole della linea, avrebbero avuto un peso troppo elevato e logisticamente poco gestibile, che non ad unica linea. La fune traente invece è ad unico anello, e nella stazione di Mandres è installata una speciale rulliera "di ritenuta" per questa fune (simile a quelle presenti alle uscite delle stazioni di valle delle seggiovie) la quale provvede a far da guida e devio (il secondo tronco è notevolmente più inclinato del primo) per questa fune.Questa doppia rulliera, a sua volta, ha la possibilità di spostarsi indietro oppure in avanti per permettere l'allineamento delle cabine in stazione le quali, con i lori stessi carrelli, provvedono a spigere in un senso o nell'altro questi marchingegni.La stazione a monte, dove trova collocazione il "Rifugio Faloria" (originariamente chiamato "Rifugio Edda Ciano", a quota 2123 m s. l. m., è invece quella che ospita l'argano motore ed i relativi apparati elettrici.Questa stazione, anche se ingrandita e ristrutturata, è quella originaria. Nel progetto iniziale ZUEGG vi era l'intenzione di fare arrivare la funivia in posizione più a sud rispetto alla stazione attuale, ma la sua costruzione non è mai terminata. Il vecchio rudere di questa stazione terminale a monte lo si può vedere tuttora. Si trova dove ora passa il sentiero naturalistico del Faloria.

In essa sono presenti la puleggia motrice per la fune traente con le relative contropulegge, i tamburi di ancoraggio (esterni alla stazione) delle funi portanti superiori e l'argano di soccorso che muove la relativa linea.