Caterina e Ginevra

Come noi, le nostre famiglie si conoscono da tanta tempo e anche loro sono molto diverse.

CATERINA:
La mia famiglia è composta da quattro persone:
mio padre, mia madre, mio fratello ed io. Il mio papà Antonio, per gli amici Tonino, ha 47 anni, capelli folti ed una barba molto morbida, entrambi di un nero così intenso che sembrano quelli di un merlo. Veste quasi sempre sportivo con maglioni colorati, camicie in coordinato, pantaloni o jeans. Quando deve affrontare un'importante riunione sa anche essere un "gran figurino"  con smoking e cravatta a tono (tanto da sembrare Kevin Costner!). Ha un carattere molto aperto, è simpatico e soprattutto gioca molto con noi. Non si arrabbia quasi mai, anzi ci perdona tutto. Devo ammettere però che il mio papà è anche molto "lunatico" perché ci sono giorni in cui non dice niente e altri in cui è molto nervoso. Lavora come geometra al consorzio degli Aurunci e fa progetti su progetti per purificare le acque. Mia madre Paola ha 38 anni e lavora come impiegata in assicurazione. E' molto dolce con noi ed è sempre generosa. Non si arrabbia quasi mai, mi lascia uscire solo poche volte ed in quelle rare occasioni è solita farmi mille raccomandazioni. Se le chiediamo qualcosa generalmente lei ce la concede. Veste sempre in modo molto sobrio: pantaloni, camicie, giacche oppure gonne lunghe, ma quando si trova in abito casalingo, indossa tute, pantaloni comodi e maglie larghe. Le piace molto il basket, il tennis, che praticava da giovane, e segue molto anche il calcio e la Formula 1.
L'ultimo componente della famiglia: Michele, mio fratello. Ha 17 anni, gli occhi azzurri come il cielo, i capelli castani portati generalmente con la riga al centro, ha un corpo slanciato ed è molto magro. Veste sempre in modo sportivo con jeans, magliette colorate e berretti della “Nike”. E' molto dolce e simpatico ma si arrabbia molto spesso in quanto è permaloso. Ama il nuoto, il calcio, ma soprattutto il basket. Adora gli U2 e i  Litfiba ed ama molto il contrasto fra il bianco e nero. In famiglia siamo tutti juventini, l'unico interista è Michele. A parte ciò, a casa fila tutto liscio come l'olio.

GINEVRA:
Beh, la famiglia più pazza del mondo è la mia. Mia madre Carmen ha 33 anni, è insegnante di diritto alle scuole superiori. Ha lunghi capelli biondi e occhi azzurri come il cielo sereno. E’ molto magra, ha un fisico slanciato e gambe lunghe. Veste spesso molto elegante con “tailleur", orecchini d'oro e braccialetti di brillanti. Ha una golf blu melanzana e un cellulare che utilizza spesso per chiamare me. Non è molto socievole e non ha molti amici, nemmeno nell'ambito scolastico, però con quei pochi che ha, si confida ed esce molto spesso. Con me è dolce e permissiva ma molto esigente per la scuola, si sacrifica per accompagnarmi ovunque e mi accontenta quasi sempre. E’ sensibile e generosa, ama molto istruirsi e spesso legge libri. È però pigra e non ama passeggiare. La cosa più importante da dire sulla mia mamma è che mi vuole molto bene e morirebbe per salvare la mia vita.
Il mio “papino”
si chiama Sergio ed è molto diverso dalla mamma: sia fisicamente che caratterialmente. Ha due occhioni neri come i suoi riccioli ed è alto e snello. Il suo abbigliamento è molto vario,  infatti quando lavora è elegante ma, quando esce con me, sembra un vero sportivo. È un medico, ha 40 anni che non dimostra, mi vuole molto bene e siccome non mi vede spesso mi accontenta sempre. E’ molto riservato e per quanto potrebbe sembrare un po’ burbero, conoscendolo ci si accorge che è simpatico e generoso. E’ molto preoccupato se alcune volte esco, ma molto orgoglioso della mia responsabilità.  Ama viaggiare e fare sport. Adora il golf che pratica anche adesso, il tennis ed il basket a cui si dedicava quando era più giovane. Spesso l'estate gioca a pallacanestro ed a tennis con me e vorrebbe che diventassi una campionessa. Ha un cuore nero-azzurro come il mio e qualche volta partiamo per lo stadio. Ama anche giocare a scacchi e spesso partecipa a gare. Mio padre è molto dolce e anche i suoi occhi lo lasciano trasparire. Vorrei. tanto passare più tempo con lui e vorrei lanciargli un messaggio: “ti voglio bene" .

Mia nonna Felicita è pensionata, ha 64 anni e se la “cava” molto bene con i bambini, infatti era maestra nella scuola materna. E’ molto “servizievole” con me e tutte le mattine mi sveglia con il dolce suono di un carillon. Si lamenta spesso dei mio disordine e qualche volta diventa persino assillante. Può sembrare severa, ma quando gli altri mi sgridano, mi consola con dolcezza. Spesso scherza con me, canta canzoni divenenti o interpreta vari personaggi (mamma negra, una vecchia signora romana, ecc.). E' maniaca della pulizia e sgrida spesso il mio cagnolino quando sporca. In casa indossa vestaglie colorate, mentre quando esce è e1egante, con una capigliatura ordinata ed un leggero velo di trucco. Quando è in casa i suoi capelli corti, ricci e grigi sono legati da "becchettini", il viso è acqua e sapone, occhi blu come il mare, abiti semplici e colorati, pantofole comode e rustiche.
Nonno Vincenzo è il famoso vecchietto che racconta le storie (ve lo descriveremo meglio nei prossimi capitoli). Posso solo dire che anche lui mi accontenta sempre e che farebbe di tutto per me. Nel mio cuore i miei nonni sono al primo posto a pari merito con i miei genitori; infatti io sono la bimba più fortunata dei mondo che ha due mamme e due papà. La mia famiglia, come vi ho già detto è molto strana; infatti non è composta solo da persone ma anche da cani e gatti: Macchietta - il mio fratellino - è un bastardino bianco e nero con due occhioni marroni, dolci ed espressivi; il suo musetto esprime tanta tenerezza e questo lo salva da molte sgridate. È giocherellone e geloso, gli piacciono molto le merendine e i biscotti. Vive con me da cinque anni e gli voglio molto bene.

La gatta grigia si chiama Camilla, i suoi occhi azzurri al buio diventano gialli come il sole e per lei sono un segno di riconoscimento. E’ allo stesso tempo dolce e coccolona soprattutto con i suoi  micini neri come il carbone.